Corpo Nazionale Giovani Esploratori ed Esploratrici Italiani: differenze tra le versioni

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{{scoutwikificare}}
{{Associazione
{{Organizzazioni
|nomeassociazione = CNGEI
|logo_associativo=CNGEI.svg
|immagine = CNGEI.svg
|presidente=Doriano Guerrieri
|ambito = Italia
|caposcout=Sergio Fiorenza
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}}
Il '''CNGEI''', acronimo di '''Corpo Nazionale Giovani Esploratori ed Esploratrici Italiani''', è la seconda associazione [[scoutismo|scout]] in Italia, fondata nel 1912 da [[Carlo Colombo]], e la più antica tuttora esistente; è una organizzazione nazionale per l'educazione fisica, morale e spirituale della gioventù; è Ente Morale, sotto l'alto patronato del Presidente della Repubblica e dei Ministeri della Pubblica Istruzione, degli Affari Esteri, dell’Interno e della Difesa.
L'associazione fa parte della Protezione Civile e ha stipulato intese con il Ministero dell’Ambiente, con la FAO e un accordo quadro con il Ministero della Pubblica Istruzione, oltre ad un protocollo di collaborazione con Legambiente.


==Storia==


===L'inizio===
Il '''Corpo Nazionale Giovani Esploratori ed Esploratrici Italiani''' (''CNGEI'') è l'associazione scout italiana più antica tuttora esistente, essendo stata fondata ufficialmente il [[30 giugno]] [[1913]] da [[Carlo Colombo]], il quale però aveva cominciato le sperimentazioni già nel [[1912]]. Eretto in Ente Morale nel [[1916]], è sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica e dei Ministeri della Pubblica Istruzione, degli Affari Esteri, dell'Interno e della Difesa. Fa inoltre parte della Protezione Civile Nazionale, ha partnership con [http://www.legambiente.it Legambiente], [http://www.uisp.it Unione Italiana Sport Per Tutti] e [http://www.ucodep.org Ucodep-Oxfam], ha stipulato intese con il Ministero dell'Ambiente e un accordo quadro con il Ministero della Pubblica Istruzione.


Nel gennaio del [[1912]], il prof. dott. [[Carlo Colombo]] terminò di scrivere lo “Statuto” del suo movimento che chiamò «Corpo Nazionale dei Giovani Esploratori Italiani» (Boy Scout d’Italia) e «Unione Nazionale delle Giovinette Esploratrici Italiane» (Girl Scout d’Italia) con lo scopo prefisso d’essere strumento educativo per tutti i ragazzi e le ragazze italiane.
== Breve storia ==
{{Vedi anche|Storia del CNGEI|Unione Nazionale Giovani Esploratrici Italiane}}
Le prime attività dei '''Giovani Esploratori Italiani''' (''GEI'') iniziarono a Roma nel 1912 presso la società Podistica Lazio, da cui ebbe origine il CNGEI, ufficialmente fondato a Roma il 30 giugno 1913 dal prof. dott. Carlo Colombo. Il Corpo si sviluppò su tutto il territorio nazionale, incorporando inizialmente tutti i ''Boy Scouts'' italiani, tra cui quelli aderenti ai '''[[Ragazzi Esploratori Italiani]]''' (''REI''), che già nel [[1910]] avevano portato in Italia la prima [[uniforme]] scout, ispirandosi all'organizzazione inglese di [[Robert Baden Powell]]. Nel settembre del [[1914]] vennero costituite le sezioni femminili, che divennero successivamente l<nowiki>'</nowiki>'''[[Unione Nazionale Giovani Esploratrici Italiane]]''' (''UNGEI'').


Con un gruppo di giovani della Società Podistica Lazio, Colombo compì un esperimento, conclusosi nell’ottobre del 1912, ai prati della «Farnesina» a [[Roma]]: fu un gran successo e da quell’iniziativa ebbe origine il [[CNGEI]], ufficialmente fondato a Roma il 30 giugno del [[1913]].
Fin dai primi anni l'Ente ed i suoi iscritti si distinsero per l'opera prestata in occasione di calamità locali e nazionali, ottenendo notevoli riconoscimenti al merito ed al valore. Nonostante tutto ciò, nel [[1927]] le Sezioni dell'Ente furono costrette a sciogliersi a causa delle pressioni esercitate del regime Fascista e a seguito della costituzione dell'Opera Nazionale Balilla. In molte località d'Italia si costituirono delle organizzazioni clandestine, i cui aderenti vollero restare fedeli allo spirito del Movimento di Baden-Powell, dando vita alla cosiddetta "[[Giungla Silente]]".


Carlo Colombo ebbe la soddisfazione di vedere la sua istituzione crescere, moltiplicarsi e farsi molto onore. I giovani esploratori, dal camiciotto verde, intervengono a favore delle popolazioni marsicane colpite dal terremoto e con opere di servizio durante la prima guerra mondiale.
Nel [[1944]] nel Meridione liberato e nel [[1945]] in tutta l'Italia, si ricostituirono tutte le Sezioni dell'Ente, che fu riammesso in tutte le organizzazioni internazionali, di cui fu membro fondatore prima del conflitto.


Aderiscono all’associazione personalità del mondo della scienza e della cultura: basti gli esempi di Guglielmo Marconi che fu presidente onorario della sezione di Bologna e Gabriele d'Annunzio che fu consigliere del Consiglio Direttivo Nazionale. Nel Corpo Nazionale confluiscono gran parte dei Boy Scout italiani, tra cui molti di quelli già aderenti ai [[Ragazzi Esploratori Italiani]] (REI). I giovani esploratori, in omaggio ai primi gruppi scout, usarono il giglio della REI con la scritta “Sii preparato” nel cartiglio.  
Alla fine degli anni sessanta vi fu un profondo processo innovatore che portò alla stesura del nuovo Statuto, approvato con Decreto n. 613 dal Presidente della Repubblica il 26 maggio [[1976]] e pubblicato dalla Gazzetta Ufficiale n. 231 l'1 settembre 1976. Da tale data l'UNGEI ed il CNGEI si fusero, dando vita all'attuale ''Corpo Nazionale Giovani Esploratori ed Esploratrici Italiani''.


In Inghilterra, nel luglio del [[1913]] a Birmingham si tiene il primo grande raduno scout a livello internazionale a cui parteciparono oltre seimila ragazzi. All'incontro presero parte anche una dozzina di rappresentanze estere, tra cui una italiana della neonata asscociazione del [[CNGEI]] composta da sette esploratori.
=== Il centenario ===
{{Vedi anche|Centenario del CNGEI}}
[[File:Logo Centenario CNGEI.png|200px|thumb|right|Il logo del centenario]]


Il 10 novembre 1914 esce il primo numero della rivista del CNGEI [[Sii Preparato]]. É questa la prima pubblicazione periodica dello [[scoutismo]] comparsa in Italia nonché primo esempio di mensile per ragazzi.
Nel [[2012]]/[[2013]] ricorre il '''Centenario del CNGEI''', prima [[associazione scout]] italiana a raggiungere questo traguardo. I festeggiamenti si sono aperti il [[12 ottobre]], a cento anni esatti dall'inizio del primo campo sperimentale realizzato da Colombo presso i prati della Farnesina a Roma. Sono state organizzate varie iniziative, tra cui l'emissione di un [[:File:CNGEI Stamp 2012.jpg|francobollo]], convegni, manifestazioni in piazza e nelle scuole, per concludersi con due grandi campi nazionali, tenuti uno in Piemonte ed uno in Calabria.


Nel novembre del [[1914]] vennero costituite, ad opera del Colombo, le sezioni femminili che accolsero le “Girl Scout” italiane, anche se i primi esperimenti di [[scoutismo]] femminile furono condotti fin dal 1913. Assunse la guida delle sezioni, in qualità di presidente, la baronessa Ferrero e Mary Rossi (già collaboratrice di B.-P.) come Commissaria.
== La proposta educativa ==
Il metodo educativo scout del CNGEI è quello delineato dal fondatore dello [[scautismo]], Lord [[Robert Baden-Powell]], ispirato alla [[Legge]] e alla [[Promessa]] ed opportunamente attualizzato per rimanere al passo con i tempi.


Il 29 giugno del [[1915]] si svolge l’Assemblea costituente della sezione di Roma delle Giovinette Esploratrici che segna la data ufficiale della nascita dell’[[UNGEI]]. La principessa Anna Maria Borghese assunse la Presidenza.
=== Le scelte associative ===
Lo scautismo CNGEI si caratterizza per le sue cinque scelte, esplicate nella '''Carta d'identità associativa''':
* '''Laicità''' per poter scegliere, per stimolare il cammino personale di crescita di ciascuno, per incentivare il dialogo e l'interiorizzazione dei valori, per educare alla ricerca spirituale
* '''Coeducazione''' che implica l'educare insieme ragazze e ragazzi diversi per nazionalità, etnia, religione, in un percorso di conoscenza, confronto, arricchimento di
* '''Democrazia associativa''' che favorisce nei giovani la costruzione collettiva dei processi decisionali ed educa all'utilizzo efficace dei principali strumenti democratici
* '''Scelta adulta''' che considera i soci adulti parte integrante dell'Associazione di cui essi assicurano, volontariamente, il funzionamento: per ogni ruolo è garantita un'adeguata formazione
* '''Impegno civile''' per assumersi responsabilità verso la comunità locale, nazionale e internazionale; gli adulti si impegnano a operare in azioni di solidarietà, con impegno volontario, in difesa dei diritti, per la promozione della pace e per la tutela e valorizzazione sostenibile dell'ambiente e ad educare i giovani a questi valori


Dal 5 maggio del 1915 il CNGEI fu posto sotto l’Alto Patronato del Re, del Presidente del Consiglio e dei Ministri della Guerra, della Marina, degli Esteri, delle Colonie e della Pubblica Istruzione. Inoltre il Re consentiva l’iscrizione al Corpo Nazionale del principe ereditario Umberto ed in seguito della principessa Giovanna all’Unione e autorizzò, sull’esempio dei fratelli scout inglesi, a fregiare il distintivo degli esploratori reali con il simbolo della corona reale. Il 21 dicembre del 1916, il Capo dello Stato, per proposta del ministro della Pubblica Istruzione On. [[Francesco Ruffini]], eresse il CNGEI in Ente Morale con Decreto Luogotenenziale, a riconoscimento della sua funzione educativa nei confronti della gioventù. Queste due caratteristiche sono mantenute tuttora (ovviamente il Patronato appartiene al Presidente della Repubblica ed ai Ministeri della Pubblica Istruzione, degli Affari Esteri, dell’Interno e della Difesa). Fu il pieno successo dell’opera del Colombo, tanto che [[Baden-Powell]] stesso gli scrisse (chiamandolo "Chief Scout of Italy") di seguirlo con il più gran piacere ed interesse, e il Duca degli Abruzzi, grande esploratore, assunse la Presidenza Generale del Corpo.
==== Religione ====
Il CNGEI non svolge attività a carattere confessionale. La formazione spirituale è curata dai Capi, durante il normale svolgimento delle attività, attuando le linee guida associative. Il CNGEI non presta alcun servizio in manifestazioni religiose, anche se i soci, singolarmente in uniforme, possono partecipare a manifestazioni di culto. Nelle normali attività viene lasciato il tempo ai soci di adempiere i propri doveri religiosi, nel rispetto della credenza di ognuno.


D’altra parte il Corpo Nazionale non mancò di ricevere espressioni di vera e propria critica. Durante il conflitto, che vide per il CNGEI un periodo di innegabile fortuna, ci furono episodi di netto rifiuto.
==== Politica ====
In diverse città l’ambiente fu ostile agli esploratori nazionali ed in vari episodi furono fatti segno di gravi aggressioni da parte di ragazzi definiti, dalle colonne della rivista, come “non pochi giovinastri”, “tristi avvinazzati o malviventi”.
Il CNGEI tutela la libertà di pensiero di ogni socio, ma lo impegna affinché le convinzioni politiche personali non ne influenzino l'opera educativa. Gli indirizzi educativi dell’Ente sono estranei ad ogni ideologia politica. Ai soci, singolarmente o come Unità, è fatto divieto, come tali, di prendere parte a manifestazioni partitiche, anche se richiesti per servizi collaterali, e di assumere posizioni in nome dell'Ente, qualunque sia la carica che ricoprono.


Inoltre, gli ambienti e la stampa cattolica di stretta osservanza assunsero toni virulenti contro lo scoutismo avanzando argomenti di natura dottrinale e molte polemiche furono sollevate dai cattolici circa il legame tra il Corpo Nazionale e la massoneria. L’accusa fu sempre respinta da Colombo, ma pare accertato il favore del vertice massonico italiano per il CNGEI. Secondo una fonte attendibile, - come afferma Fabrizio  Marinelli -  è in effetti probabile “che l’influenza massonica sia stata molto più importante all’inizio, ma sia andata scemando anno dopo anno”, anche se “contatti di dirigenti scout con la massoneria sono continuati fino allo scioglimento”.
=== Le branche ===
La proposta educativa del CNGEI dura 11 anni (4+4+3), durante i quali i ragazzi e le ragazze sono progressivamente inseriti in una delle tre [[branche]], a seconda della fascia d'età:
* la '''Branca L''' è formata da '''[[Lupetti]]''' e '''Lupette''' dagli 8 agli 11/12 anni, riuniti in un '''[[Branco]]'''
* la '''Branca E''' è formata da '''[[Esploratori]]''' ed '''[[Esploratrici]]''' dagli 11/12 ai 15/16 anni, riuniti in un '''[[Reparto]]'''
* la '''Branca R''' è formata da '''[[Rover]]''' dai 15/16 ai 19 anni, riuniti in una '''[[Compagnia]]'''


Ma le critiche  più aspre provennero da parte operaia e socialista. Le classi popolari vedevano l’organizzazione scout con diffidenza, nel migliore dei casi come qualcosa di estraneo alla propria cultura e alle proprie necessità.
=== Gli adulti ===
Dopo i 19 anni, i giovani finiscono il loro percorso educativo e possono, volendo, proseguire il cammino come '''Senior''' nel '''[[Clan Senior|Clan]]''' oppure come [[capi]] educatori in [[unità]]. Sia per i capi educatori, sia per i dirigenti, sia anche per i senior, sono previsti specifici corsi di [[Formazione CNGEI|formazione]] al ruolo, svolti da specialisti e riconosciuti dalle organizzazioni internazionali dello scautismo.


Malgrado questo, il CNGEI - UNGEI aveva raggiunto il massimo della propria espansione con oltre 400 sezioni e sottosezioni, molte delle quali con sedi nelle colonie o comunità italiane all’estero come a Costantinopoli, Tripoli, Lussemburgo, Esch-sur-Alzette, Alessandria d'Egitto, Cairo, Porto Said, Marsiglia, Smirne, Tunisi, São Paulo-Jahù e Buenos Aires (spontaneamente costituitasi ma non riconosciuta dalla Sede Centrale per la mancanza della dichiarazione ufficiale di gradimento del ministro italiano), con un totale di iscritti che oscillava dai venti ai trentamila soci (una cifra mai più raggiunta), nonostante la presenza dell’ARPI, di Ugo Perucci, e la defezione tra le proprie file del ramo cattolico (all'epoca minoritario), con la conseguente nascita dell’ASCI.
== L'organizzazione periferica ==
=== Il Gruppo ===
{{Vedi anche|Gruppo|Capo gruppo}}
Un Branco, un Reparto ed una Compagnia insieme formano un '''[[Gruppo]]''', all'interno del quale si programmano i percorsi educativi comuni. Esso si può definire come:
* la ''minima entità educativa'', in cui si applica il Progetto di Educazione Globale
* la ''minima entità formativa'', attraverso la quale si stimola la continua formazione dei Capi
* la ''minima entità gestionale'', in quanto il Gruppo è responsabile delle sue risorse, sia umane che materiali
* la ''minima entità sul territorio'', poiché il Gruppo è inserito vivamente nell'ambiente in cui opera
* la ''minima entità di sviluppo'', quale base per l'ulteriore diffusione dello scautismo
Animatore e coordinatore di tutti è il '''[[capo gruppo]]''', figura molto importante di educatore, formatore, gestore di persone e beni, rappresentante del gruppo sul territorio e coordinatore delle attività di sviluppo. Egli/ella, tra l'altro, convoca e presiede il '''[[consiglio di gruppo]]''', ovvero la riunione di tutti i capi.


Nel [[1918]], il Vice Presidente e Commissario Generale del CNGEI, prof. Vittorio Fiorini, nella sua relazione al Convegno nazionale tenutosi a [[Roma]], propose l’istituzione della classe «[[Seniori]]», vale a dire gli adulti scout. La proposta di Fiorini, approvata dagli Organi Statutari, ebbe pratica attuazione nel [[1919]] con l’istituzione degli Esploratori Seniori.
=== La Sezione ===
{{Vedi anche|Sezione CNGEI}}
Il livello organizzativo immediatamente superiore è la '''[[Sezione CNGEI|Sezione]]''', ovvero il cuore del coordinamento metodologico, giuridico ed amministrativo a livello locale. Si tratta di un'entità territoriale autonoma, non più ristretta di un comune, che comprende al suo interno uno o più Gruppi, i quali possono essere ubicati nello stesso comune della Sezione oppure in comuni limitrofi. La Sezione prende il nome dal comune ove ha sede legale e ogni Gruppo porta lo stesso nome seguito da un numero progressivo, di norma senza soluzione di continuità. Ogni Sezione è costituita come associazione indipendente ed è retta da un proprio statuto.


Nel [[1920]] si tiene il primo Jamboree mondiale, ospitato nell'area espositiva di Olympia, a Londra. Il CNGEI fu presente con una delegazione composta da Carlo Ratti, Bruno Cavalieri Ducati e tre esploratori. I rappresentanti del Corpo Nazionale consegnarono a [[Baden Powell]] la medaglia d'oro al merito, che l'associazione gli aveva decretato. In contemporanea al [[Jamboree]] si tenne la prima conferenza internazionale per discutere sulla costituzione di un comitato internazionale permanente. Il CNGEI, che partecipò all'evento, venne dichiarato e registrato come socio fondatore della conferenza internazionale scout.
Il massimo organo della Sezione è l'Assemblea, che è composta da tutti i soci e si riunisce in sessione ordinaria una volta l'anno.


Nel luglio del [[1920]], nel collegio S. Ugo di Oxford, si tenne la prima conferenza mondiale del guidismo a cui era presente l’Italia con l’[[UNGEI]].
Gli organi elettivi sono:
* il Presidente
* il Commissario
* il Comitato
* il Collegio dei Revisori dei Conti


Nel [[1922]], il "Sii Preparato" si trasformò in una rivista più ricca ed accattivante e durante l'anno si introdusse una rubrica sulle attività dell'[[UNGEI]] detta Cronaca femminile.
Gli organi di nomina sono:
* il Vice Commissario
* i Capi Gruppo
* i Capi e Vice Capi Unità
* il Coordinatore Senior
* il Consiglio di Sezione
* la Riunione dei Capi
* il Coordinamento di Branca


Nel [[1924]], in seguito alla Conferenza internazionale scout di [[Parigi]] del [[1922]] che stabilì la possibilità che lo scoutismo femminile si organizzase con modalità e norme proprie, l’[[UNGEI]] modifica il proprio nome in Unione Nazionale Giovinette Volontarie Italiane con una fisionomia propria ed autonoma. La direzione generale passò da [[Roma]] a [[Rovereto]] sotto la guida di [[Antonietta Giacomelli]]. Nel 1924, inizia la pubblicazione della rivista dell'[[UNGVI]] "[[Sii Preparata]]", con redazione a [[Rovereto]].
=== La Regione ===
{{Vedi anche|Regione CNGEI}}
In Italia sono presenti 14 '''[[Regione CNGEI|Regioni]]''', corrispondenti ad una o più Regioni amministrative dello Stato Italiano, a seconda del numero di Sezioni presenti sul territorio. Ogni regione è retta da una '''Consulta Regionale''', normalmente composta dai soli Presidenti e Commissari di tutte le Sezioni affiliate. Eventualmente essa può deliberare per una sua diversa composizione, con decisione presa dalla maggioranza assoluta dei propri membri.


===La Giungla Silente===
Coordinatore della Consulta è il '''Commissario Regionale''', nominato direttamente dal Presidente Nazionale del CNGEI su proposta dei membri della Consulta stessa. Gli altri organi della Regione CNGEI sono: il '''Responsabile del Centro della Formazione''' e gli '''Incaricati Regionali di Branca'''.


Tra il 1927 e il 1928 il regime fascista sciolse le associazioni scout italiane. Il 10 febbraio 1927 per ordine del segretario generale del Partito Nazionale Fascista, Augusto Turati, l’Unione Nazionale Giovinette Volontarie Italiane fu sciolta. Il 31 marzo 1927, dopo le prime pressioni della polizia fascista su alcune sezioni e pochi giorni prima che invadesse la Sede Centrale, la presidenza generale del Corpo Nazionale, prevenne l’azione del Governo, disponendo la sospensione delle attività di tutte le sezioni e reparti del CNGEI. Malgrado ciò, all’interno del Corpo Nazionale, in varie località d’Italia, in vario modo ed in varia misura, diversi gruppi decisero di continuare a praticare un’attività clandestina o mascherata, che spesso arrivò a sfiorare l’aperta ribellione, dando vita alla cosiddetta “Giungla silente” (il nome dato dal CNGEI, ma anche a tutte le altre "resistenze [[scout]] nel periodo della clandestinità). Le informazioni che si hanno riguardo alla storia del periodo clandestino del CNGEI, sono in pratica poche, logica conseguenza della segretezza con cui gli scout dovevano muoversi. I sistemi scelti per sopravvivere, sia pur ufficiosamente, possono ricondursi a due posizioni: da un lato un atteggiamento di effettivo scioglimento e di cessazione delle attività; dall'altro una continuazione delle attività sotto mentite spoglie. La principale organizzazione di riferimento dei dirigenti del CNGEI nei primi anni della “Giungla silente” fu il «Lupercale», con sottotitolo “Rovers d’Italia”, vero e proprio “Movimento” clandestino Scout. L’Associazione era organizzata in "pagus" (città) composti da "sodales". Il motto era “Alere flammam” e lo stemma raffigurava una fiamma che, scaturendo da tre tizzoni, formava un giglio scout. Sorto nell'agosto del 1927, ebbe regolare statuto, depositato presso la prefettura di Roma, e aveva lo scopo di tenere uniti i dirigenti, i commissari e i capi unità del CNGEI, per averli pronti al momento della ripresa delle attività Scout. Essendo limitata ai maggiorenni (ma chi non aveva compiuto 18 anni poteva essere socio aggregato) non incorreva nel divieto della legge. Lo statuto del sodalizio fu inviato in tutte le città dove erano esistite sezioni o sottosezioni del CNGEI. Aderirono al Lupercale, anche, alcuni scout dell’ASCI, inoltre furono mantenuti contatti con Hubert S. Martin, direttore del Bureau internazionale. Nel 1929 le Autorità di Pubblica Sicurezza, venute in sospetto, avevano dato il via ad un’inchiesta in tutta Italia. Furono schedati i nomi di tutti gli iscritti all'istituzione e su di loro furono raccolte notizie ed informazioni e per di più gli aderenti furono convocati, interrogati e perquisiti. Tra il 1931 e il 1932 la Polizia impose, con la forza, lo scioglimento del Lupercale. Luigi Pirotta, promotore del Lupercale e futuro Capo Scout del CNGEI, nel 1933 fu diffidato dalla Polizia ed espulso dall’Amministrazione del Governatorato di Roma, di cui dal 1928 era vice Segretario, per reato contro il capo del governo. Dopo nove mesi di disoccupazione a seguito di una nuova inchiesta disposta dal Ministero dell’Interno, era riammesso in servizio, ma perdeva ogni anzianità ed emolumento. Sfuggirono a quei controlli le attività svolte all'aperto dai giovani con i loro capi con o senza camiciotto verde, ma sempre con il foulard e la cintura dell'uniforme scout. A Trieste sorse il Gruppo Escursionisti Indomito che operò i suoi campi fino al 1940, a Torino si formarono i Giovani Escursionisti Italiani che prolungarono le attività fino al 1935, a Firenze si costituì il Gruppo Escursionisti Indipendenti che continuò i suoi campi sino al 1933. Si ricava che questi gruppi avevano una sigla comune: GEI. Inoltre, le Bandiere di molte sezioni e sottosezioni furono affidate alla conservazione dei Musei civici come a Rovereto dove la domenica del 10 aprile 1927 tutti gli iscritti della sezione si radunarono per l’ultima volta. Conclusa la cerimonia, vi fu la sfilata per le vie cittadine fanfara in testa, fino al Castello per rendere omaggio alla Lapide dei Caduti e consegnare, alla Direzione del Museo, le bandiere. Le bandiere, delle sezioni di Bari e Pesaro, vennero tagliate in pezzi e date in custodia ai più meritevoli. A Bari la cerimonia si tenne il 20 ottobre 1927, gli scout si riunirono segretamente per tagliare la bandiera Nazionale in striscioline che ripartirono fra loro, firmando ognuno un giuramento. Gli scout di Bari parteciparono per diverso tempo a gare di marcia a squadre, organizzate nella provincia. I giovani gareggiavano come squadra GEI. A Pesaro, invece, si formarono i gruppi detti delle «Aquile Azzurre» che protrassero le attività fino al 1940. Nel 1929 il CNGEI clandestino partecipò al 3° Jamboree di Birkenhead, Arrowe Park, in Gran Bretagna. Facevano parte del “Contingente” il Capo Scout Roberto Villetti, l’esploratore reale Paolo Savini, vice commissario della sezione di Bari, ed il capo reparto Cesare Musatti della sezione di Roma. Pure il ramo femminile dell’UNGVI, come per il ramo maschile, se pur per scopi diversi, continuò a vivere per qualche anno sotto altra forma e diversa denominazione, per realizzare pellegrinaggi nei campi della Grande Guerra. Nel 1927 per questo scopo fu fondata un’opera chiamata “Libere Escursioni ai Campi di Guerra” che fino al 1930 tenne ancora unite le giovinette volontarie.
== La struttura centrale ==
=== L'Assemblea ===
Il massimo organo del CNGEI è l<nowiki>'</nowiki>'''Assemblea Nazionale''' (''ANaz''), formata da tutti i Presidenti e Commissari di Sezione, più un numero di delegati proporzionale al numero di iscritti per ogni Sezione. Si riunisce normalmente una volta all'anno per:
* eleggere tutte le cariche elettive elencate più avanti
* deliberare sulla relazione tecnico-morale-finanziaria annuale
* deliberare sui programmi annuali e triennali
* deliberare sui bilanci preventivi e consuntivi
* deliberare su ogni argomento d'interesse generale ad essa demandato
* deliberare su ogni altro argomento posto all'Ordine del Giorno
* deliberare lo Statuto tipo delle Sezioni e definirne le parti immodificabili dalle stesse
Tutti gli organi durano in carica tre anni.  


===La rinascita e storia d'oggi===
=== Gli organi elettivi ===
* Il '''Presidente''' (''P'') ha la firma sociale, i poteri di delega e la rappresentanza legale dell'Associazione. Vigila e controlla tutti gli organi ed uffici del CNGEI, convoca l'ANaz, presiede il CN e la CoViCo, nomina il Tesoriere, tutti gli organi nazionali non elettivi e tutte le cariche nazionali.
* Il '''Capo Scout''' (''CS'') ha la direzione tecnica e disciplinare dell'Associazione, è depositario delle tradizioni e garante della Legge Scout. A lui/lei spetta far osservare le norme dello Statuto e dei Regolamenti e ne è responsabile nei confronti dell'Assemblea e degli Organi Scout Internazionali. È inoltre Cavaliere dell'[[Ordine Scout di San Giorgio]], nonché consigliere di diritto di tale Ordine.
* Il '''Consiglio Nazionale''' (''CN'') è composto dal Presidente, che lo presiede, dal Capo Scout e da nove consiglieri. Amministra e coordina tutta l'attività nazionale dell'Associazione, in particolare:
** pone in attuazione gli indirizzi generali e i programmi approvati dall'Assemblea Nazionale
** amministra il patrimonio del CNGEI, nominando al suo interno un Tesoriere
** predispone ed approva le modifiche ai Regolamenti
** istruisce ed approva le domande di affiliazione delle nuove Sezioni
** ha la facoltà di revocare l'affiliazione per motivi tecnici o morali a quelle Sezioni che non si attengano allo Statuto nazionale, allo Statuto di Sezione o ai Regolamenti o che non pratichino attività scout
** appronta il programma, il bilancio preventivo e le relative variazioni, predispone la relazione morale sulla gestione e il bilancio consuntivo da presentare all'Assemblea per l'approvazione
** esprime ed inoltra il parere obbligatorio sulle proposte di modifica degli Statuti di Sezione
** definisce la partecipazione del CNGEI ad attività federali o internazionali
** impartisce le direttive sui rapporti con le altre associazioni scout e con gli Uffici Mondiali e Regionali dello Scautismo
* Il '''Collegio dei Revisori dei Conti''' (''CRC'') ha il controllo della gestione contabile del CNGEI. È composto da tre membri effettivi (di cui almeno uno eletto fra i rappresentanti dei ministeri patroni) e due supplenti. Esso, tra l'altro, controlla se i mezzi finanziari sono stati erogati per gli scopi statutari dell'Ente e verifica che le spese effettuate abbiano un contenuto di sana economia. Inoltre, in caso di scioglimento o di rinuncia dell'affiliazione da parte di una Sezione, si reca presso la Sezione stessa per affiancare il CRC locale nella chiusura contabile, amministrativa e nell'inventario.
* La '''Commissione di Vigilanza e Controllo''' (''CoViCo'') è formata da Presidente, Capo Scout, Presidente del CRC ed un rappresentante di ogni ministero patrono. Ha il compito di vigilare sull'osservanza dello Statuto dell'Associazione e delle Leggi dello Stato, cura inoltre lo svolgimento ed il mantenimento dei rapporti tra l'Ente e lo Stato, dandosi carico di facilitare le iniziative a carattere nazionale di reciproco interesse.
* Il '''Giurì d'Onore''' (''GIDO'') è composto da cinque membri effettivi e tre supplenti. Su istanza motivata del Consiglio Nazionale o del Comitato di una Sezione, può infliggere provvedimenti disciplinari a singoli soci o ad intere Sezioni, con ampie facoltà inquirenti.


Solo alla caduta del regime fascista nel [[1943]] il CNGEI ed in seguito l’UNGEI poterono riorganizzarsi e riprendere le attività, nel 1944 nel meridione liberato e nel [[1945]] in tutta Italia. L'Assemblea, dei vecchi scout (i seniores), del 21 giugno del 1944 segna ufficialmente la ripresa delle attività del CNGEI in tutta Italia.
=== Gli organi di nomina ===
Alla ripresa delle attività, i dirigenti del Corpo Nazionale accertarono che le Autorità del 1927 non emanarono nessun provvedimento legislativo per abrogare la Legge del 21 dicembre 1916 n° 1881, che eresse l’istituzione in Ente Morale, e che quindi per la legislazione italiana il CNGEI non aveva cessato di esistere.
Si tratta dei '''Commissari Nazionali alle Branche''' (''CNaz'') e dei '''Responsabili dei Servizi e dei Settori''' (''RNaz''), persone di particolare esperienza i cui compiti di maggior rilievo sono:
Il 21 novembre 1944 a Roma venne firmato tra l'[[Associazione Scouts Cattolici Italiani|ASCI]] e il CNGEI l'atto costitutivo della Federazione Esploratori Italiani seguito più tardi il 27 luglio [[1945]] dal ramo femminile scout, [[AGI]] e UNGEI, che diedero vita alla Federazione Italiana Guide ed Esploratrici. Le due federazioni furono ufficialmente riconosciute dai due movimenti mondiali. Nel 1945 nasce il Clan Nazionale dei Seniores Scout Italiani, gli adulti del CNGEI. Nel [[1953]], a Lucerna, viene fondato l’Amicizia internazionale degli Adulti Scout e Guide (l’attuale Organizzazione internazionale ISGF) e il Clan Nazionale Seniores Scout Italiani fu uno dei membri fondatori.
* collaborare con il CN tramite il CS per la parte tecnica di loro competenza
Tra la metà degli anni sessanta e settanta, lo [[scoutismo]] laico vive una profonda crisi, relativa all’applicazione del metodo, conoscendo sconvolgimenti e defezioni. Con l’approvazione del nuovo statuto, il 26 maggio del [[1976]], con Decreto del Presidente della Repubblica, avviene l’unificazione totale del CNGEI e dell’UNGEI nel Corpo Nazionale Giovani Esploratori ed Esploratrici Italiani. Il CNGEI si orientò ad una sempre maggior qualificazione in senso laico e pluralista, ed inoltre applicò le seguenti scelte: democrazia partecipativa, coeducazione, scelta adulta e impegno civile.
* sovrintendere al buon funzionamento ed allo sviluppo della branca, servizio o settore di competenza
Inoltre, nello stesso anno, per motivi di politica associativa il Clan Nazionale Seniores Scout Italiani, inquadrati nella quarta classe dell’organizzazione scout e raggruppati in Clan, uno per ogni località, con organizzazione finanziaria ed amministrativa al di fuori delle sezioni confluì nel CNGEI, e diede origine alla «Quarta Branca». Nel [[1986]] si eliminò la dicitura «Quarta Branca» sostituendola con quella di «Branca Senior». Dal [[1992]] non esiste più la branca Senior ma solo i Senior, per eliminare la confusione che il termine «Branca» poteva dare (continuità educativa, ecc…).
* studiare l'evoluzione del metodo e le nuove applicazioni che esso comporta
* mantenere l'aggiornamento sui programmi delle altre associazioni e degli Uffici Mondiali e Regionali Scout
* preparare e sottoporre al CS i programmi delle attività a carattere nazionale
* tenere i contatti con i Capi delle unità interessate
* proporre modifiche ai Regolamenti tecnici
* nominare e presiedere le rispettive Commissioni Consultive


Nel [[1988]] il CNGEI produsse il primo dei suoi documenti "pedagogici": il Progetto di Formazione Spirituale, che indica come il CNGEI promuova la cura e lo sviluppo della vita spirituale interiore di tutti i propri soci che esclude la caratterizzazione e quindi la formazione confessionale. Nel [[1997]] il CNGEI produce un ulteriore documento, utilizzato come argomento d'esame in molti corsi di Pedagogia all'Università, il Progetto Educativo Globale, in cui sono dettate le linee guida educative seguite dal CNGEI per perseguire lo scopo dello Scoutismo, ossia formare il Buon Cittadino. Nel [[2001]] viene istituito il Percorso Senior dell’adulto nel CNGEI. Infine nel [[2004]] è stata approvata la Carta di Identità associativa, che espone le caratteristiche e le scelte che il CNGEI persegue.
In particolare, si tratta dei Commissari Nazionali:
* ''CNazL'', Branca Lupetti
* ''CNazE'', Branca Esploratori/Esploratrici
* ''CNazR'', Branca Rover


Gli RNaz sono invece per i seguenti Settori:
* ''Internazionale'' (maschile e femminile): promuovono esperienze, attività, amicizia e comprensione tra tutti gli scout del mondo, mantengono i rapporti con la [[FIS]], curano l'adempimento degli obblighi derivanti da accordi scout internazionali, collaborano all'organizzazione dei contingenti per le manifestazioni internazionali.
* ''[[Formazione CNGEI|Formazione]]'': è responsabile della formazione degli adulti del CNGEI ed a lui/lei fanno capo tutte le iniziative associative indirizzate a tal fine. Mantiene inoltre regolari rapporti con gli uffici mondiali e regionali alla formazione e corrisponde direttamente con i responsabili della formazione delle altre associazioni scout.
* ''[[Senior]]'': ha in pratica le stesse funzioni dei CNaz alle Branche
* ''[[Centro Studi Scout "Eletta e Franco Olivo"]]'': in questo caso prende il nome di "direttore"
* ''Comunicazione'': cura il coordinamento delle tre aree di attività (Media, Ufficio Stampa e Ufficio Relazioni Pubbliche) e propone al CN i nomi dei relativi responsabili. Questo settore si occupa di tutte le pubblicazioni periodiche e non, seguendone la progettazione, la produzione, la circolazione e la diffusione. Inoltre tiene tutte le relazioni con i media e gli Enti Terzi, diffonde i Comunicati Stampa, tutela l'immagine del CNGEI


==Caratteristiche==
Ognuno di essi è coadiuvato da una '''Commissione Consultiva''' (''CoCon''), ovvero un gruppo di lavoro composto da persone di fiducia e con molta esperienza nel settore che si adoperano per il raggiungimento degli obiettivi del programma nazionale. Nel linguaggio comune le CoCon di Branca sono chiamate rispettivamente: [[Muta]] Nazionale, [[Pattuglia]] Nazionale e [[Ronda]] Nazionale.


===La "Carta d'identità associativa"===
Almeno due volte l'anno, poi, tutti i CNaz e gli RNaz si riuniscono insieme al Capo Scout nel '''Tavolo Educativo''', ognuno per relazionare sul settore di sua competenza.
Lo [[scoutismo]] CNGEI si caratterizza per le sue cinque scelte associative, così come delineate nella sua Cartà d'Identità Associativa: democrazia, laicità, coeducazione, scelta adulta e impegno civile.


===Collegamenti con il movimento nazionale e internazionale Scout===
== I collegamenti internazionali ==
Il CNGEI, che a livello internazionale si qualifica come ''[[SAGA]]'' (''Scout and Guide Association'', cioè associazione contenente al suo interno maschi e femmine) è membro, assieme all<nowiki>'</nowiki>''[[Associazione Guide e Scouts Cattolici Italiani]]'' (''AGESCI''), della ''[[Federazione Italiana dello Scautismo]]'' (''FIS''), che è invece una ''[[SAGNO]]'' (''Scout and Guide National Organisation'', cioè organizzazione nazionale composta da associazioni di Guide e Scout). Il CNGEI, attraverso la FIS, partecipa rispettivamente all<nowiki>'</nowiki>[[Associazione Mondiale Guide ed Esploratrici]] (''WAGGGS'') ed all<nowiki>'</nowiki>[[Organizzazione Mondiale del Movimento Scout]] (''WOSM'').


Il CNGEI, che a livello internazionale si qualifica come SAGA (Scout and Guide Association, cioè associazione contenente al suo interno sia Guide e Scout) è membro, assieme all'[[AGESCI]], della FIS ([[Federazione Italiana dello Scautismo]]) che a livello internazionale si qualifica come SAGNO (Scout and Guide National Organisation, cioè organizzazione nazionale composta da associazioni di Guide e Scout). Il CNGEI, attraverso la FIS, partecipa rispettivamente all'Associazione Mondiale delle Guide e delle Esploratrici (in inglese [[WAGGGS]] - World Association of Girls Guides and Girls Scout) ed all'Organizzazione Mondiale del Movimento Scout (in inglese [[WOSM]] - World Organisation of the Scout Movement).
Il CNGEI è inoltre membro fondatore dell<nowiki>'</nowiki>''[[Unione Internazionale delle Associazioni Scout Pluraliste e Laiche]]'' (''UIPL'').
 
Il CNGEI è membro fondatore dell’Unione Internazionale delle Associazioni Scout Laiche e Pluraliste (UIPL).
Fa parte inoltre, in rappresentanza dei Soci adulti, della [[Federazione Italiana Adulti Scout]] (FIAS) e tramite questa dell'AIDSEGA (in francese Amitiè Internationale des Scouts et Guides Adultes) o IFOFSAG (in inglese International Fellowship of Former Scouts and Guides).
 
===Il metodo===
 
Il metodo educativo scout è quello delineato dal fondatore dello scoutismo Lord [[Robert Baden-Powell]], ispirato alla [[legge scout|Legge]] e alla [[promessa scout|Promessa]].
 
L'offerta educativa CNGEI si ripartisce in tre branche, caratterizzate da specifiche fasce d'età:
* il Branco accoglie i ''[[Lupetti]]'' dagli 8 ai 12 anni
* il Reparto accoglie gli ''[[Reparto (scout)|Esploratori ed Esploratrici]]'' dai 12 ai 16 anni
* la Compagnia accoglie i ''[[Rover (scoutismo)|Rover]]'' dai 16 ai 19 anni
 
Dopo i 19 anni i ragazzi finiscono il loro percorso educativo e possono, volendo, proseguire nello scautismo come ''Senior'', nel [[Compagnia|Clan]] o come capi educatori in unità. Sia per i senior nel Clan, sia per i capi educatori sono previsti corsi di formazione al ruolo, svolti da specialisti, e riconosciuti dal Wosm e dal Wagggs (organizzazioni internazionali dello scautismo).
 
Tra le più importanti ricorrenze degli scout si segnalano:
la "[[Giornata del Pensiero]]", 22 febbraio, genetliaco del fondatore del movimento Scout, [[Lord Robert Baden-Powell of Gillwell]] e di sua moglie [[Lady Olave Baden-Powell]]. Tale ricorrenza, riconosciuta da tutti gli scout del mondo,  costituisce l’occasione per rafforzare il senso comune di appartenenza al movimento mondiale;
e il [[San Giorgio]], 23 aprile, ricorrenza del patrono degli scout. In tale occasione le unità, i gruppi, le Sezioni provvedono o aderiscono all'organizzazione di particolari attività che diffondano la conoscenza dello scoutismo sul territorio.


==Note==
==Note==
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==Bibliografia==
==Bibliografia==
 
Per la bibliografia relativa alla storia dell'associazione, vedere [[Storia del CNGEI]].
* ''Dieci Lustri di Vita Gei'' - A cura di Antonio Viezzoli.
* ''Storia dei Giovani Esploratori Italiani'' - A cura di Fabrizio Marinelli.
* Documenti presso il Centro Studi Agesci Sicilia
** ''Storia del Cngei in Sicilia - Atti del Convegno Capi Agesci 2004'' - A cura di Salvo Zappardino


== Voci correlate ==
== Voci correlate ==
* [[Scoutismo]]
* [[Lista delle sezioni CNGEI]]
* [[Guidismo]]
* [[Storia del CNGEI]]
* [[Scoutismo in Italia]]
* [[Unione Nazionale Giovani Esploratrici Italiane]]
* [[Federazione Italiana dello Scautismo]]


== Collegamenti esterni ==
== Collegamenti esterni ==
*[http://www.cngei.it/ Sito ufficiale]
* [https://cngei.it/ Sito ufficiale]
*[http://www.scout.org/ WOSM (World Organization of the Scout Movement)]
*[http://www.wagggs.org/ WAGGGS (World Association of Girl Guides and Girl Scouts)]
*[http://www.formazionecngei.it/ Settore Formazione del CNGEI - Sito Ufficiale]
 


[[Categoria:CNGEI| ]]


[[Categoria:Membri FIS]]
[[en:Corpo Nazionale Giovani Esploratori ed Esploratrici Italiani]]
[[Categoria:Membri WAGGGS]]
[[eo:Corpo Nazionale Giovani Esploratori ed Esploratrici Italiani]]
[[Categoria:Membri WOSM]]
[[Categoria:Membri ISGF]]
[[Categoria:Scoutismo in Italia]]
[[Categoria:Associazioni laiche]]
[[Categoria:CNGEI]]
[[fr:Corpo nazionale giovani esploratori ed esploratrici italiani]]
[[fr:Corpo nazionale giovani esploratori ed esploratrici italiani]]

Versione delle 10:50, 18 apr 2024

Associazione scout
CNGEI
CNGEI.svg
Caratteristiche
Ambito Italia
Affiliazioni FIS
Numero censiti 13.500[1]
Religione laica
Fondazione
Fondatori Carlo Colombo
Data fondazione 30 giugno 1913
Contatti
Presidente Gianpino Vendola
Capo Scout Mariano Iadanza


Indirizzo Via Pio Emanuelli, 122, 00143 Roma RM
Email sc@cngei.it
Telefono +39 06 54221391
Fax +39 06 54210012
Sito web




Il Corpo Nazionale Giovani Esploratori ed Esploratrici Italiani (CNGEI) è l'associazione scout italiana più antica tuttora esistente, essendo stata fondata ufficialmente il 30 giugno 1913 da Carlo Colombo, il quale però aveva cominciato le sperimentazioni già nel 1912. Eretto in Ente Morale nel 1916, è sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica e dei Ministeri della Pubblica Istruzione, degli Affari Esteri, dell'Interno e della Difesa. Fa inoltre parte della Protezione Civile Nazionale, ha partnership con Legambiente, Unione Italiana Sport Per Tutti e Ucodep-Oxfam, ha stipulato intese con il Ministero dell'Ambiente e un accordo quadro con il Ministero della Pubblica Istruzione.

Breve storia

Per approfondire, vedi le voci Storia del CNGEI e Unione Nazionale Giovani Esploratrici Italiane.

Le prime attività dei Giovani Esploratori Italiani (GEI) iniziarono a Roma nel 1912 presso la società Podistica Lazio, da cui ebbe origine il CNGEI, ufficialmente fondato a Roma il 30 giugno 1913 dal prof. dott. Carlo Colombo. Il Corpo si sviluppò su tutto il territorio nazionale, incorporando inizialmente tutti i Boy Scouts italiani, tra cui quelli aderenti ai Ragazzi Esploratori Italiani (REI), che già nel 1910 avevano portato in Italia la prima uniforme scout, ispirandosi all'organizzazione inglese di Robert Baden Powell. Nel settembre del 1914 vennero costituite le sezioni femminili, che divennero successivamente l'Unione Nazionale Giovani Esploratrici Italiane (UNGEI).

Fin dai primi anni l'Ente ed i suoi iscritti si distinsero per l'opera prestata in occasione di calamità locali e nazionali, ottenendo notevoli riconoscimenti al merito ed al valore. Nonostante tutto ciò, nel 1927 le Sezioni dell'Ente furono costrette a sciogliersi a causa delle pressioni esercitate del regime Fascista e a seguito della costituzione dell'Opera Nazionale Balilla. In molte località d'Italia si costituirono delle organizzazioni clandestine, i cui aderenti vollero restare fedeli allo spirito del Movimento di Baden-Powell, dando vita alla cosiddetta "Giungla Silente".

Nel 1944 nel Meridione liberato e nel 1945 in tutta l'Italia, si ricostituirono tutte le Sezioni dell'Ente, che fu riammesso in tutte le organizzazioni internazionali, di cui fu membro fondatore prima del conflitto.

Alla fine degli anni sessanta vi fu un profondo processo innovatore che portò alla stesura del nuovo Statuto, approvato con Decreto n. 613 dal Presidente della Repubblica il 26 maggio 1976 e pubblicato dalla Gazzetta Ufficiale n. 231 l'1 settembre 1976. Da tale data l'UNGEI ed il CNGEI si fusero, dando vita all'attuale Corpo Nazionale Giovani Esploratori ed Esploratrici Italiani.

Il centenario

Per approfondire, vedi la voce Centenario del CNGEI.
Il logo del centenario

Nel 2012/2013 ricorre il Centenario del CNGEI, prima associazione scout italiana a raggiungere questo traguardo. I festeggiamenti si sono aperti il 12 ottobre, a cento anni esatti dall'inizio del primo campo sperimentale realizzato da Colombo presso i prati della Farnesina a Roma. Sono state organizzate varie iniziative, tra cui l'emissione di un francobollo, convegni, manifestazioni in piazza e nelle scuole, per concludersi con due grandi campi nazionali, tenuti uno in Piemonte ed uno in Calabria.

La proposta educativa

Il metodo educativo scout del CNGEI è quello delineato dal fondatore dello scautismo, Lord Robert Baden-Powell, ispirato alla Legge e alla Promessa ed opportunamente attualizzato per rimanere al passo con i tempi.

Le scelte associative

Lo scautismo CNGEI si caratterizza per le sue cinque scelte, esplicate nella Carta d'identità associativa:

  • Laicità per poter scegliere, per stimolare il cammino personale di crescita di ciascuno, per incentivare il dialogo e l'interiorizzazione dei valori, per educare alla ricerca spirituale
  • Coeducazione che implica l'educare insieme ragazze e ragazzi diversi per nazionalità, etnia, religione, in un percorso di conoscenza, confronto, arricchimento di sé
  • Democrazia associativa che favorisce nei giovani la costruzione collettiva dei processi decisionali ed educa all'utilizzo efficace dei principali strumenti democratici
  • Scelta adulta che considera i soci adulti parte integrante dell'Associazione di cui essi assicurano, volontariamente, il funzionamento: per ogni ruolo è garantita un'adeguata formazione
  • Impegno civile per assumersi responsabilità verso la comunità locale, nazionale e internazionale; gli adulti si impegnano a operare in azioni di solidarietà, con impegno volontario, in difesa dei diritti, per la promozione della pace e per la tutela e valorizzazione sostenibile dell'ambiente e ad educare i giovani a questi valori

Religione

Il CNGEI non svolge attività a carattere confessionale. La formazione spirituale è curata dai Capi, durante il normale svolgimento delle attività, attuando le linee guida associative. Il CNGEI non presta alcun servizio in manifestazioni religiose, anche se i soci, singolarmente in uniforme, possono partecipare a manifestazioni di culto. Nelle normali attività viene lasciato il tempo ai soci di adempiere i propri doveri religiosi, nel rispetto della credenza di ognuno.

Politica

Il CNGEI tutela la libertà di pensiero di ogni socio, ma lo impegna affinché le convinzioni politiche personali non ne influenzino l'opera educativa. Gli indirizzi educativi dell’Ente sono estranei ad ogni ideologia politica. Ai soci, singolarmente o come Unità, è fatto divieto, come tali, di prendere parte a manifestazioni partitiche, anche se richiesti per servizi collaterali, e di assumere posizioni in nome dell'Ente, qualunque sia la carica che ricoprono.

Le branche

La proposta educativa del CNGEI dura 11 anni (4+4+3), durante i quali i ragazzi e le ragazze sono progressivamente inseriti in una delle tre branche, a seconda della fascia d'età:

Gli adulti

Dopo i 19 anni, i giovani finiscono il loro percorso educativo e possono, volendo, proseguire il cammino come Senior nel Clan oppure come capi educatori in unità. Sia per i capi educatori, sia per i dirigenti, sia anche per i senior, sono previsti specifici corsi di formazione al ruolo, svolti da specialisti e riconosciuti dalle organizzazioni internazionali dello scautismo.

L'organizzazione periferica

Il Gruppo

Per approfondire, vedi le voci Gruppo e Capo gruppo.

Un Branco, un Reparto ed una Compagnia insieme formano un Gruppo, all'interno del quale si programmano i percorsi educativi comuni. Esso si può definire come:

  • la minima entità educativa, in cui si applica il Progetto di Educazione Globale
  • la minima entità formativa, attraverso la quale si stimola la continua formazione dei Capi
  • la minima entità gestionale, in quanto il Gruppo è responsabile delle sue risorse, sia umane che materiali
  • la minima entità sul territorio, poiché il Gruppo è inserito vivamente nell'ambiente in cui opera
  • la minima entità di sviluppo, quale base per l'ulteriore diffusione dello scautismo

Animatore e coordinatore di tutti è il capo gruppo, figura molto importante di educatore, formatore, gestore di persone e beni, rappresentante del gruppo sul territorio e coordinatore delle attività di sviluppo. Egli/ella, tra l'altro, convoca e presiede il consiglio di gruppo, ovvero la riunione di tutti i capi.

La Sezione

Per approfondire, vedi la voce Sezione CNGEI.

Il livello organizzativo immediatamente superiore è la Sezione, ovvero il cuore del coordinamento metodologico, giuridico ed amministrativo a livello locale. Si tratta di un'entità territoriale autonoma, non più ristretta di un comune, che comprende al suo interno uno o più Gruppi, i quali possono essere ubicati nello stesso comune della Sezione oppure in comuni limitrofi. La Sezione prende il nome dal comune ove ha sede legale e ogni Gruppo porta lo stesso nome seguito da un numero progressivo, di norma senza soluzione di continuità. Ogni Sezione è costituita come associazione indipendente ed è retta da un proprio statuto.

Il massimo organo della Sezione è l'Assemblea, che è composta da tutti i soci e si riunisce in sessione ordinaria una volta l'anno.

Gli organi elettivi sono:

  • il Presidente
  • il Commissario
  • il Comitato
  • il Collegio dei Revisori dei Conti

Gli organi di nomina sono:

  • il Vice Commissario
  • i Capi Gruppo
  • i Capi e Vice Capi Unità
  • il Coordinatore Senior
  • il Consiglio di Sezione
  • la Riunione dei Capi
  • il Coordinamento di Branca

La Regione

Per approfondire, vedi la voce Regione CNGEI.

In Italia sono presenti 14 Regioni, corrispondenti ad una o più Regioni amministrative dello Stato Italiano, a seconda del numero di Sezioni presenti sul territorio. Ogni regione è retta da una Consulta Regionale, normalmente composta dai soli Presidenti e Commissari di tutte le Sezioni affiliate. Eventualmente essa può deliberare per una sua diversa composizione, con decisione presa dalla maggioranza assoluta dei propri membri.

Coordinatore della Consulta è il Commissario Regionale, nominato direttamente dal Presidente Nazionale del CNGEI su proposta dei membri della Consulta stessa. Gli altri organi della Regione CNGEI sono: il Responsabile del Centro della Formazione e gli Incaricati Regionali di Branca.

La struttura centrale

L'Assemblea

Il massimo organo del CNGEI è l'Assemblea Nazionale (ANaz), formata da tutti i Presidenti e Commissari di Sezione, più un numero di delegati proporzionale al numero di iscritti per ogni Sezione. Si riunisce normalmente una volta all'anno per:

  • eleggere tutte le cariche elettive elencate più avanti
  • deliberare sulla relazione tecnico-morale-finanziaria annuale
  • deliberare sui programmi annuali e triennali
  • deliberare sui bilanci preventivi e consuntivi
  • deliberare su ogni argomento d'interesse generale ad essa demandato
  • deliberare su ogni altro argomento posto all'Ordine del Giorno
  • deliberare lo Statuto tipo delle Sezioni e definirne le parti immodificabili dalle stesse

Tutti gli organi durano in carica tre anni.

Gli organi elettivi

  • Il Presidente (P) ha la firma sociale, i poteri di delega e la rappresentanza legale dell'Associazione. Vigila e controlla tutti gli organi ed uffici del CNGEI, convoca l'ANaz, presiede il CN e la CoViCo, nomina il Tesoriere, tutti gli organi nazionali non elettivi e tutte le cariche nazionali.
  • Il Capo Scout (CS) ha la direzione tecnica e disciplinare dell'Associazione, è depositario delle tradizioni e garante della Legge Scout. A lui/lei spetta far osservare le norme dello Statuto e dei Regolamenti e ne è responsabile nei confronti dell'Assemblea e degli Organi Scout Internazionali. È inoltre Cavaliere dell'Ordine Scout di San Giorgio, nonché consigliere di diritto di tale Ordine.
  • Il Consiglio Nazionale (CN) è composto dal Presidente, che lo presiede, dal Capo Scout e da nove consiglieri. Amministra e coordina tutta l'attività nazionale dell'Associazione, in particolare:
    • pone in attuazione gli indirizzi generali e i programmi approvati dall'Assemblea Nazionale
    • amministra il patrimonio del CNGEI, nominando al suo interno un Tesoriere
    • predispone ed approva le modifiche ai Regolamenti
    • istruisce ed approva le domande di affiliazione delle nuove Sezioni
    • ha la facoltà di revocare l'affiliazione per motivi tecnici o morali a quelle Sezioni che non si attengano allo Statuto nazionale, allo Statuto di Sezione o ai Regolamenti o che non pratichino attività scout
    • appronta il programma, il bilancio preventivo e le relative variazioni, predispone la relazione morale sulla gestione e il bilancio consuntivo da presentare all'Assemblea per l'approvazione
    • esprime ed inoltra il parere obbligatorio sulle proposte di modifica degli Statuti di Sezione
    • definisce la partecipazione del CNGEI ad attività federali o internazionali
    • impartisce le direttive sui rapporti con le altre associazioni scout e con gli Uffici Mondiali e Regionali dello Scautismo
  • Il Collegio dei Revisori dei Conti (CRC) ha il controllo della gestione contabile del CNGEI. È composto da tre membri effettivi (di cui almeno uno eletto fra i rappresentanti dei ministeri patroni) e due supplenti. Esso, tra l'altro, controlla se i mezzi finanziari sono stati erogati per gli scopi statutari dell'Ente e verifica che le spese effettuate abbiano un contenuto di sana economia. Inoltre, in caso di scioglimento o di rinuncia dell'affiliazione da parte di una Sezione, si reca presso la Sezione stessa per affiancare il CRC locale nella chiusura contabile, amministrativa e nell'inventario.
  • La Commissione di Vigilanza e Controllo (CoViCo) è formata da Presidente, Capo Scout, Presidente del CRC ed un rappresentante di ogni ministero patrono. Ha il compito di vigilare sull'osservanza dello Statuto dell'Associazione e delle Leggi dello Stato, cura inoltre lo svolgimento ed il mantenimento dei rapporti tra l'Ente e lo Stato, dandosi carico di facilitare le iniziative a carattere nazionale di reciproco interesse.
  • Il Giurì d'Onore (GIDO) è composto da cinque membri effettivi e tre supplenti. Su istanza motivata del Consiglio Nazionale o del Comitato di una Sezione, può infliggere provvedimenti disciplinari a singoli soci o ad intere Sezioni, con ampie facoltà inquirenti.

Gli organi di nomina

Si tratta dei Commissari Nazionali alle Branche (CNaz) e dei Responsabili dei Servizi e dei Settori (RNaz), persone di particolare esperienza i cui compiti di maggior rilievo sono:

  • collaborare con il CN tramite il CS per la parte tecnica di loro competenza
  • sovrintendere al buon funzionamento ed allo sviluppo della branca, servizio o settore di competenza
  • studiare l'evoluzione del metodo e le nuove applicazioni che esso comporta
  • mantenere l'aggiornamento sui programmi delle altre associazioni e degli Uffici Mondiali e Regionali Scout
  • preparare e sottoporre al CS i programmi delle attività a carattere nazionale
  • tenere i contatti con i Capi delle unità interessate
  • proporre modifiche ai Regolamenti tecnici
  • nominare e presiedere le rispettive Commissioni Consultive

In particolare, si tratta dei Commissari Nazionali:

  • CNazL, Branca Lupetti
  • CNazE, Branca Esploratori/Esploratrici
  • CNazR, Branca Rover

Gli RNaz sono invece per i seguenti Settori:

  • Internazionale (maschile e femminile): promuovono esperienze, attività, amicizia e comprensione tra tutti gli scout del mondo, mantengono i rapporti con la FIS, curano l'adempimento degli obblighi derivanti da accordi scout internazionali, collaborano all'organizzazione dei contingenti per le manifestazioni internazionali.
  • Formazione: è responsabile della formazione degli adulti del CNGEI ed a lui/lei fanno capo tutte le iniziative associative indirizzate a tal fine. Mantiene inoltre regolari rapporti con gli uffici mondiali e regionali alla formazione e corrisponde direttamente con i responsabili della formazione delle altre associazioni scout.
  • Senior: ha in pratica le stesse funzioni dei CNaz alle Branche
  • Centro Studi Scout "Eletta e Franco Olivo": in questo caso prende il nome di "direttore"
  • Comunicazione: cura il coordinamento delle tre aree di attività (Media, Ufficio Stampa e Ufficio Relazioni Pubbliche) e propone al CN i nomi dei relativi responsabili. Questo settore si occupa di tutte le pubblicazioni periodiche e non, seguendone la progettazione, la produzione, la circolazione e la diffusione. Inoltre tiene tutte le relazioni con i media e gli Enti Terzi, diffonde i Comunicati Stampa, tutela l'immagine del CNGEI

Ognuno di essi è coadiuvato da una Commissione Consultiva (CoCon), ovvero un gruppo di lavoro composto da persone di fiducia e con molta esperienza nel settore che si adoperano per il raggiungimento degli obiettivi del programma nazionale. Nel linguaggio comune le CoCon di Branca sono chiamate rispettivamente: Muta Nazionale, Pattuglia Nazionale e Ronda Nazionale.

Almeno due volte l'anno, poi, tutti i CNaz e gli RNaz si riuniscono insieme al Capo Scout nel Tavolo Educativo, ognuno per relazionare sul settore di sua competenza.

I collegamenti internazionali

Il CNGEI, che a livello internazionale si qualifica come SAGA (Scout and Guide Association, cioè associazione contenente al suo interno maschi e femmine) è membro, assieme all'Associazione Guide e Scouts Cattolici Italiani (AGESCI), della Federazione Italiana dello Scautismo (FIS), che è invece una SAGNO (Scout and Guide National Organisation, cioè organizzazione nazionale composta da associazioni di Guide e Scout). Il CNGEI, attraverso la FIS, partecipa rispettivamente all'Associazione Mondiale Guide ed Esploratrici (WAGGGS) ed all'Organizzazione Mondiale del Movimento Scout (WOSM).

Il CNGEI è inoltre membro fondatore dell'Unione Internazionale delle Associazioni Scout Pluraliste e Laiche (UIPL).

Note

Bibliografia

Per la bibliografia relativa alla storia dell'associazione, vedere Storia del CNGEI.

Voci correlate

Collegamenti esterni