Pattuglia libera: differenze tra le versioni

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Nella Federazione [[FSE]], la proposta è in particolare molto strutturata e attiva nella [http://fr.scoutwiki.org/Patrouille_libre Associazione francese] e in quella Polacca. I francesi, in particolare, prevedono un fazzolettone apposito (nero) per tutte le Pattuglie Libere, che sono riunite in una struttura di appoggio e di promozione, la [http://fr.scoutwiki.org/R%C3%A9seau_de_l%27araign%C3%A9e"Réseau de l'Araignée"], in italiano "Ragnatela / rete del ragno"(con assistenza continua di capi - allo scopo appositamente incaricati-, e campi nazionali e regionali dedicati alle Pattuglie Libere).
Nella Federazione [[FSE]], la proposta è in particolare molto strutturata e attiva nella [http://fr.scoutwiki.org/Patrouille_libre Associazione francese] e in quella Polacca. I francesi, in particolare, prevedono un fazzolettone apposito (nero) per tutte le Pattuglie Libere, che sono riunite in una struttura di appoggio e di promozione, la [http://fr.scoutwiki.org/R%C3%A9seau_de_l%27araign%C3%A9e"Réseau de l'Araignée"], in italiano "Ragnatela / rete del ragno"(con assistenza continua di capi - allo scopo appositamente incaricati-, e campi nazionali e regionali dedicati alle Pattuglie Libere).


== Nell'ASCI ==
 
L'[[ASCI]], in modo più strutturato dal 1960, iniziò a lanciare in Italia l'"Operazione Brownsea", anche tramite sussidi e articoli sulla stampa associativa specificamente dedicati a questa proposta. Si raccoglieva, e si adattava in parte alla realtà nazionale, quella che era una idea sviluppata dallo scautismo cattolico francese, gli Scouts de France. Si pensava così di mettere in rete più squadriglie libere (presenti in paesi vicini, o in parrocchie vicine), che assieme avrebbero potuto garantire una vita di Riparto, oppure di far nascere squadriglie libere, autonome e affidate ad un capo squadriglia maturo e seguite da un rover, promosse da un Riparto già avviato, che così avrebbero poi potuto far sorgere anche nuovi Riparti scout.
La proposta in qualche modo fu poi trascurata nel periodo della "contestazione", e non più ufficialmente formalizzata alla nascita dell'[[AGESCI]].
L'[[ASCI]] aveva previsto un particolare distintivo per le Squadriglie libere: una fettuccia rossa, con la scritta Sq.L. in giallo, da inserire nelle spalline della camicia scout.


[[Categoria:Esploratori e Guide]]
[[Categoria:Esploratori e Guide]]

Versione delle 14:05, 6 mag 2014

Squadriglia libera / Pattuglia Libera

Una pattuglia libera / squadriglia libera, a seconda delle associazioni) è un nucleo di ragazzi o ragazze che si stanno avvicinando allo scautismo, ma che sono ancora in numero troppo esiguo per formare un nuovo reparto. Di solito si tratta di ragazzi/e che abitano tutti nella stessa zona, dove non esiste ancora un gruppo scout e perciò si appoggiano al reparto più vicino geograficamente, condividendone gran parte delle attività.

In Italia è prevista dal CNGEI e dalla FSE; negli anni '60 e '70 era prevista anche dall'ASCI che l'aveva introdotta ispirandosi all'esperienza degli Scouts de France.

La Squadriglia /Pattuglia Libera, invece, sorge in una sede propria, è guidata da un Capo Squadriglia / Pattuglia ed è collegata a un Riparto Pilota, oppure a una “Rete” di Squadriglie Libere, è supportata da un Aiuto Capo che assicura i contatti con il Riparto Pilota, oppure dal Capo della Rete di Squadriglie Libere. Certamente il progetto futuro è di dare vita ad una seconda Squadriglia e quindi a un Riparto. La Squadriglia gode di una autonomia molto ampia con il supporto a distanza di un Aiuto Capo, o del Capo della Rete. L‟Aiuto Capo, o il Capo della Rete, dovrà essere preparato, ben consapevole dei suoi compiti, attrezzato per una situazione del tutto speciale e che richiede una capacità differente rispetto a un Riparto ordinario. Infatti in questo caso egli deve saper essere ancora di più il consigliere e la guida del Capo Squadriglia, deve saperlo far lavorare in maniera molto autonoma, ma senza sostituirsi a lui, così come il Capo Squadriglia deve saper fare altrettanto con i relativi Squadriglieri per i rispettivi incarichi e posti d‟azione, che devono avere una importanza fondamentale nelle attività.

Le origini

Le Squadriglie Libere in Francia sono un ‟ideazione" di Michel Menu, Commissario Nazionale Esploratori degli “Scouts de France” negli anni '40 e '50. Constatando un calo di interesse dei ragazzi e una diminuzione degli iscritti, Menu pensò ad alcune nuove iniziative per rivitalizzare la Branca Esploratori. Una di queste iniziative fu il lancio delle Squadriglie Libere, nate fra l‟altro con lo scopo di proporre lo Scautismo anche in quelle zone dove non esisteva un Riparto. Intorno agli anni '60 dalla Francia arrivò anche nell'ASCI l'idea delle Squadriglie Libere, che con l'"Operazione Brownsea" ebbero una certa diffusione, contribuendo allo sviluppo dell‟associazione.

Nel CNGEI

Nel CNGEI si chiama Pattuglia Brownsea ed ogni reparto può gestirne un massimo di due. È inoltre necessario che uno dei capi dello staff abiti nelle immediate vicinanze di questi ragazzi/e e che il gruppo e la sezione abbiano in progetto di creare in tempi brevi un nuovo reparto nel comune di residenza della/e pattuglia/e stessa/e.

Il reparto che ha al proprio interno una o due pattuglie Brownsea può attaccare al proprio guidone di reparto un guidoncino appositamente realizzato, che deve però togliere dopo un periodo massimo di due anni o all'atto della costituzione del nuovo reparto. Il guidoncino viene richiesto al commissario regionale (CReg) e l'autorizzazione a fregiarsene è data dopo la presentazione, da parte dello staff del reparto, coadiuvato dal consiglio di gruppo, di una relazione con allegati il progetto di sviluppo della sezione e il piano di gruppo. Per l'autorizzazione il CReg sente il parere della consulta regionale e dell'incaricato regionale (IR) ed informa il commissario nazionale di Branca E (CNazE). Al termine del percorso il CR'IR rilasciano un diploma che attesta il cammino realizzato e inviano breve relazione finale di verifica dello strumento al CNazE. Il guidoncino è abbinato ad un diploma che attesta il cammino intrapreso.

Nelle Guide e Scouts d'Europa Italiani FSE

Gli FSE Scouts d'Europa italiani dalla loro nascita, nel 1976, hanno recepito dall'ASCI l'idea della Squadriglia Libera. Nella Branca Esploratori e nella Branca Guide, organizzata in Riparti e rivolta a ragazzi di 11-16 anni, se è presente una sola Squadriglia (per mancanza di ragazzi o nel caso di un Gruppo in formazione), questa prende il nome di "Squadriglia Libera", facendo riferimento al Riparto più vicino ad essa (detto anche Riparto Pilota).

Nella Associazione italiana della [FSE] le Squadriglie Libere sono previste dalle Norme Direttive della Branca Esploratori, anche se non hanno avuto uno sviluppo apprezzabile, a parte alcune eccezioni, come ad esempio le Squadriglie Libere lanciate anni fa nelle Marche da Piergiorgio Mingo. Questa situazione ha fatto sì che nella Associazione italiana non siano molto diffuse le conoscenze e le esperienze sulle Squadriglie Libere e, anzi, si fa spesso confusione con il termine di Squadriglia Libera, perché con tale denominazione si vengono a designare cose anche molto differenti tra di loro e che Squadriglie Libere proprio non sono. Ad esempio, un Riparto che, ad un certo momento della sua esistenza, si è ridotto talmente di numero da essere composto da una sola Squadriglia non è una Squadriglia Libera ma un Riparto composto (ahimè) da una sola Squadriglia. Anche un nuovo Riparto che sta nascendo è, ovviamente, costituito da una sola Squadriglia, ma anche in questo caso non è corretto parlare di Squadriglia Libera. In entrambe queste situazioni ci si trova in presenza, oltre che di una Squadriglia, anche di un Capo Riparto dedicato a quella sola Squadriglia e a volte anche di un Aiuto e quindi non sono Squadriglie Libere ma Riparti in (speranzosa) formazione.

Nella Federazione FSE, la proposta è in particolare molto strutturata e attiva nella Associazione francese e in quella Polacca. I francesi, in particolare, prevedono un fazzolettone apposito (nero) per tutte le Pattuglie Libere, che sono riunite in una struttura di appoggio e di promozione, la "Réseau de l'Araignée", in italiano "Ragnatela / rete del ragno"(con assistenza continua di capi - allo scopo appositamente incaricati-, e campi nazionali e regionali dedicati alle Pattuglie Libere).