Sestiglia

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La sestiglia è un piccolo gruppo all'interno del branco/cerchio composto in media da 6 lupetti/coccinelle di età variabile fra gli 8 e i 12 anni. Nelle unità miste è preferibile che essa comprenda maschi e femmine in numero equilibrato. Ognuna poi ha un capo e (in alcune associazioni) un vice capo, scelti fra i bambini/e più grandi e con più esperienza. Il nome originale inglese inventato da Baden-Powell è six, che nel lupettismo di lingua italiana è stato tradotto quasi ovunque con sestiglia. Nel CNGEI e nelle associazioni da esso derivate, invece, essa prende il nome di muta, più aderente all'ambientazione giungla.

Le sestiglie esistono soprattutto per motivi pratici e logistici, per avere delle squadre di gioco già pronte e non hanno quindi la stessa funzione di fondamento che hanno le pattuglie/squadriglie nel reparto, pur condividendone alcune caratteristiche: accoglienza graduale dei nuovi entrati, valorizzazione dei singoli, trapasso di esperienze, ecc. I ruoli di capo e vice, inoltre, sono molto utili per responsabilizzare i più grandi ad aiutare i più piccoli.

La composizione può essere cambiata di anno in anno, ad esempio nel CNGEI si possono rimescolare anche nel corso dello stesso anno scout, fino ad un massimo di tre volte[1]; in AGESCI, invece, sono un "sottogruppo che ha stabilità"[2]. Nel branco le sestiglie/mute prendono il nome da uno dei possibili colori che può assumere il pelo del lupo: bianchi, neri, rossi, fulvi, grigi, pezzati, bruni[1]. Nel cerchio possono essere contraddistinte da un colore dell'arcobaleno o dal nome di un fiore[2].

Nelle associazioni dove essa ha composizione stabile, l'appartenenza ad una sestiglia viene evidenziata dal distintivo omerale dello stesso colore del nome. In AGESCI è di forma triangolare equilatera con il lato di 4 cm e viene cucito sulla manica sinistra della camicia, con il vertice verso l'alto. Nell'FSE ha invece forma di scudetto ritondato. Nel CNGEI questo distintivo è stato abolito nel 2015, insieme al guidone di muta ed al ruolo del vice capo muta.

Note

  1. a b Art. L 5.2 del Regolamento CNGEI.
  2. a b Art. 15 L/C del Regolamento Metodologico AGESCI.

Voci correlate