Nodo di Rosendahl
Nodo di Rosendahl | |
Altri nomi | Zeppelin |
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ABOK | #n.c. |
Utilizzo | giunzione di funi di qualsiasi diametro e materiale-non in tensione |
Tenuta sotto carico | da lenza-non addensante
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Il Nodo di Rosendahl prende il nome dall' ufficiale di marina USA Charles E. Rosendahl, pioniere nella navigazione aerea con i dirigibili, il quale ebbe occasione di partecipare a trasvolate oceaniche a bordo del dirigibile Graf Zeppelin; per tale motivo il nodo viene anche chiamato Nodo Zeppelin.
Rosendahl utilizzava questo nodo per unire le funi utilizzate per il tonneggio di queste grandi navi dell'aria.
La sua realizzazione è molto semplice:
Si formano con le estremità delle funi da unire due mezzi colli, uno dritto e uno rovescio, cioè uno con il capo libero davanti all' occhio del mezzo collo e l' altro dietro. Inoltre un capo punta verso l'alto e l'altro verso il basso come per una b ed una q. Si sovrappongono poi i due mezzi colli.
Si fa passare ciascun capo attraverso ambedue gli occhi dei mezzi colli, ognuno in direzione opposta rispetto all'altro, ottenendo due Nodi semplici.
Si tirano infine i capi e le funi per ottenere la forma definitiva.