Corte d'Onore: differenze tra le versioni

Da ScoutWiki, il wiki sullo scautismo.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
m (Bot: Aggiungo: en:Court of Honor)
m (piccoli aggiustamenti e wikificazioni)
Riga 1: Riga 1:
{{Nota disambigua|Se cerchi la testata fondata dal [[CNGEI]] con il medesimo nome, vedi [[Corte d'Onore (rivista)|Corte d'Onore]]}}
{{Nota disambigua|Se cerchi la testata fondata dal [[CNGEI]] con il medesimo nome vedi [[Corte d'Onore (rivista)]]}}
{{quote|Lo spirito che anima la Corte d'Onore non è la [[Legge]], ma l'amore per la Legge stessa|[[Michel Menu]]}}
{{quote|Lo spirito che anima la Corte d'Onore non è la [[Legge]], ma l'amore per la Legge stessa|[[Michel Menu]]}}


Nella terminologia Scout, la '''Corte d'Onore''' è un organo del [[reparto]] istituito da Baden-Powell in ''[[Scautismo per Ragazzi]]'' e sviluppato tramite diversi articoli sull'''[[Headquarters Gazette]]''.
== Definizione generale ==
La <b>Corte d'Onore</b> è un organo permanente del [[reparto]] istituito da [[Baden-Powell]] in ''[[Scautismo per ragazzi]]'' e sviluppato tramite diversi articoli sull'''[[Headquarters Gazette]]''. È normalmente composta dal capo reparto, che la presiede, dai [[capi pattuglia]] e, nei piccoli reparti, può ospitare anche i [[Vice capo pattuglia|vice capi pattuglia]]. Nello scautismo cattolico italiano dell'[[ASCI]] ad essi fu affiancato, sebbene con solo ruolo consultivo, l'assistente ecclesiale di unità.


===Definizione Generale===
A differenza del [[consiglio dei capi pattuglia]], che si occupa di affari di ordinaria amministrazione, le competenze della Corte d'Onore sono anche di carattere straordinario: essa è la "garante della [[legge scout]]" ed ha il compito di conferire riconoscimenti e di risolvere problemi anche di carattere disciplinare. Le sue funzioni sono quelle di decidere i programmi di lavoro, i campi, le nomine (capi pattuglia successivi, [[progressione personale]], ecc.), le ''ricompense'' e le ''sanzioni''. I suoi membri sono tenuti al segreto e soltanto le decisioni che riguardano l'intero reparto vengono rese pubbliche.
La Corte d'Onore, come il ''[[Consiglio Capi|Consiglio Capi Pattuglia]]'', è un organo permanente del Reparto guidato dal Capo Reparto stesso.


La Corte d'Onore è normalmente composta da Capo Reparto e dai Capi Pattuglia e, nei piccoli reparti, può ospitare anche i vice-capi pattuglia). Nello Scautismo Cattolico Italiano ([[Associazione Scouts Cattolici Italiani|ASCI]]) ad essi fu affiancato, sebbene con solo ruolo consultivo, l'Assistente Ecclesiale di unità.
== Attuale utilizzo ==
Nell'[[Associazione Guide e Scouts Cattolici Italiani]] la Corte d'Onore è stata quasi subito eliminata a vantaggio del ''consiglio capi'', che ha assunto compito decisionale sui programmi oltreché organizzativo. Alcune competenze, come la nomina dei capi squadriglia, sono passate invece alla direzione di unità. Il ''[[consiglio della legge]]'' è invece l'organo deputato a prendere le decisioni sul sentiero dei singoli membri del reparto. Fu effettuata questa scelta perché ritenuto più trasparente della Corte d'Onore, la cui segretezza lo faceva talvolta apparire quale "odioso tribunale".


A differenza del ''Consiglio Capi'', che si occupa di affari di ordinaria amministrazione, le competenze della Corte d'Onore sono anche di carattere straordinario: essa è la "garante della Legge Scout" ed ha il compito di conferire riconoscimenti e di risolvere problemi anche di carattere disciplinare.
Nella [[Associazione Italiana Guide e Scouts d'Europa Cattolici|Associazione Italiana Guide e Scouts d'Europa Cattolici - FSE]]  (come nella nuova [[Associazione Scautistica Cattolica Italiana (nuova)|ASCI]] e negli [[Associazione Guide e Scouts San Benedetto|Scouts San Benedetto]]) viene ancora dato grande risalto a questo organo: ogni cerimonia riguardante la progressione personale inizia con la frase ''"la corte d'onore ha deciso di darti fiducia"'', per sottolineare come questa sia dietro ogni riconoscimento assegnato dal riparto.


Le funzioni della Corte d'Onore sono quelle di decidere i programmi di lavoro, i campi, le nomine (capi pattuglia successivi, progressione personale), le ''ricompenze'' e le ''sanzioni''.  
Quest'organo è stato mantenuto sostanzialmente immutato seppur con alcune differenze. A seguito del consolidamento del ruolo del capo è avvenuto lo spostamento di alcune funzioni dalla Corte d'Onore allo staff dei capi. Questo ha portato ad una ''diminuzione dei compiti ma non delle competenze'', in quanto lo staff si è fatto maggior carico dell'organizzazione logistica ed organizzativa ''su mandato della corte d'onore''.


I membri della Corte d'Onore sono tenuti al segreto e soltanto le decisioni che riguardavano l'intero reparto vengono rese pubbliche.
Attualmente compiti come l'organizzazione logistica e la preparazione dei programmi sono compito dello staff, tuttavia la Corte d'Onore mantiene il diritto (ed il dovere) di approvarli dopo discussione e, se ritenuto necessario dalla stessa, modificarli.
 
===Attuale Utilizzo===
Nell'[[Associazione Guide e Scouts Cattolici Italiani]] (AGESCI) la Corte d'Onore è stata quasi subito eliminata a vantaggio del ''Consiglio Capi'' che ha assunto compito decisionale sui programmi oltreché organizzativo. Alcune competenze (come la nomina dei capi squadriglia<ref>''squadriglia'' è il termine utilizzato per indicare la ''pattuglia'' nello scautismo cattolico italiano</ref>) sono passate invece alla direzione di unità<ref>Cioè dai capi unità e dagli aiuto capo unità. Spesso, informalmente, viene definito "lo staff".</ref>.
 
Il ''Consiglio della Legge'' è invece l'organo deputato a prendere le decisioni sul sentiero dei singoli membri del reparto<ref>tale organo fu scelto perché ritenuto più trasparente della Corte d'Onore la cui segretezza lo faceva talvolta apparire quale "odioso tribunale"</ref>.
 
 
Nella [[Associazione Italiana Guide e Scouts d'Europa Cattolici|Associazione Italiana Guide e Scouts d'Europa Cattolici - FSE]]  (come nella nuova [[Associazione Scautistica Cattolica Italiana (nuova)|ASCI]] e negli [[Associazione Guide e Scouts San Benedetto|Scouts san Benedetto]]) viene ancora dato grande risalto a questo organo: ogni cerimonia riguardante la Progressione Personale inizia con la frase ''"la corte d'onore ha deciso di darti fiducia"'' per sottolineare come questa sia dietro ogni riconoscimento assegnato dal riparto<ref>Riparto è il sinonimo di ''reparto'' utilizzato in FSE, ASCI e Scouts San Benedetto</ref>.
 
Quest'organo è stato mantenuto sostanzialmente immutato seppur con alcune differenze. A seguito del consolidamento del ruolo del Capo è avvenuto lo spostamento di alcune funzioni dalla Corte d'Onore alla ''pattuglia direttiva''<ref>Per pattuglia direttiva si vuole intendere la staff dei capi</ref> . Questo ha portato ad una ''diminuzione dei compiti ma non delle competenze'' in quanto la pattuglia direttiva si è fatta maggior carico dell'organizzazione logistica ed organizzativa ''su mandato della corte d'onore''.
 
Attualmente compiti come l'organizzazione logistica e la preparazione dei programmi sono compito della pattuglia direttiva, tuttavia la Corte d'Onore mantiene il diritto (ed il dovere) di approvarli dopo discussione e, se ritenuto necessario dalla stessa, modificarli.
 
==Note==
<references/>


==Bibliografia==
==Bibliografia==

Versione delle 18:52, 12 nov 2009

bussola Nota disambigua - Se cerchi la testata fondata dal CNGEI con il medesimo nome vedi Corte d'Onore (rivista)
« Lo spirito che anima la Corte d'Onore non è la Legge, ma l'amore per la Legge stessa »

Definizione generale

La Corte d'Onore è un organo permanente del reparto istituito da Baden-Powell in Scautismo per ragazzi e sviluppato tramite diversi articoli sull'Headquarters Gazette. È normalmente composta dal capo reparto, che la presiede, dai capi pattuglia e, nei piccoli reparti, può ospitare anche i vice capi pattuglia. Nello scautismo cattolico italiano dell'ASCI ad essi fu affiancato, sebbene con solo ruolo consultivo, l'assistente ecclesiale di unità.

A differenza del consiglio dei capi pattuglia, che si occupa di affari di ordinaria amministrazione, le competenze della Corte d'Onore sono anche di carattere straordinario: essa è la "garante della legge scout" ed ha il compito di conferire riconoscimenti e di risolvere problemi anche di carattere disciplinare. Le sue funzioni sono quelle di decidere i programmi di lavoro, i campi, le nomine (capi pattuglia successivi, progressione personale, ecc.), le ricompense e le sanzioni. I suoi membri sono tenuti al segreto e soltanto le decisioni che riguardano l'intero reparto vengono rese pubbliche.

Attuale utilizzo

Nell'Associazione Guide e Scouts Cattolici Italiani la Corte d'Onore è stata quasi subito eliminata a vantaggio del consiglio capi, che ha assunto compito decisionale sui programmi oltreché organizzativo. Alcune competenze, come la nomina dei capi squadriglia, sono passate invece alla direzione di unità. Il consiglio della legge è invece l'organo deputato a prendere le decisioni sul sentiero dei singoli membri del reparto. Fu effettuata questa scelta perché ritenuto più trasparente della Corte d'Onore, la cui segretezza lo faceva talvolta apparire quale "odioso tribunale".

Nella Associazione Italiana Guide e Scouts d'Europa Cattolici - FSE (come nella nuova ASCI e negli Scouts San Benedetto) viene ancora dato grande risalto a questo organo: ogni cerimonia riguardante la progressione personale inizia con la frase "la corte d'onore ha deciso di darti fiducia", per sottolineare come questa sia dietro ogni riconoscimento assegnato dal riparto.

Quest'organo è stato mantenuto sostanzialmente immutato seppur con alcune differenze. A seguito del consolidamento del ruolo del capo è avvenuto lo spostamento di alcune funzioni dalla Corte d'Onore allo staff dei capi. Questo ha portato ad una diminuzione dei compiti ma non delle competenze, in quanto lo staff si è fatto maggior carico dell'organizzazione logistica ed organizzativa su mandato della corte d'onore.

Attualmente compiti come l'organizzazione logistica e la preparazione dei programmi sono compito dello staff, tuttavia la Corte d'Onore mantiene il diritto (ed il dovere) di approvarli dopo discussione e, se ritenuto necessario dalla stessa, modificarli.

Bibliografia