Messina 13 AGESCI

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Gruppo AGESCI
AGESCI Messina 13
AGESCI.svg

Gruppo Attivo

Localizzazione
Zona Stretto
Provincia Messina
Regione Sicilia
Informazioni sul Gruppo
Anno di Fondazione N/A
Fazzolettone bianco con bordo verde bandiera
Dedica Fazzolettone N/A
Capi Gruppo Gaetano Parlato - Silvia Bonifacio
Recapiti
Indirizzo Via delle Mura 1 - 98121 Messina ME
Email webmaster@messina13.org
Telefono N/A
Collegamenti Web
Instagram N/A
Facebook N/A
Youtube N/A
Sito Web Sito Web Ufficiale
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Dove siamo

La Sede del Gruppo si trova in Sicilia, a Messina, in via delle Mura 1

Indicazioni stradali

Uscita autostrada A18 "Boccetta"; al primo semaforo girare a sinistra e percorrere viale Regina Margherita per circa 500 metri fino alla Chiesa Madonna di Pompei. Via delle Mura è la prima svolta a sinistra subito dopo la Chiesa. La sede del Gruppo si trova proprio dietro la Chiesa.

Storia

Parlare del Messina 13 sembrerebbe cosa facile, scontata : dare qualche data di riferimento, inserire una sfilza di nomi, raccontare qualche aneddoto e via “già fatto!”. Per noi, come sicuramente per molti altri, già solo provare a raccontare la storia di questo gruppo è motivo di orgoglio e soddisfazione scaturiti dall’immutato rispetto per lo scoutismo e per quanto i capi ed i ragazzi del “13” ci hanno saputo dare.

Era il 1944 ed in tempo di guerra tanti erano i ragazzi che trovavano “riparo” presso gli istituti religiosi , fra questi a Messina, il Domenico Savio, oratorio che sempre ha fatto da faro alla gioventù locale.

Nel mese di Ottobre Don Allegra, Direttore dell’oratorio , dando la buona notte ai ragazzi diede loro la notizia che se avessero presentato le domande sarebbero entrati a far parte degli scout... ( A.S.C.I. Associazione Scout Cattolici d’Italia), il passo fu rapido: il 31 Gennaio 1945 il Riparto A.S.C.I. Messina 13 “Don Bosco” nacque! il fazzolettone bianco verde venne messo al collo dei “ragazzi” che sotto la voce Riparto annoveravano un gruppo eterogeneo comprendente lupetti ed esploratori, questi iniziarono le attività dalla piccola sede situata presso l’Istituto Salesiano Domenico Savio (Chiesa SS.Salvatore).

Il primo Capo Riparto fu Giuseppe Bertuccio coadiuvato da Don Raffaele Tripoli come Assistente Ecclesiastico le prime due squadriglie furono la Leoni e la Volpi. ll Messina 13 iniziò da subito a distinguersi per lealtà, stile e correttezza.

Don Allegra ebbe giusto il tempo di veder nascere , sotto di sé, questa nuova creatura, che, nell’estate ’45 morì proprio nel cortile dell’oratorio fra i ragazzi a cui aveva aperto la strada dello scoutismo.

L’attribuzione del n.13 dipese dal fatto che esistendo prima di allora , a Messina come in tutta Italia, altri “gruppi scout” che vennero automaticamente sciolti con l’avvento del fascismo, si riprese (dal ’44 in poi) con la nuova numerazione, sperando nella riapertura di quelli precedentemente costituiti e poi sciolti. I colori bianco e verde del fazzolettone vogliono indicare la “purezza” dei ragazzi alle prime esperienze di vita e la “speranza” che questi possano riuscire nel loro intento di lasciare il mondo un po’ migliore di come è stato trovato (Baden Powell). Il termine “riparto”,oggi coniugato in reparto, indicava, prima dell’avvento del “gruppo” (avvenuto ufficialmente in base nazionale tra il ’49 – ’50) l’insieme di esploratori e lupetti. L’apertura dei “clan” coincise con il conio del termine “Gruppo Scout”.

Subito dopo, nel Settembre del ’45 , la Fiamma bianco – verde del ME 13 venne benedetta dal Santo Padre in occasione di un incontro tenutosi a Roma e Castelgandolfo .

Lo scoutismo messinese ebbe, con il 1° Campo di Zona tenutosi a Torre Faro nell’estate del 1946, la conferma che i vari “riparti” ben convivevano fra di loro seppur con una buona dose di rivalità! Nel ’48 si partecipò al campo regionale tenutosi a Palermo nel bosco della Favorita ritornando poi a Roma in occasione di un pellegrinaggio ad Assisi.

Il Gruppo A.S.C.I. ME 13 , si completa nel 1950 , con l’apertura del Clan “La Madonnina” (.... i ragazzi erano divenuti grandi ! ) ed il battesimo del Branco “del Baobab”. Nel 1951 venne firmata la prima Carta di Clan. Il 1954 segna un altro evento importante per la formazione dei ragazzi del 13: la partecipazione al Campo Nazionale tenutosi in Val Fondillo.

In quegli anni , immediatamente dopo il conflitto mondiale, c’era una evidente arsura di attività giovanili e questo comportò, visto l’interesse destato, l’apertura , all’interno dello stesso ME13 , di un secondo Riparto “Duca degli Abruzzi” (’54 – ’55).

I nomi di chi iniziò e rimase a lungo gettando solide basi per il consolidamento del ME 13 sono: Giuseppe Bertuccio, Aurelio e Vittorio Ciccocioppo, Giacomo, Giuseppe, Nino e Giovanni Trinchera, Enzo Romano, Pippo e Franco Nicosia, Marcello Visconti, Giovanni Atanasio , Luigi Gasparini e Don Giuseppe Miracola .

E’ giusto sottolineare che il prof. Giuseppe Bertuccio fu per un decennio “Commissario Regionale” dell’A.S.C.I quindi testimone, a pieno titolo, di dieci anni di scoutismo siciliano .

I principi ispiratori che animavano i cuori di questi predecessori sono stati, come testimonia lo stesso Bertuccio: l’amore ed il rispetto per gli altri, la voglia di avventura e la necessità di fare qualcosa di utile per i tanti giovani che, nell’immediato dopoguerra, “svolazzavano come banderuole “ senza saper prendere precise direzioni!... per lui lo scoutismo è stato scuola di vita.

Dal 1955 al 1964 A quei tempi un’altra figura trovò posto nella gerarchia dei Gruppi scout: il Presidente del Consiglio di Gruppo, questi veniva eletto dai Capi e dagli stessi genitori dei ragazzi in funzione della reciproca collaborazione che ha sempre contraddistinto il rapporto Capi-Genitori, vogliamo ricordare a tal proposito il prof. Santo Giuffrida, ed i Sacerdoti prof. Cosimo Giunta e Don Salvatore Biuso.

Dal 1955 in avanti ricordiamo i capi: Franco e Gaetano Marzachì, Salvatore Marguccio, Don Pietro Aloisio, Gaetano Donato, Gianfranco Mastroeni, Don Silvestro Varagona, Matteo Bicchieri, Teodoro Chisesi, Don Tullio Genovese, Aldo Messina e Carmelo Abbadessa.

Il ME 13 si impose allora anche all’attenzione nazionale per la competenza e la dedizione verso le tecniche scout, ci ricorda Pippo Abbadessa (allora giovane esploratore)che la prima tenda sopraelevata fu opera della squadriglia Leoni del ME 13 durante un campo nazionale mentre al campo regionale di Noto, nel ’59, la squadriglia Orsi si classificò al primo posto nella gara di gimcana ed in quella di segnalazione “a bandiere” (semaforica), in questa tecnica la Orsi deteneva il record nazionale di trasmissione e ricezione con 160 caratteri al minuto in trasmissione e 130 in ricezione...!

Con un pizzico di rammarico, ci ricorda pure la precarietà di allora: “non c’erano i mezzi di adesso ed il materiale veniva perciò tenuto e custodito gelosamente, non c’erano fondi, soldi, perciò tutto ciò che potesse occorrere alle attività veniva ideato, arrangiato e costruito nell’assoluta essenzialità e risparmio”, ma con un evidente orgoglio conclude affermando: "in quegli anni il ME 13 ha insegnato come si faceva scoutismo non solo in città ma anche fuori!"

Tutti questi nominati, a cui va il giusto riconoscimento, hanno condotto il Gruppo ME 13 per mano fino al 1963, anno in cui i ragazzi del 13 lasciarono le terrazze e le piastrelle del Domenico Savio trasferendosi nel polveroso campo dell’attuale sede, presso il Convento dei Cappuccini della Chiesa Maria SS.di Pompei (ora Santa Maria di Pompei, sul V.le Regina Margherita).


L’accoglienza nella nuova sede fu veramente delle più calde , i padri cappuccini come Padre Gabriele da Rometta, padre Luigi da Castelbuono, padre Giacinto da Gangi e padre Melchiorre da Milazzo, diedero una buona mano ai pochi ma sempre volenterosi capi ma, nonostante le numerose adesioni da parte dei ragazzi della Parrocchia, nel 1964 si dovette chiudere il Riparto “Duca degli Abbruzzi”.

Dal 1963 in avanti si imposero figure che, alla pari dei su elencati, hanno rappresentato pilastri e travi del Ns. gruppo, vedi Salvatore Bertolani, Alfio Garozzo, Giuseppe Abbadessa e Nino Schilirò.

Gli anni '70: Dall'ASCI All'AGESCI Antonio Di Pietro , capo reparto (e successivamente anche capo gruppo), insieme all’Assistente ecclesiastico Padre Filippo Fortunato, accompagnò il reparto, nel 1974 al 7 °Campo Nazionale Esploratori, tenutosi al Lago di Vico (VT) dove, con due squadriglie di formazione (Aquile e Leoni) arrivammo secondi al sottocampo “Campismo 2” battuti per poco dall’ Arezzo 4 ed a pari punti del Rosignano 1 .... evidentemente la stoffa continuava ad esserci !

Quel campo fu però “ l’ultimo “ per Antonio Arena (Nino, detto musto) squadrigliere provetto , laborioso , onesto ed amico di tutti, prematuramente chiamato Lassù… in chissà quale squadriglia !

Fu l’ultima grande attività alla quale le due Associazioni A.S.C.I. ed A.G.I. parteciparono separatamente , infatti l’anno scout 1974-1975 segnò un momento importante per lo scoutismo : dall’unificazione tra A.G.I. (Associazione Guide Italiane – femminile) ed A.S.C.I. nacque l’ A.G.E.S.C.I.

Nella nostra città la nascita dell’ A.G.E.S.C.I. (Associazione Guide e Scout Cattolici Italiani) venne ufficializzata durante il San Giorgio ’75, tenutosi , per tutta la Zona dello Stretto , in località Tarantonio presso il camping “Peloritano”: da quella occasione anche il Gruppo Messina 13 ebbe la “rappresentativa femminile”.

I capi erano Daniele Dallago, Giovanni Bongiovanni, Padre Angelico Di Marco, Paolo Trovato, Cettina Bongiovanni, Antonio Di Pietro, Mimmo Ruggeri, Nicola Minutoli, Enzo Chillè, Fra Cataldo Manzone , Fra Antonio Sofia , Maria Arena, Cinzia La Spina, Roberto Coppola e Paolo Crisafi.

Dal '75 ad oggi Intanto al ME 13 si iniziò a materializzare la figura di Fra Santo Domina che , con tipico fare francescano iniziò con umiltà il suo cammino in seno alla Comunità Capi , per poi divenirne CAPO (...Grande Puffo fu soprannominato !) a tutti gli effetti.

Di Lui , divenuto intanto Padre Santo Domina , il gruppo si avvalse quasi ininterrottamente fino al 1992 , anno in cui fu chiamato prematuramente alla Casa del Padre : in tutti coloro che lo hanno conosciuto ha lasciato una traccia indelebile impregnata di umiltà , lealtà , serietà , disponibilità , tutto riconducibile all’ AMORE con cui affrontava qualunque cosa : “....Grazie Santo !” .

Tornando alle vicende del Gruppo , non dimentichiamo che negli anni ’77 – ’78 il ME 13 dovette unificarsi con Messina 1 e Messina 2 (in questa occasione il gruppo si ritrovò con un fazzolettone “scozzese” con sfondo blu), ciò a causa di una generalizzata carenza di capi unità in quasi tutta la Zona dello Stretto nella quale operava, per la formazione dei futuri capi unità, il Noviziato e Clan Cittadino (la sede era all’Arcivescovato). Ma nonostante tutto anche con l’ausilio di giovani rover in servizio e la buona volontà che ha sempre contraddistinto l’essere scout, anche allora il piccolo gruppo di capi formatosi al Me 13 è rimasto compatto dando risposta a chi ne ipotizzava la chiusura definitiva , difatti , da lì a poco riapparve nuovamente il secondo reparto “Duca degli Abruzzi” – femminile, il gruppo raggiunse i 110 iscritti e la collaborazione tra genitori e capi era ottima, si partecipò con il branco, 4 squadriglie maschili e 2 femminili al campo estivo di zona a Favoscuro e successivamente a Piani di Salo.

Il periodo coincise con il ritorno di Daniele Dallago , ed il gruppo conobbe tempi “d’oro” in quanto, potemmo realizzare tutto quello che dagli altri gruppi messinesi ci venne invidiato: tende nuove, magazzino super fornito, furgoncino, ricetrasmittenti, ecc.. , ma i momenti travagliati non sono mai mancati come ad esempio quando , per un anno (1982) a causa di “incomprensioni” (dovute alla volontà di ricompattare la branca R/S di gruppo)con la Zona Regionale, il ME 13 non potè rinnovare i censimenti e venne perciò automaticamente chiuso: Daniele Dallago lasciò il gruppo.

Lo staff di capi annoverò in quegli anni, che videro succedersi come Capi Gruppo Giovanna Citarella, Jimmy Deodato e Rosanna Siracusano, anche Anna Maria Messina, Rosario Vilardo , Rocco Milo ,Ornella Visalli , Maria Di Bartolo, Franco Rubino, Anna Rubino, Sandro Maimone e Tina Magazzù.

Fu uno dei periodi in cui nel gruppo ci fu un frequente movimento di capi ed aiuto capi ma, di contro, sorse un altro pilastro: P. Giovanni Turrisi, da allora non ci ha più abbandonato , la febbre scout ha contagiato irrimediabilmente anch’egli (evidentemente non tutti sono ben vaccinati !) al punto da fargli divenire i capelli bianchi a via di riunioni, attività , staff, zona ecc.

In quegli anni il Gruppo aprì il Cerchio Coccinelle e riacquistò il proprio Noviziato – Clan. Questa ricrescita oltre che in numero, in età , ci permise di valicare le frontiere italiane portando i suoi ragazzi nel giro di pochi anni in Francia, Irlanda, Polonia, Repubblica Ceca (....evoluzione dello scoutismo!).

I nomi da ricordare tra l’ 80 ed il ’90 sono: Michele Ciranni, Rosa Sposato, Gabriella Oliveri, Fabio Bucchiarone, Tanino Parlato, Lillo Centorrino, Ezio Grosso, Mary De Salvo, Ines Crisafi, Maria Musolino, Filippo Di Bartolo, Peppino Raneri, Marisa Ziino, Mario Gattuso, Elena Rubino, Lillo Rizzo , Domy Visalli , Massimiliano Di Chio, Andrea Carbone, Nuccio Pistone , Fabrizio Vigorita, Elio Bottari, Maresa Biondo, Filippo Marguccio, Stefano Lucania, Daniela Agro e Salvatore Sciacco.

Tra il ’90 ed il ’94 il Capo Gruppo fu Mario Gattuso, a seguito della riforma associativa venne affiancato dalla nuova figura della Capo Gruppo: Maria Musolino. In questi anni due rappresentanti del Messina 13 parteciparono ai Jambooree in Australia (Elisabetta Bucalo) e Corea (Alessio Cannuli)

Dal 1994 con Capo Gruppo Aldo Spaduzzi , il passo è stato veloce e tranquillo ed ha condotto il ME 13 ai festeggiamenti per il 50°Anniversario della fondazione, anche in quel caso il gruppo ha dato prova di stabilità e solidità e, chi c’era si ricorderà senz’altro della ricorrenza. Il grazie lo si deve anche all’influenza che i capi-educatori “adulti” hanno avuto (dimostrando buona dose di saggezza, completezza formativa e carisma) nella formazione dei giovani che da lì a poco avrebbero potuto prendere il loro posto.

Si affacciano alla porta del Gruppo ex scout e guide (Titti Cacciola , Barbara Saja, Paolo Marguccio, Stello Nunnari, Bruno Bottari ) o capi collaudati da anni di scoutismo (Enzo Chillè e Lucia Guarino, Nicola Minutoli e Paolo Crisafi) o provenienti da altri gruppi (Cettina Zanghì) e di provenienza extrassociativi (Monica Grieco, Ines Merlino).

Ma come spesso accade, poco dopo , la classica nuvoletta di pioggia torrenziale tornò a far piovere sul ME 13, tra il ‘96 ed il ’97 si ruppe qualche equilibrio nella Comunità Capi e, si sa , in queste cose chi ci rimette sono sempre i ragazzi che dovettero “immaginarsi” prima questo e poi quel capo vista la “danza” dei ruoli che si innescò nel frattempo.

Le attività, sempre con il sacrificio di pochi e con la disponibilità di genitori attenti ai problemi, pur di tenere integro il gruppo, furono condotte in porto applicando una rotazione “quasi politica” dello staff di capi ed aiuti all’interno delle unità e si è continuato a rispettare i ritmi imposti dall’Associazione, pertanto tutto ok con le Aperture, Campi Invernal , Promesse, Campi Pasquali, Gite Sociali e Campi Estivi (come se niente fosse!)

Il frutto di questi superlavori ha permesso negli anni a seguire (dal ’98) l’inserimento di nuove figure di capi – anche extrassociativi ma sempre provenienti da attività di formazione scolastica o parrocchiale ( Giusy Trino, Mary Tripodo, Sabrina Frattima, Angela Pirri e Salvatore Principato) alcuni dei quali dopo essersi “fatti le ossa” sul campo hanno coniugato la parola servizio con la parola formazione ritrovandosi adesso in 1^linea alla guida delle varie branche.

Con Capo Gruppo Enzo Chillè affiancato rispettivamente da Lucia Guarino (’97-’98), Barbara Saja (’98-’99) e Monica Grieco (’99-’02) trovano spazio altri capi , più o meno giovani: Daniele Grieco, Fabrizio Torrese, Maria Grazia Tripodo, Enza Maugeri, Graziana Crescenti , Vito Rizzo, Milko Brigandì, Pippo De Pasquale, Stefania Molonia, Peppe Zagami, Peppe Cardile, Tilde Chiarenza non ché Fra Giuseppe Maggiore (detto “Frappè”) e Fra Giuseppe Miceli come Assistenti Ecclesiastici.

Vito Rizzo è stato capo gruppo nell'anno 2002-2003.

Nel 2004 con i capi Gruppo Monica Grieco e Nicola Minutoli, ci furono le richieste d'ingresso in Co.Ca. da parte di Maria Grazia Briguglio, Daniela Riggio, Enzo Sciortino, Fra Giuseppe Burrascano, Rosario Sardella e Lillo Centorrino.

Branche

Branco
"del Baobab"
Reparto
"Don Bosco"
Clan
"La Madonnina"

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