Viterbo 4 AGESCI

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Gruppo AGESCI
Viterbo 4
AGESCI.svg

Gruppo Attivo

Localizzazione
Zona Tuscia
Provincia Viterbo
Regione Lazio
Informazioni sul Gruppo
Anno di Fondazione N/A
Fazzolettone Rosso Scuro, Verde Scuro
Dedica Fazzolettone Nazzareno Fapperdue, Valentino Braghini, Gianni Crescini, Marco Piergentili
Capi Gruppo Paolo Moricoli, Don Luca Scuderi
Recapiti
Indirizzo Parrocchia della Sacra Famiglia, Via Santa Maria in Silice 3, 01100 Viterbo
Email viterbo4@lazio.agesci.it
Telefono 3287188646
Collegamenti Web
Instagram N/A
Facebook N/A
Youtube N/A
Sito Web [www.viterbo4.it Sito Web Ufficiale]
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Il Gruppo Scout AGESCI Viterbo 4 si trova all'interno del quartiere Salamaro di Viterbo. 44 Anni fa, riunendo i giovani di Pianoscarano e dalle "case minime", nasceva il Gruppo Scout Viterbo 4. Tempi eroici quegli anni '70, in cui l'indimenticato Don Agostino Petroselli con tanto entusiasmo, dava vita ad una realtà che, pur tra mille difficoltà, è giunta fino ad oggi. Passo dopo passo - facendo la propria sede dapprima nella mitica Chiesa di S. Carlo, poi nell' Asilo S. Giuseppe - il gruppo si consolidava, nella prima metà degli anni '80, fino al giorno più triste: il 16 ottobre 1985.

Di ritorno da Tuscania, Valentino, Neno, Gianni e Marco perdevano la vita in un terribile incidente stradale: sembrava che tutto dovesse finire quella sera maledetta. Nel nome dei quattro ragazzi, con l'apporto decisivo di Don Raffaele Paolucci, il Gruppo rinasceva dalle sue ceneri, trovando altri Capi ed altri giovani che avrebbero portato avanti quella cosa bella che rischiava di finire. In loro onore il Branco avrebbe portato d'ora in poi il nome dell'ex-Capo Branco Nazzareno Fapperdue, il Reparto quello dell'ex-Capo Reparto Valentino Barghini e la Comunità R/S invece sarà invece rinominata con il nome sia dell'ex-Capo Clan Gianni Crescini che del Rover Marco Piergentili.

Il resto è in pratica attualità. La sede si trasferisce ancora, all'incirca nel '90 : nell'oratorio della Parrocchia della Sacra Famiglia, al fianco del Parroco Don Raffaele Paolucci e successivamente dal 2001 da Don Giovanni Bitti, che è tornò alla casa del Padre nel giugno 2010. Nel settembre dello stesso anno arriverà il nuovo Parroco della Sacra Famiglia, Don Luca Scuderi. Il 31 Ottobre 2012 iniziano i lavori per la nuova sede del Gruppo Scout, concessa dal parroco. Dall'oratorio il gruppo si trasferirà nei nuovi locali collocati dietro la palestra della Parrocchia, negli ex-spogliatoi dell'associazione S.E.V.A.S. Il 31 Maggio 2015 è stata innaugurata ufficialmente.

Il Gruppo possederà così d'ora in poi 3 stanze : la tana del Branco, la sede del Reparto e la sede della Comunità R/S

Dopo 30 anni dalla tragica scomparsa dei quattro ragazzi del nostro Gruppo Scout, venerdì 16 ottobre 2015 nella chiesa della Sacra Famiglia di Viterbo è stata celebrata la S. Messa in loro ricordo, officiata dal vescovo Lino Fumagalli, insieme al parroco ed altri sacerdoti, alla presenza dei famigliari e amici.

Il Gruppo Scout Viterbo 4 al fianco dell'attuale Parroco Don Luca Scuderi, costituisce una tra le migliori realtà educative della città di Viterbo, in crescita sia dal punto di vista numerico e sia, speriamo, da quello qualitativo. Una comunità di bambini, giovani ed adulti, attenta agli stimoli provenienti dall'ambiente che la circonda, che tenta di portare avanti ideali, forse dimenticati, che possono contribuire a formare dei buoni cittadini ed a rendere migliore il mondo in cui viviamo.

Per entrare nel nostro Gruppo (a qualunque età) basta contattarci …


Branca L/C

Branco "Nazzareno Fapperdue"

Il "Grande Gioco" dello Scoutismo inizia fin da bambini, con la proposta di una esperienza fantastica giocata e vissuta nell'atmosfera della Giungla di Kipling o del Bosco.

Nel Branco e nel Cerchio sono accolti bambini dagli 8 (terza elementare) ai 11 anni (prima media): Lupetti,Lupette e Coccinelle.

Il Gioco è l'elemento centrale della metodologia della Branca L/C. Attraverso il gioco i bambini si misurano continuamente con se stessi , conoscono il proprio corpo, ne acquisiscono il controllo , si esprimono e comunicano con gli altri, con creatività e fantasia. Lo spirito di gioia e di "Famiglia Felice" unisce bambini ed adulti , in una vita a contatto con la natura di cui imparano a conoscere e a scoprire le bellezze e le ricchezze , dono di Dio ; in una comunità di bambini con adulti educatori; in un impegno a giocare con gli altri facendo sempre del "proprio meglio".

IL Branco o il Cerchio propone al bambino un cammino di autoeducazione per : - maturare affrontando in modo critico le esperienze e le occasioni offertegli; - partecipare in prima persona ed in maniera attiva a tutte le attività, portando agli altri il suo contributo offrendo la sua collaborazione. - vivere un esperienza comunitaria in cui ciascun bambino ha una identità individuale e un suo ruolo, e in cui l'impegno e la responsabilità del singolo sono indispensabili per la crescita del gruppo.

Tutta l'unità di Branco e di Cerchio garantisce che bambini di età diversa collaborino e giochino insieme, nel rispetto reciproco; favorisce il trapasso delle nozioni e l'inserimento dei più piccoli; dà la sicurezza e la familiarità del piccolo gruppo, ponendosi come valido riferimento per i bambini.

LA LEGGE

La Legge esprime le regole che aiutano ciascuno nel grande gioco della crescita. Essa è la seguente: "Il Lupetto/Coccinella pensa agli altri come a se stesso/a. "Il Lupetto/Coccinella vive con gioia e lealtà insieme al Branco/Cerchio".

L'adesione alla Legge del Branco/Cerchio è spontanea e gioiosa. Il Capo aiuta la comunità a comprendere tale legge associativa e ad aggiungervi una propia legge che tenga conto delle esigenze dei singoli e della realtà in cui il Branco/Cerchio vive.

LA PROMESSA

La Promessa è l'atto con cui il bambino esprime la propria adesione alla vita dell'Unità. Essa è così formulata: "Prometto, con l'aiuto e l'esempio di Gesù, di fare del mio meglio nel migliorare me stesso, nell'aiutare gli altri, nell'osservare la Legge del Branco/Cerchio".

In questa occasione il bambino esprime un concreto impegno personale. Con la promessa il bambino entra nell' Associazione e nella grande Famiglia degli Scouts di tutto il mondo ed inizia, all'interno della comunità di Branco/Cerchio, un cammino personale di crescita nel quale è seguito ed aiutato dai capi. La cerimonia della Promessa, come quella della salita al Reparto ed ogni altra cerimonia della comunità, viene condotta secondo le tradizioni dell'Unità del Gruppo.Tale cerimonia, semplice ma solenne, deve rappresentare un momento importante per tutto il Branco/Cerchio che partecipa con gioia all'impegno preso dal singolo.

LA FAMIGLIA FELICE

La famiglia felice è l'atmosfera che si respira in branco, con la quale gli educatori instaurano con i bambini un rapporto da fratelli maggiori e non da "maestri in cattedra" distaccati. Di conseguenza, i Vecchi Lupi si cimentano sempre in prima persona nei giochi con i lupetti, non limitandosi soltanto a guardare o arbitrare.

LE MASSIME

Alla Legge vengono affiancate 5 Massime. Esse costituiscono altrettante "consegne morali" per il Lupetto e, in un certo senso, una sorta di "specificazione" della Legge del Branco; ma non vanno confuse con quest'ultima, che rappresenta sempre il valore massimo e più importante. Le Massime, in sostanza, sono dei suggerimenti pratici e particolari per aiutare il Lupetto ad osservare meglio la Legge. Il Lupetto pensa prima agli altri; Il Lupetto apre occhi ed orecchie; Il Lupetto è sempre pulito; Il Lupetto dice sempre la verità; Il Lupetto è sempre di buon umore. Queste si collocano su un livello di importanza del tutto diverso, sono infatti dei consigli pratici per applicare la legge nella vita di tutti i giorni. Sono un'importante strumento per i Vecchi lupi col quale riescono a comunicare molto direttamente al ragazzo quale è la pista che intendono fargli seguire. Le Massime si utilizzano in ogni situazione e frangente permettendo di trasformare un potenziale rimprovero in un suggerimento positivo.

IL MOTTO

Il motto " del nostro meglio ", sintesi della Promessa, è l'insieme di tanti "del mio meglio"; esso vuole significare che si cresce con il proprio impegno e l'aiuto degli altri.

IL SALUTO

Il saluto del lupetto viene effettuato portando alla tempia l'indice e il medio della mano destra aperti a formare le orecchie del lupo. Le due dita ricordano i due punti della legge. Il pollice poggiato sull'anulare e sul mignolo simboleggia l'impegno del Lupetto a proteggere ed aiutare i più piccoli. Il saluto L/C ha un significato ricco di simboli. Le due dita tese ricordano sia i due articoli della legge, sia le orecchie del lupo sempre aperte (o più unite simboleggiano le antenne della coccinella). Il pollice sopra le altre due dita, invece, rappresenta il più grande che protegge i più piccoli.

Branca E/G

Reparto "Valentino Barghini"

Il Reparto è l'unità dei ragazzi e ragazze dai 12 (seconda media) ai 16 anni (secondo superiore),gli Esploratori e le Guide.

Comprende tre o quattro squadriglie , formate da 7-8 ragazzi o ragazze che progettano e realizzano in modo autonomo attività e imprese. Il Reparto è una comunità di ragazzi e Capi, uniti nella stessa legge: dieci articoli semplici, ma impegnativi, che propongono uno stile di vita, lo stile scout che gli adulti e i ragazzi sono liberamente impegnati a rispettare. Con la Promessa inizia il cammino nel gioco scout . Le esperienze del campo, dalle uscite di squadriglia e del Reparto sono elementi della metodologia scout per la formazione del carattere, la familiarità con la natura , la creazione di buone abitudini che favoriscano la vita comune e il rispetto del’ambiente. Nel Reparto la crescita personale è stimolata e aiutata da un sistema progressivo di assunzione di responsabilità che vede il singolo ragazzo o ragazza protagonista della propria crescita attraverso :

- La Vita all’aperto : vissuta come avventura, connaturata all’età e ispirata a reali vicende della vita; basata sull’uso delle tecniche tipiche dello scouting. I ragazzi e le ragazze sono stimolati ad acquisire il senso di responsabilità , la competenza , la capacità organizzativa e l’autonomia. - Il Gioco: che rende le attività appassionanti e infonde serenità nell’affrontare le difficoltà . - La vita di Gruppo : attuata in piccole comunità denominate Squadriglie e poi nella più ampia comunità di Reparto - L’essenzialità: che prevede attività realizzate nella semplicità per una concreta educazione a queste virtù e per favorire la partecipazione alle attività di tutti i ragazzi , indipendentemente dalle loro condizioni economiche - Il Servizio: concretizzato in piccoli impegni quotidiani tesi ad aiutare il prossimo. - L’abilità manuale : utilizzata come stimolo concreto della creatività. - L’osservazione e la deduzione: esercitate in tutte le occasioni e sviluppate per aiutare a superare l’introversione , per aiutare i ragazzi ad interessarsi della società e del mondo che li circonda.

LA LEGGE

1. Pongono il loro onore nel meritare fiducia 2. Sono leali 3. Si rendono utili ed aiutano gli altri 4. Sono amici di tutti e fratelli di ogni altra Guida e Scout 5. Sono cortesi 6. Amano e rispettano la natura 7. Sanno obbedire 8. Sorridono e cantano anche nelle difficoltà 9. Sono laboriosi ed economi 10. Sono puri di pensieri, parole e azioni.

LA PROMESSA Anche la Promessa è uguale per tutti gli stessi motivi della Legge. Essa è pronunciata dopo un primo periodo, non più lungo di 3-5 mesi, dall'ingresso nel Reparto: il ragazzo chiede personalmente di pronunciarla quando ritiene di aver capito le "regole del gioco scout" e vuole parteciparvi impegnandosi a rispettarle. I Capi e gli altri membri del Reparto, in particolare quelli della Squadriglia, durante tale periodo si impegnano perchè il nuovo entrato capisca e senta il più possibile lo spirito della vita scout. La richiesta di pronunciare la Promessa va fatta al Consiglio della Legge il quale l'approva valutando non tanto le capacità tecniche acquisite o la presumibile capacità di mantenere con costanza l'impegno quanto la comprensione della Legge acquisita e la sincerità dell'impegno.

"Con l'aiuto di Dio prometto sul mio onore di fare del mio meglio: - per compiere il mio dovere verso Dio e verso il mio Paese; - per aiutare gli altri in ogni circostanza; - per osservare la Legge scout".

IL MOTTO Il motto degli Esploratori e delle Guide è "Estote Parati" (sii preparato).

Branca R/S

Comunità R/S "Gianni Crescini-Marco Piergentili"

Comunità Capi (Co.Ca.)