Tuscia (Zona AGESCI)

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Bozza Gruppi
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Zona AGESCI
Tuscia
AGESCI.svg

Zona Attiva

Localizzazione
Regione Lazio
Comuni Cura di Vetralla, Montefiascone, Nepi, Rignano Flaminio, Ronciglione, Sutri, Tuscania, Vasanello, Vetralla, Viterbo
Cariche
Responsabili di Zona Simone Marzeddu, Don Paolo Chico
Comitato N/A
Incaricati alle Branche N/A
Recapiti
Indirizzo Piazza Santa Maria del Soccorso, 1, 01019 Cura di Vetralla
Email zonatuscia@lazio.agesci.it
Telefono 0761481243
Collegamenti Web
Instagram N/A
Facebook N/A
Youtube N/A
Sito Web [zone.agesci.it/zonatuscia/ Sito Web Ufficiale]
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La Zona Tuscia comprende il territorio della Provincia di Viterbo e del comune di Rignano Flaminio. È formata dai seguenti gruppi:

Zona: definizione e scopi (Art. 23 dello Statuto)

La Zona scout è la struttura composta dai Gruppi esistenti ed operanti in un ambito territoriale contiguo. La definizione territoriale e conseguentemente il numero dei Gruppi formanti la Zona sono stabiliti dal Consiglio regionale con deliberazione motivata e riesaminati periodicamente. Scopi della Zona sono:

  • promuovere e curare la formazione e la crescita delle Comunità capi;
  • contribuire alla formazione ricorrente dei Capi;
  • coordinare i Gruppi esistenti e promuovere la costituzione di nuovi Gruppi, predisponendo un apposito progetto di sviluppo;
  • curare, per il proprio livello, i rapporti con gli organismi civili ed ecclesiali, con le altre associazioni educative, con la stampa e altri mezzi di comunicazione.


Zona: Compiti (Art. 11 del Regolamento)

Al fine di attuare gli scopi previsti dallo Statuto la Zona:

  • stimola ed offre strumenti alle Comunità capi per realizzare il Progetto educativo, per confrontare e verificare l’azione educativa, per realizzare l’aggiornamento e la formazione dei soci adulti;
  • contribuisce alla formazione ricorrente dei Capi realizzando incontri per l’approfondimento di aspetti metodologici e attività per il tirocinio e la formazione dei soci adulti;
  • valorizza e rilancia le esperienze realizzate nei Gruppi;
  • promuove, qualora previsti dal Programma, attività ed incontri tra Unità e Soci giovani, ferma restando la responsabilità educativa delle singole Comunità capi.


Zona: Organi (Art. 25 del Regolamento)

La Zona per realizzare i suoi compiti, si struttura in:

  • un’Assemblea di Zona;
  • un Consiglio di Zona;
  • un Comitato di Zona;

Consiglio di Zona

Compiti e composizione (Art. 27 dello Statuto)

Il Consiglio di Zona è convocato dai Responsabili di Zona almeno tre volte all’anno per:

  • promuovere la formazione e la crescita delle comunità capi attraverso la presenza e il ruolo dei capi Gruppo;
  • favorire il dibattito e il confronto fra le comunità capi, il collegamento tra queste, gli altri livelli associativi e il territorio e la circolazione delle informazioni;
  • tutelare, sostenere e valorizzare la proposta educativa delle comunità capi;
  • istruire i lavori dell’Assemblea;
  • redigere il progetto di Zona secondo le indicazioni dell’Assemblea di Zona;
  • approvare e verificare i programmi annuali per la realizzazione del progetto di Zona, comprensivi di tutte le attività coinvolgenti i soci giovani e i soci adulti;
  • esprimere un parere sul bilancio preventivo predisposto dal Comitato di Zona;
  • assumere i compiti del Comitato, qualora deliberato in tal senso dall’Assemblea, affidando a membri del Consiglio stesso gli incarichi alle Branche e quelli previsti in base al progetto di Zona.

Ne fanno parte:

  • i componenti il Comitato di Zona;
  • i capi Gruppo e gli assistenti ecclesiastici dei Gruppi censiti nella Zona;
  • i Consiglieri generali eletti in Zona;
  • con solo diritto di parola gli eventuali Incaricati nominati dal Comitato di Zona e i Consiglieri generali nominati da Capo Guida e Capo Scout censiti in Zona.

Comitato di Zona

Compiti e composizione (Art. 28 dello Statuto)

Sono compiti del Comitato di Zona:

  • attuare il programma di Zona, riferendone al Consiglio e all’Assemblea di Zona;
  • autorizzare il censimento di Gruppi e di unità e la formazione di nuovi Gruppi e unità;
  • proporre alla competente autorità ecclesiastica la nomina dell’assistente ecclesiastico di Zona;
  • redigere i bilanci da sottoporre all’approvazione dell’Assemblea di Zona;
  • curare l’ordinaria amministrazione e deliberare in merito agli atti e alle decisioni di straordinaria amministrazione nel rispetto delle disposizioni contenute nel presente Statuto e nel regolamento.

Ne fanno parte:

  • una Responsabile e un Responsabile;
  • un assistente ecclesiastico;
  • da tre a otto capi che assumono incarichi specifici in base al progetto di Zona e per delega, in mancanza di Incaricati appositamente nominati dal Comitato di Zona, la cura delle tre Branche.

Partecipano alle riunioni del Comitato i Consiglieri generali eletti in Zona con solo diritto di parola. Il Comitato di Zona può avvalersi del supporto di Incaricati e di pattuglie permanenti o temporanee che nomina sotto la propria responsabilità.

Gruppi Scomparsi