Nodo del ghiacciolo
Nodo del ghiacciolo | |
ABOK | #n.c. |
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Utilizzo | Ancoraggio in condizioni estreme
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Il nodo del ghiacciolo è stato presentato per la prima volta nel 1990. E' il miglior nodo conosciuto per legare le funi ad ancoraggi dalla superfice molto liscia, come tubi in acciaio inossidabile o cromato. La sua esecuzione è solo apparentemente laboriosa, ed è uno dei nodi più facili da disfare. Ha una tenuta eccezionale quando la trazione è perpendicolare all' asse di avvolgimento, mentre nella trazione parallela è molto buona in un verso ed eccezionale nell' altro.
Esecuzione
Una volta individuata la direzione della trazione a cui sarà normalmente sottoposta la fune, avanzando in direzione opposta a questa, si avvolgono tre spire complete più due mezze spire.
Dopo aver scavalcato dal lato esterno il tratto di fune da tendere, si avvolge un mezzo collo sull' altro lato, con avanzamento in direzione opposta rispetto alle spire precedenti.
Si realizza infine un nodo a bocca di lupo, con un mezzo collo opposto al precedente.