Saluto scout

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Il saluto scout è il modo con cui si riconoscono gli scout di tutto il mondo. Oltre che per salutarsi quando ci si incrocia, lo si fa durante cerimonie e canti importanti.

Il saluto

Si esegue portando la mano destra all'altezza delle spalle, tenendo l'indice, il medio e l'anulare tesi e uniti, il mignolo ripiegato sotto il pollice e il palmo rivolto in avanti[1].

Esso ha un forte valore simbolico, infatti le tre dita tese ricordano i tre punti della promessa, mentre il pollice che copre la prima falange del mignolo rappresenta il più grande che protegge il più piccolo. Essendo quindi un modo per ricordare l'impegno preso con la promessa scout, in alcune associazioni chi non l'ha ancora pronunciata non può fare il saluto.

Saluto dei lupetti e delle coccinelle

Per approfondire, vedi la voce Saluto L/C.

I lupetti e le coccinelle, avendo una promessa differente da quella scout, adottano un'altra forma di saluto, che viene effettuato anche dai capi quando salutano un lupetto o una coccinella.

Saluto col guidone

Chi porta un guidone saluta con lo stesso segno, fatto però con la mano sinistra col palmo rivolto verso il basso e piegando l'avambraccio sinistro davanti al corpo, orizzontalmente all'altezza del petto, fino a sfiorare l'alpenstock.

Il segno scout

Il segno scout, oggi poco usato, si fa quando si indossa il cappellone. Si esegue nello stesso modo del saluto, ma portando la mano fino all'altezza della tesa e tenendola obliqua e rivolta verso il cappellone, fin quasi a sfiorarlo.

La stretta di mano

Per approfondire, vedi la voce Stretta di mano scout.

Anche la stretta di mano fra scout è particolare, infatti si esegue stringendosi la mano sinistra e incrociando i mignoli tra di loro (stretta di mano "a morso di lupo"), mentre nello stesso tempo ci si saluta con la mano destra.

Note

  1. Sebbene il regolamento CNGEI specifichi che la mano vada portata all'altezza del capo e che si debba formare un angolo retto col braccio, nella pratica si esegue come descritto sopra.