Arenzano 1 AGESCI

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Gruppo AGESCI
Arenzano 1
AGESCI.svg

Gruppo Attivo

Localizzazione
Zona Ponente
Provincia Genova
Regione Liguria
Informazioni sul Gruppo
Anno di Fondazione N/A
Fazzolettone blu e rosa
Dedica Fazzolettone N/A
Capi Gruppo N/A
Recapiti
Indirizzo Via Sauli Pallavicino, 33
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Telefono N/A
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storia del gruppo

Atto costitutivo gruppo Arenzano 1

Il gruppo Agesci Arenzano 1 nasce dallo spirito di unione di alcuni ragazzi i quali volevano entrare a far parte del gruppo degli scout. Negli anni intorno al 1968/1969, ad Arenzano, gli scout non esistevano, infatti tutti coloro che volevano partecipare, si dovevano recare a Genova Voltri e frequentavano il gruppo Genova7 che poi divenne Genova 55, il quale era caratterizzato dai colori del fazzolettone giallo e bianco. I ragazzi e i bambini arenzanesi, venivano sempre accompagnati da un adulto, e con il passare del tempo il piccolo gruppo cresceva contando sempre più ragazzi. Proprio per questo motivo, intorno all’anno del 1970, emerse la necessità di aprire un gruppo scout anche ad Arenzano, e così avvenne. Inizialmente il gruppo Arenzano 1 si formò con una squadriglia libera ( castori ) seguita dal capo reparto Amedeo e, insieme al fratello Pinuccio, riuscì a dare vita al gruppo Arenzano 1. Con il passare degli anni, aumentò il numero di ragazzi, fino a comporre un gruppo autonomo di quattro squadriglie e proprio per questo motivo, nel 1972, si riuscì ad organizzare il primo campo a Lurisia. Quell'anno il consiglio capi era composto da tre persone tra le quali il fondatore Pinuccio. Un altro elemento fondamentale del gruppo, che accadde nello stesso anno in cui si raggiunse l’autonomia fu, la nascita del BRANCO FIORE ROSSO. L’unico capo del branco era Amedeo quindi l’alta squadriglia del reparto andava ad aiutarli durante lo svolgimento dei loro campi. A partire dal branco, fino ad arrivare al clan, il gruppo Arenzano 1 portava sul fazzolettone i colori bianco e rosso. A lungo andare emerse il problema della sede, ovvero luogo in cui riunirsi. Questo ostacolo fu risolto grazie all’aiuto del Parroco che offrì al gruppo una stanza nei pressi della chiesa di S. Chiara nella quale però gli spazi erano limitati. In un secondo momento, si trasferirono in un'altra sede in via Pallavicino che divenne una delle sedi più belle in Liguria. Nel 1976 entrano a far parte del reparto anche le guide che però a quel tempo non erano seguite da un vero e proprio capo femminile ma da diverse aiutanti. Purtroppo nel 1990, a causa di disguidi interni, il gruppo fu obbligato a chiudere. così nacque quello dei CNGEI. Un anno dopo fu ufficialmente riaperto grazie alla volontà e all'impegno degli ex-scout del Genova 7, da allora il gruppo è rimasto aperto fino ai giorni nostri e tra bambini e ragazzi i partecipanti sono diventati sempre di più definendo i seguenti gruppi : castorini, lupetti, reparto, noviziato e clan.

castorini

Quest'esperienza nasce dall'idea di far conoscere lo spirito scout, attraverso il gioco, ai bambini di una fascia d'età che corrisponde a una fase evolutiva particolarmente importante, è stata confermata dalla partecipazione dei bambini e dei loro genitori ed è stata riconosciuta dalla Conferenza Europea dello Scoutismo del 1992. Questo percorso può durare dai due ai tre anni e le attività si basano sullo stare in gruppo e sulla collaborazione, proprio per questo il motto é "INSIEME" Attraverso soprattutto il gioco i bambini imparano a rispettare le regole, ad avere un primo contatto con la natura e con tutto ciò che li circonda, proprio per questo in estate partecipano a un campo all'aria aperta che dura dai tre ai quattro giorni.

lupetti

branco fiore rosso

Nel 1973 nacque il primo branco chiamato FIORE ROSSO il quale aveva come unico capo Amedeo. Inizialmente il branco era formato solamente da due o tre ragazzi, ma con il passare del tempo, grazie anche alla propaganda che veniva fatta a scuola, riuscirono a coinvolgere più bambini che si facevano riconoscere grazie al tipico cappellino da lupetto. Nel 1974 riuscirono a organizzare il primo campo a Rio dell'oro e e così fecero da quell'anno in poi. Amedeo ( uno dei membri fondatori del gruppo ) essendo l'unico capo chiedeva un aiuto ai capi sestiglia per badare ai più piccolo in modo da tenere sotto controllo la situazione, invece ai campi l'alta squadriglia del reparto e Pinuccio gli davano una mano. Prima degli anni '80 nel gruppo non era presente nessuna ragazza ma era composto prevalentemente da maschi, anche se poi con il tempo aumentavano anche le femmine che vennero poi chiamate Coccinelle nonostante fosse un branco misto, infatti il branco di Arenzano fu uno dei primi a livello regionale che comprendeva sia maschi che femmine. In tutto, durante il mese, riuscivano a fare quattro riunioni al sabato, due uscite di branco che occupavano tutta la giornata alla domenica, una uscita di mezza giornata alla domenica e una domenica libera . Tra le varie esperienze che hanno fatto possiamo riordare il gemellaggio con un branco di Firenze in cui i ragazzi di Arenzano furono ospitati nelle case dei ragazzi di Firenze e viceversa. Ai giorni d'oggi il branco comprende bambini dagli 8 agli 11 anni e arrivano molto più preparati e disciplinati grazie all'esperienza fatta ai castorini. Le attività che si fanno sono basate sulla progressione personale verso altri ( grazie alla sestiglia ) e verso se' stesso; inoltre si inizia il proprio percorso di responsabilità attraverso le tappe: lupo della legge, lupo della rupe e lupo anziano. Per tutti i 4 anni vengono raccontate le stesse storie prese dal " Libro della Giungla" per far comprendere meglio ai bambini il concetto di ambientazione e di rispetto della natura e che le regole applicate all'interno del branco devono essere applicate anche nella vita quotidiana.

reparto

Reparto Scherwood

Negli anni 1968/1969 i ragazzi di Arenzano volevano unirsi ad un gruppo scout, data l'inesistenza di un gruppo sul territorio del loro paese si dovettero recare a Voltri. I ragazzi, col tempo, divennero sempre di più e nacque l'esigenza di creare un gruppo ad Arenzano, e così avvenne nel 1970. Nello stesso anno i ragazzi arenzanesi riuscirono a portare a termine il loro primo campo a Norea insieme al gruppo Genova 55. A quel tempo, il reparto Sherwood era formato da tre squadriglie. Dopo questo riuscirono a compiere altri campi estivi effettuati in diversi luoghi, tra i quali possiamo ricordare: • 1973 a Valcasotto • 1974 e nello stesso anno è importante ricordare la nascita dell’A.G.E.S.C.I. (Associazione Guide e Scout Cattolici Italiani) che fu fondata sul risultato della fusione di A.S.C.I. (Associazione Scout Cattolici Italiani) e A.G.I. (Associazione Guide Italiane). • 1975 a Palanfrè. • 1976 sempre a Palanfrè, come l’anno precedente. Sempre nello stesso anno, iniziarono a partecipare anche le guide, che non si riusciva a differenziarle talmente erano brave. Però nel branco c’era sempre la necessità di capi, e proprio per questo motivo, al campo dei lupetti, come cambusieri vi erano tutti i membri dell’alta squadriglia del reparto, che erano assistiti dal capo reparto, Pinuccio.... • 1977 a Trinità. In quegli anni, le guide e gli scout, durante l’anno facevano attività separate per poi frequentare il campo tutti insieme. Sia le guide che gli scout, venivano seguiti da un capo reparto, e per diventarlo, bisognava partecipare al “camposcuola” ovvero un campo di formazione per diventare capo. Una volta che il gruppo Arenzano 1 ebbe i capi, certificati dal campo scuola, il gruppo continuava a crescere, e ricevettero il riconoscimento come gruppo scout da Roma, che venne riportato da una targhetta, che ancora tutt’oggi è sulla fiamma. Il gruppo che nacque nel 1970, per varie ragioni, venne chiuso nel 1992, e allora aprirono un altro gruppo scout, quello dei CNGEI. Anni dopo, il gruppo Arenzano 1, riuscì a riaprire, grazie alla volontà e all’impegno degli ex scout del Genova 7. Da qui, il gruppo è rimasto aperto fino ai giorni nostri, ma ha subito delle variazioni interne, per esempio, un tempo il campo si svolgeva in un arco temporale di quindici giorni, come adesso, ma la differenza è che i genitori venivano a metà, quindi intorno al settimo giorno, così potevano ammirare le costruzioni e i lavori dei figli. Come dice un punto della legge: “gli scout sono laboriosi ed economi”, infatti un tempo per farsi autofinanziamento, raccoglievano i giornali di tutti gli arenzanesi e li caricavano su un furgone. AI giorni d' oggi il reparto è il gruppo che comprende i ragazzi dai 12 ai 16 anni. Rispetto agli anni precedenti dello scoutismo si svolgono molte più attività manuali, infatti le squadriglie durante i campi e i bivacchi costruiscono e allestiscono il proprio angolo (telo, tavolo, fornelli ecc...) in cui consumano il pranzo cucinato da loro ed è un punto di riunione giornaliero. Durante l'anno si svolgono anche bivacchi o trivacchi (che durano dai due ai tre giorni) nel quale il reparto si riunisce per condividere attività e giochi. Inoltre, le squadriglie, hanno il compito di svolgere incarichi settimanali come catechesi (dove si prepara una riflessione sul tema scelto solitamente dal Con.Ca., cioè i capi squadriglia), news oppure la pulizia della sede. In generale in questa fase i ragazzi imparano a prendersi le proprie responsabilità seguendo i vari punti della legge che devono essere rispettati anche nella vita di tutti i giorni. Il motto è "ESTOTE PARATI" che significa STATE PRONTI e simboleggia appunto l'essere sempre pronti a svolgere il proprio dovere anche in situazioni difficili.

noviziato e clan

In seguito ai quattro anni di reparto, i ragazzi entrano a far parte della branca RS, che si divide in due momenti: il Noviziato e il Clan. Il Noviziato rappresenta il primo anno di questo percorso, è formato da ragazzi della stessa età, i quali sono guidati da uno o due capi, chiamati "maestri dei novizi". Generalmente l'anno del noviziato si passa solo in compagnia dei propri coetanei, ma si possono anche organizzare diversi incontri con il Clan, di modo che i ragazzi possano rendersi conto di quello che sarà il loro percorso negli anni successivi. I novizi qui iniziano a scoprire il roverismo e il servizio, parte fondamentale di questo cammino e che in questo primo anno i ragazzi svolgono individualmente e fuori dal proprio gruppo scout. Con la fine del noviziato coincide la scelta di proseguire in Clan, oppure intraprendere un'altra strada.

IL CLAN la branca R/S (rover-scolte) comprende i ragazzi dai 16 ai 20/21 anni e si propone di favorire la loro crescita attraverso autoeducazione, disponibilità al servizio del prossimo, e imparando a maturare scelte per la vita. Il primo momento di vita in branca R/S è chiamato noviziato e dura 1 anno, segue poi l’ingresso nel clan se maschile, fuoco se femminile, clan/fuoco se misto. I capi vengono chiamati maestri dei novizi,mentre i capi del clan fuoco sono rispettivamente chiamati: capo clan e capo fuoco. La vita del rover si compone di esperienze di STRADA COMUNITÀ’ e SERVIZIO, questi tre elementi sono alla base delle attività.

• in cammino sulla Strada, ogni rover può conoscere sé stesso e il mondo, muoversi verso il cambiamento, vivere l’esperienza di strada con pazienza e fatica; • ogni rover deve impegnarsi nell’incontro con gli altri, alla condivisione di gioie e sofferenze, di speranze e progetti, e costituire la Comunità che è luogo di crescita e di confronto • ogni rover deve essere pronto al Servizio, che significa impegno per i più piccoli, i più deboli, gli emarginati. nel primo anno di clan il servizio viene effettuato presso associazioni esterne ad esempio case di riposo,comunità di ragazzi,mense dei poveri…(servizi extra associativo) Successivamente è previsto servizio in aiuto ai capi unità per esempio lupetti e reparto. (servizio associativo)

LA CARTA DI CLAN

La Carta di Clan/Fuoco è di solito in questo caso la traccia sulla quale confrontare il proprio cammino. Essa può contenere alcuni punti "standard". -Comunità -Fede -Servizio -strada

LA PARTENZA

Alla fine del proprio cammino (tra i 20 e i 21 anni) ogni rover matura le sue scelte, chiedendo ai capi e all’assistente ecclesiastico di abbandonare il clan/fuoco ed attuare al di fuori della comunità R/S le proprie scelte di vita, rispondendo alla propria vocazione. Termina così l’itinerario educativo proposto dallo scautismo e comincia quello di educazione permanente dell’adulto (assunzione piena della responsabilità). La coerenza con le scelte di vita (quali ad esempio nell’ambito politico, nella fede, nel servizio) e l’acquisizione di un sufficiente livello di autonomia vengono verificate con l’aiuto dei capi e della Comunità R/S sulla base di uno stile di vita. Se la scolta e il rover scelgono di giocare la propria vita secondo i valori proposti dallo scautismo, di voler essere uomini e donne che indirizzano la loro volontà e tutte le loro capacità verso quello che hanno compreso come la verità, il bene e il bello, di annunciare e testimoniare il Vangelo, di voler essere membri vivi della Chiesa, di voler attuare un proprio impegno di servizio, allora l’uscita dal clan/fuoco prende il nome di “Partenza”. Coloro che fanno scelte diverse lasciano il clan/fuoco circondati dalla fraternità di tutta l’unità, con le modalità che volta per volta stabilisce la Comunità stessa.

LA ROUTE la route è il modo caratteristico di vivere il roverismo-scoltismo. Presuppone più giorni di cammino, il pernottamento in posti diversi e lontani fra loro. Attraverso l’esperienza della route i rover e le scolte assaporano lo spirito della scoperta degli altri e delle cose, il gusto dell’avventura, del contatto con la natura, vivendo le giornate con ritmi nuovi in semplicità ed essenzialità.