Totem (soprannome)

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Il Totem (o nome di caccia) è un nome, di solito di un animale (ma a volte anche di piante, alberi o stelle), seguito da un aggettivo, che nelle tradizioni di alcuni gruppi viene dato ad uno Scout per sottolineare una sua caratteristica. Normalmente il nome dell'animale richiama una caratteristica fisica della persona mentre l'aggettivo una caratteristica della personalità.

Nel CNGEI non è previsto dal metodo educativo questo strumento, piùttosto può essere una tradizione attribuire un totem a seconda delle Sezioni/Gruppi/Unità. Quando e laddove esistono tali tradizioni si sconsiglia vivamente l'utilizzo dei totem per i lupetti/e e gli esploratori/trici in quanto possono facilmente diventare un modo per ridicolizzare la persona a cui viene attribuito attraverso l'utilizzo di nomi o aggettivi sconvenienti.

In AGESCI il Totem viene dato solitamente a coloro che stanno per entrare o sono entrati nell'Alta Squadriglia dai membri più anziani del reparto, in una cerimonia chiamata totemizzazione. Durante questa cerimonia lo scout per ricevere il suo "Totem" dovrà superare delle prove che testimonieranno il suo valore. Alcuni reparti invece conferiscono il nome Totem dopo alcuni eventi come l'Hike, Missioni e Imprese.

Nell' ASSORAIDER il totem è usualmente dato ai membri della Compagnia, dopo un certo periodo di permanenza e attività all'interno di essa. Questo perchè l'età della branca R/S è quella in cui la formazione del carattere è tale da poter essere delineata, definita e descritta. Il totem viene assegnato durante una cerimonia che varia di compagnia in compagnia a seconda delle tradizioni.

Negli Scout d'Europa normalmente il nome di caccia viene attribuito al termine del primo campo estivo oppure quando l'esploratore o la guida stiano per ricevere la Seconda Classe (intorno ai 12 anni di età). La cerimonia della Totemizzazione varia molto a seconda delle tradizioni del Riparto.

È importante sottolineare che essa non costituisce assolutamente parte integrante nè fondamentale del metodo scout di nessuna associazione. Anche se nei suoi libri ha narrato le occasioni avventurose in cui gli furono assegnati dei soprannomi, Robert Baden-Powell non ne ha mai utilizzato nessuno di essi nella sua vita scout. Egli non attribuiva molta importanza alla totemizzazione, nè usò mai il termine totem con questo significato. Tuttavia però sono diffusissimi non solo in Italia ma anche nel mondo.

La tradizione ha senso solo se viene attribuito un significato educativo alla cerimonia ed al nome di caccia. La totemizzazione deve essere un gioco allegro e simpatico da vivere con il Reparto: prevede prove in cui sia concreta la fraternità scout, sempre con il sorriso sulle labbra. A tal proposito vale la pena di annotare come Baden-Powell scriva che non si debbano dare soprannomi come "scimmia" o "pappagallo".

Le attuali tradizioni italiane sul totem si rifanno anche alle pagine di Scautismo per Ragazzi (quinta chiacchierata), in cui Baden-Powell racconta la cerimonia iniziatica in uso presso gli Zulu. L'usanza voleva che il ragazzo, giunta l'ora in cui sarebbe diventato un guerriero (e quindi ammesso nella comunità degli adulti), fosse dipinto di bianco e allontanato dal villaggio. La pittura sarebbe svanita dopo un certo tempo nel quale il ragazzo doveva provvedere a se stesso senza farsi vedere da anima viva. Sempre in Scautismo per Ragazzi si legge il nome di caccia che alcuni indigeni attribuirono al fondatore. I suoi nemici, i matabele, durante la guerra in Africa lo chiamarono impeesa, che significa il lupo che non dorme mai.