Stretta di mano scout: differenze tra le versioni
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La consuetudine dell'incrocio dei mignoli si diffuse in Italia alla ripresa delle attività scout dopo la chiusura decretata dal regime fascista. La tradizione vuole, infatti, che le [[Aquile randagie]] utilizzassero questo tipo di saluto particolare per riconoscersi nel periodo della cosiddetta "giungla silente". | |||
Oggi non tutte le associazioni lo hanno codificato, per cui molti si limitano a stringere normalmente la mano sinistra. Riportiamo a titolo di esempio la descrizione contenuta nell'articolo ''E 1.8'' del regolamento [[CNGEI]]: | |||
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Versione delle 00:12, 12 giu 2009
Oltre che con il saluto, gli scout di tutto il mondo si riconoscono dalla caratteristica stretta di mano sinistra, fatta mentre con la mano destra ci si saluta.
Storia
Quasi certamente apocrifa è la storia secondo cui l'idea della stretta di mano sinistra sarebbe venuta a Baden-Powell dall'incontro avvenuto durante la campagna degli Ashanti nel 1895 con un capo tribù amico, il quale, deponendo il suo scudo e presentandosi in tal modo indifeso, gli avrebbe porto la mano sinistra in segno di amicizia.
Modalità di esecuzione
La consuetudine dell'incrocio dei mignoli si diffuse in Italia alla ripresa delle attività scout dopo la chiusura decretata dal regime fascista. La tradizione vuole, infatti, che le Aquile randagie utilizzassero questo tipo di saluto particolare per riconoscersi nel periodo della cosiddetta "giungla silente".
Oggi non tutte le associazioni lo hanno codificato, per cui molti si limitano a stringere normalmente la mano sinistra. Riportiamo a titolo di esempio la descrizione contenuta nell'articolo E 1.8 del regolamento CNGEI:
| « Gli esploratori e le esploratrici si salutano stringendosi la mano sinistra, mano del cuore, simbolo di fraternità attiva, incrociando il mignolo e scambiandosi il saluto scout con la destra. » |