Casalecchio di Reno 1 AGESCI
| Casalecchio di Reno 1 | |
 Gruppo Attivo | |
| Localizzazione | |
|---|---|
| Zona | Bologna |
| Provincia | Bologna |
| Regione | Emilia-Romagna |
| Informazioni sul Gruppo | |
| Anno di Fondazione | N/A |
| Fazzolettone | bianco e verde |
| Dedica Fazzolettone | N/A |
| Capi Gruppo | N/A |
| Recapiti | |
| Indirizzo | Via Carracci 20 |
| N/A | |
| Telefono | N/A |
| Collegamenti Web | |
| N/A | |
| N/A | |
| Youtube | N/A |
| Sito Web | [www.casalecchio1.it/ Sito Web Ufficiale] |
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Il gruppo AGESCI Casalecchio di Reno 1 ha sede presso la Parrocchia di Santa Croce.
Storia
Le prime attivtà scout a Casalecchio sono state condotte da Mario Robolas (ex capo del Bologna 1° ASCI di San Giovanni in Monte) tra gli anni sessanta e settanta, per circa nove anni. La rifondazione è partita sul finire dell'estate '83 ad opera di alcuni capi provenienti dal gruppo Bologna 16 AGESCI, e con la successiva inaugurare ufficiale de gruppo l'11 febbraio 1984 (N.S di lourdes protettrice del gruppo). I capi promotori dell'iniziativa, in gran parte provenienti dal Bologna 16, si proponevano due obiettivi principali:
- cercare di colmare il "vuoto di scoutismo" ad ovest di Bologna, in una delle cittadine più popolose della provincia
- creare un gruppo dove Metodo e Stile scout avessero la prevalenza sul gruppo di amici.
Fu scelto il fazzoletto nei colori cittadini: Bianco e Verde. Il gruppo fu dedicato alla memoria di Lorenzo Franzoni, Commissario provinciale di Bologna che visse gli ultimi suoi anni a S.Croce. Fu uno degli artefici dello sviluppo dello scoutismo nel dopoguerra e della nascita della cooperativa "il Gallo".
Le difficolta dello scoutismo casalecchiese, dopo gli entusiasmi iniziali, sono state causate dalle mancanza di un gruppo di appoggio e, quando fu aperto il cerchio coccinelle, dalla mancanza di capo e scolte. Il tentativo di apertura del gruppo anche presso la parrocchia di Ceretolo non ha avuto successo, con la conseguente chiusura di quelle unità alla fine degli annni '80, a causa dell'impossibilità di sostituire i due capi unità che per motivi di salute avevano lasciato il servizio. Casalecchio di Reno è stato anche ,per alcuni anni, l'unico gruppo interamente maschile dell'AGESCI.
Anna Dalla Rovere, una vecchia capo di origine AGI, riusci ad imporre l'apertura di un Cerchio femminile di coccinelle, dando una risposta alle numerose richieste che provenivano dall'ambiente locale. Successivamente oltre ad alcune mamme, collaborarono allo svluppo della parte femminile anche alcune ragazze scolte inviate in servizio dal Clan del gruppo Bologna 13 (per iniziativa dell'allora capo clan, amico di alcuni capi del gruppo), e poi da una capo già Bologna 13, che garantirono per alcuni anni un servizio difficilmente surrogabile. Si aiutarono poi i capi del nascente gruppo del Calderara di Reno 1, censendo nel gruppo di Casalecchio per alcuni anni il branco e il reparto, con un sostegno terminato con pieno successo per il raggiungimento dell'indipendenza del gruppo. Uno dei capi fondatori del gruppo, trasferitosi a Gesso di Zola Predosa, aprì inizialmente (con il sostegno del Gruppo di Casalecchio ma il dissenso della Zona AGESCI) un piccolo reparto esploratori attorno alla metà degli anni '90, decidendo poi nel 2000 di creare una realtà scout autonoma a Zola Predosa e di lasciare l'AGESCI, fondando il Gruppo F.S.E Zola Predosa 1 "S.Maria di Gesso" ( http://www.scoutzolafse.it/ ).
Il Casalecchio di Reno per qualche anno ha avuto in atto una collaborazione con il Bologna 1 per quanto riguarda la comunità di clan, ma questo non ha portato al consolidamento della parte femminile del gruppo, o alla crescita sperata del numero dei capi, tanto che a seguito delle numerose perdite di rover e scolte, e quindi di capi, il gruppo è stato costretto ad unire le unità separate dei lupetti e delle coccinelle, e quelle separate degli esploratori e delle guide, che erano state sempre separate per motivi educativi e metodologici, fondando un nuovo branco lupetti misto e un reparto E/G misto, ma superando però il rischio di dover chiudere tutte le unità per mancanza di capi (pericolo seriamente corso attorno all'anno 2004), grazie anche all'ingresso in comunità capi di due nuove capo (una già scolta del gruppo, e una proveniente dal Bologna 7). Nel Febbraio 2009, nel corso dei festeggiamenti per il ricordo della fondazione del gruppo, presso la Parrocchia di Ceretolo si sono trovate le unità del gruppo, e rappresentanze dei gruppi che sono stati sostenuti dal Casalecchio di Reno 1 (il Calderara 1 AGESCI e lo Zola Predosa 1 FSE), con giochi, celebrazione della Santa Messa e finale con proiezione di fotografie storiche.