Pattuglia libera

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Una pattuglia libera / squadriglia libera, a seconda delle associazioni) è un nucleo di ragazzi o ragazze che si stanno avvicinando allo scautismo, ma che sono ancora in numero troppo esiguo per formare un nuovo reparto. Di solito si tratta di ragazzi/e che abitano tutti nella stessa zona, dove non esiste ancora un gruppo scout e perciò si appoggiano al reparto più vicino geograficamente, condividendone gran parte delle attività. In Italia è prevista dal CNGEI e dalla FSE; negli anni '60 e '70 era prevista anche dall'ASCI che l'aveva introdotta ispirandosi all'esperienza degli Scouts de France.

Nel CNGEI

Nel CNGEI si chiama Pattuglia Brownsea ed ogni reparto può gestirne un massimo di due. È inoltre necessario che uno dei capi dello staff abiti nelle immediate vicinanze di questi ragazzi/e e che il gruppo e la sezione abbiano in progetto di creare in tempi brevi un nuovo reparto nel comune di residenza della/e pattuglia/e stessa/e.

Il reparto che ha al proprio interno una o due pattuglie Brownsea può attaccare al proprio guidone di reparto un guidoncino appositamente realizzato, che deve però togliere dopo un periodo massimo di due anni o all'atto della costituzione del nuovo reparto. Il guidoncino viene richiesto al commissario regionale (CReg) e l'autorizzazione a fregiarsene è data dopo la presentazione, da parte dello staff del reparto, coadiuvato dal consiglio di gruppo, di una relazione con allegati il progetto di sviluppo della sezione e il piano di gruppo. Per l'autorizzazione il CReg sente il parere della consulta regionale e dell'incaricato regionale (IR) ed informa il commissario nazionale di Branca E (CNazE). Al termine del percorso il CR'IR rilasciano un diploma che attesta il cammino realizzato e inviano breve relazione finale di verifica dello strumento al CNazE. Il guidoncino è abbinato ad un diploma che attesta il cammino intrapreso.

Nelle Guide e Scouts d'Europa Italiani FSE

Gli FSE Scouts d'Europa italiani dalla loro nascita, nel 1976, hanno recepito dall'ASCI l'idea della Squadriglia Libera. Nella Branca Esploratori e nella Branca Guide, organizzata in Riparti e rivolta a ragazzi di 11-16 anni, se è presente una sola Squadriglia (per mancanza di ragazzi o nel caso di un Gruppo in formazione), questa prende il nome di "Squadriglia Libera", facendo riferimento al Riparto più vicino ad essa (detto anche Riparto Pilota).

Nella Federazione [FSE]], la proposta è in particolare molto strutturata e attiva nella Associazione francese e in quella Polacca. I francesi prevedono un fazzolettone apposito (nero) per tutte le Pattuglie Libere, e una struttura di appoggio e di promozione, la ["réseau de l'Araignée"](con assistenza continua di capi - allo scopo appositamente incaricati-, e campi nazionali e regionali dedicati alle Pattuglie Libere).

Nell'ASCI

L'ASCI, in modo più strutturato dal 1960, iniziò a lanciare in Italia l'"Operazione Brownsea", anche tramite sussidi e articoli sulla stampa associativa specificamente dedicati a questa proposta. Si raccoglieva, e si adattava in parte alla realtà nazionale, quella che era una idea sviluppata dallo scautismo cattolico francese, gli Scouts de France. Si pensava così di mettere in rete più squadriglie libere (presenti in paesi vicini, o in parrocchie vicine), che assieme avrebbero potuto garantire una vita di Riparto, oppure di far nascere squadriglie libere, autonome e affidate ad un capo squadriglia maturo e seguite da un rover, promosse da un Riparto già avviato, che così avrebbero poi potuto far sorgere anche nuovi Riparti scout. La proposta in qualche modo fu poi trascurata nel periodo della "contestazione", e non più ufficialmente formalizzata alla nascita dell'AGESCI. L'ASCI aveva previsto un particolare distintivo per le Squadriglie libere: una fettuccia rossa, con la scritta Sq.L. in giallo, da inserire nelle spalline della camicia scout.