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Nello [[scautismo]] la parola '''capo''' designa molto genericamente una persona, maschio o femmina, giovane o adulta, a cui è stato affidato il coordinamento e/o la responsabilità di un gruppo di persone. Per capire quindi a quale figura ci si riferisce, bisogna specificare anche "di cosa è capo" quella persona e più precisamente: | |||
*di un piccolo gruppo, come la [[muta]]/[[sestiglia]] o la [[Pattuglia|pattuglia/squadriglia]]; è l'unico caso in cui si tratta di un/a ragazzo/a e non di un adulto | |||
*di un'unità, cioè [[branco]], [[cerchio]], [[reparto]], [[clan/fuoco]], [[compagnia]]; nel linguaggio comune, quando si parla di un ''capo'' senza aggiungere altro, si intende un ''capo unità'' | |||
*di un [[gruppo]], ovvero il coordinatore di tutti i capi unità del gruppo | |||
*di un livello intermedio tra il gruppo e il nazionale, ad esempio provinciale o regionale, ma in questo caso assume nomi diversi nelle varie associazioni, ad esempio responsabile, commissario, dirigente... | |||
*di un'associazione intera, dove a seconda del sesso si chiama ''capo scout'' o ''capo guida'' | |||
Il ruolo del capo, soprattutto di colui/colei che ha un rapporto educativo diretto con i ragazzi, è molto importante e delicato, in quanto deve essere garante della corretta applicazione del metodo scout e curare lo sviluppo individuale dei ragazzi, di cui è responsabile civile e penale, se minorenni. Un termine che riassume bene come dovrebbe comportarsi con loro è "fratello/sorella maggiore". È suo dovere, inoltre, seguire un proprio percorso di [[formazione]] ed aggiornamento metodologico continuo (partecipando agli eventi locali e nazionali), collaborando anche alla preparazione degli altri capi dello staff di cui fa parte. | |||
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In AGESCI un capo è un socio adulto che è riconosciuto dall'Associazione, il quale è riconosciuto sulla base: | |||
*dell'adesione al [[Patto associativo]]; | *dell'adesione al [[Patto associativo]]; | ||
*del compimento dell’iter specifico di [[Formazione Capi AGESCI|formazione]]; | *del compimento dell’iter specifico di [[Formazione Capi AGESCI|formazione]]; | ||
*dell'appartenenza ad una [[Comunità Capi]] o ad una struttura associativa ([[Zona AGESCI|Zona]], [[Regione AGESCI|Regione]], ecc.) | *dell'appartenenza ad una [[Comunità Capi]] o ad una struttura associativa ([[Zona AGESCI|Zona]], [[Regione AGESCI|Regione]], ecc.) | ||
*dello svolgimento di un servizio a qualsiasi livello associativo. Sono considerati Capi a disposizione coloro che temporaneamente non svolgono un servizio in Associazione. | *dello svolgimento di un servizio a qualsiasi livello associativo. Sono considerati Capi a disposizione coloro che temporaneamente non svolgono un servizio in Associazione. | ||
Egli è libero di fare attività in una | Egli è libero di fare attività in una branca o appartenere al [[MASCI]]. | ||
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I capi branco ed i capi reparto devono aver compiuto 20 anni entro il [[31 dicembre]] dell'anno precedente alla nomina, mentre i capi compagnia 21. Quanto alla [[Formazione capi CNGEI|formazione]], il capo unità deve aver superato il corso di secondo livello, mentre il vice quello di primo livello. È suo dovere, inoltre, partecipare attivamente alle riunioni del [[consiglio di gruppo]]. | |||
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[[ | [[en:Scout Leader]] | ||
[[es:Educador scout]] | |||
[[fi:Partiojohtaja]] | |||
[[fr:Chef]] | |||
[[nl:Leiders]] |
Versione delle 13:36, 24 giu 2009
Nello scautismo la parola capo designa molto genericamente una persona, maschio o femmina, giovane o adulta, a cui è stato affidato il coordinamento e/o la responsabilità di un gruppo di persone. Per capire quindi a quale figura ci si riferisce, bisogna specificare anche "di cosa è capo" quella persona e più precisamente:
- di un piccolo gruppo, come la muta/sestiglia o la pattuglia/squadriglia; è l'unico caso in cui si tratta di un/a ragazzo/a e non di un adulto
- di un'unità, cioè branco, cerchio, reparto, clan/fuoco, compagnia; nel linguaggio comune, quando si parla di un capo senza aggiungere altro, si intende un capo unità
- di un gruppo, ovvero il coordinatore di tutti i capi unità del gruppo
- di un livello intermedio tra il gruppo e il nazionale, ad esempio provinciale o regionale, ma in questo caso assume nomi diversi nelle varie associazioni, ad esempio responsabile, commissario, dirigente...
- di un'associazione intera, dove a seconda del sesso si chiama capo scout o capo guida
Il ruolo del capo, soprattutto di colui/colei che ha un rapporto educativo diretto con i ragazzi, è molto importante e delicato, in quanto deve essere garante della corretta applicazione del metodo scout e curare lo sviluppo individuale dei ragazzi, di cui è responsabile civile e penale, se minorenni. Un termine che riassume bene come dovrebbe comportarsi con loro è "fratello/sorella maggiore". È suo dovere, inoltre, seguire un proprio percorso di formazione ed aggiornamento metodologico continuo (partecipando agli eventi locali e nazionali), collaborando anche alla preparazione degli altri capi dello staff di cui fa parte.
Caratteristiche associative
AGESCI
In AGESCI un capo è un socio adulto che è riconosciuto dall'Associazione, il quale è riconosciuto sulla base:
- dell'adesione al Patto associativo;
- del compimento dell’iter specifico di formazione;
- dell'appartenenza ad una Comunità Capi o ad una struttura associativa (Zona, Regione, ecc.)
- dello svolgimento di un servizio a qualsiasi livello associativo. Sono considerati Capi a disposizione coloro che temporaneamente non svolgono un servizio in Associazione.
Egli è libero di fare attività in una branca o appartenere al MASCI.
CNGEI
I capi branco ed i capi reparto devono aver compiuto 20 anni entro il 31 dicembre dell'anno precedente alla nomina, mentre i capi compagnia 21. Quanto alla formazione, il capo unità deve aver superato il corso di secondo livello, mentre il vice quello di primo livello. È suo dovere, inoltre, partecipare attivamente alle riunioni del consiglio di gruppo.