Gruppo

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Un gruppo è l'insieme verticale di tre o più unità scout, ovvero branco, cerchio, reparto e clan/fuoco/compagnia, oltre ad un certo numero di capi proporzionato al numero dei ragazzi iscritti. Può però verificarsi il caso in cui una delle unità manchi, perché il gruppo è stato costituito da poco tempo oppure per carenza di iscrizioni. Se nel giro di qualche anno la situazione non si risolve, di solito si ricorre alla fusione con un altro gruppo vicino.

Aspetti educativi

La dimensione del gruppo è importante, poiché il percorso educativo sia uniforme in tutte le branche ed i ragazzi non subiscano sconvolgimenti metodologici nel passaggio dall'una all'altra. Infatti è bene che alcune attività durante l'anno siano fatte tutti insieme, proprio per favorire la conoscenza reciproca.

A dispetto di ciò, non in tutte le associazioni del mondo esiste questo tipo di organizzazione. Ad esempio le unità dei Boy Scouts of America sono indipendenti le une dalle altre.

Nome e simbolo

Il nome del gruppo è costituito dalla località in cui ha sede e da un numero d'ordine (ad esempio "Roma 5"), che normalmente segue una progressione logica. Eccezioni si possono avere quando bisogna scegliere il nome di due gruppi che si fondono, dando vita ad uno solo, ed in questi casi qualcuno somma i due numeri precedenti (2+4=6), qualcun altro li mette uno dopo l'altro (2 e 4 = 24) oppure si ricorre, come per il Legnano 9 AGESCI, ad inserire il numero dei capi fondatori.

Il simbolo più evidente dell'appartenenza ad un gruppo è il fazzolettone. Normalmente, tutti i suoi iscritti, dai lupetti ai capi, lo portano uguale, con gli stessi colori. Tuttavia alcuni gruppi o alcune intere associazioni hanno il fazzolettone di branca. Esiste poi il distintivo omerale da cucire sulla camicia scout, sul quale è scritto per esteso il nome del gruppo.

Caratteristiche associative

Il gruppo CNGEI

L'articolo G1 del regolamento associativo definisce il gruppo come:

« 
  1. la minima entità educativa in quanto, nel suo interno, si realizza la continuità della progressione e l'unità del processo educativo nelle tre branche e quindi sviluppa un Progetto Educativo Globale del quale sono responsabili tutti gli educatori del Gruppo;
  2. la minima entità formativa in quanto, al suo interno si sviluppa la formazione degli adulti che hanno dato la propria disponibilità a svolgere un servizio educativo e prosegue "sul campo" la cosiddetta "formazione permanente" degli educatori;
  3. la minima entità gestionale in quanto ogni Gruppo ha la responsabilità della gestione sia delle risorse umane, che di quelle economiche (attrezzature, sede, ecc.) e le utilizza secondo le necessità e le priorità stabilite nel Consiglio di Gruppo, in armonia con la Sezione;
  4. la minima entità di rapporto con il territorio in quanto il Gruppo ha come punto di riferimento il quartiere, la circoscrizione o la comunità locale in cui opera e stabilisce funzionalmente relazioni di collaborazione con quell'ambiente e con le altre realtà esistenti sul territorio;
  5. la minima entità di sviluppo in quanto programma, al proprio interno, lo sviluppo quantitativo e qualitativo sia delle unità sia dei Capi ed agisce come livello di base per la diffusione dello scoutismo.

 »

Il livello organizzativo al di sopra del gruppo è la sezione. La riunione di tutti i capi si chiama consiglio di gruppo ed è coordinata ed animata dal capo gruppo.

Normalmente nel CNGEI un gruppo viene aperto per iniziativa di una sezione che ha un numero di iscritti elevato e che quindi ha la possibilità di espandersi sul territorio. A volte invece si verifica l'occasione che in una città ci siano le basi per far nascere un gruppo nuovo, per iniziativa di un certo numero di adulti oppure per il passaggio da un'altra associazione scout. In questo caso, se nessuna delle sezioni limitrofe ha le risorse necessarie per seguirlo, esso può iniziare il suo cammino come gruppo autonomo alle dipendenze dirette del commissario regionale, stilando un progetto con l'obiettivo di diventare al più presto sezione.