Rovereto sulla Secchia 1 AGESCI

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Gruppo AGESCI
Rovereto sul Secchia 1
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Gruppo NON più attivo

Localizzazione
Zona Carpi
Provincia Modena
Regione Emilia-Romagna
Informazioni sul Gruppo
Anno di Fondazione 2001
Fazzolettone Verde con strisce rosse e gialle
Dedica Fazzolettone I colori del fazzolettone sono stati scelti dalla città, con un'inchiesta da parte dell'alta squadriglia del reparto. Guardare la sezione dedicata per maggiori informazioni.
Capi Gruppo no
Recapiti
Indirizzo Parrocchia di Santa Caterina d'Alessandria, Rovereto
Email No
Telefono Il Gruppo non dispone di un Recapito Telefonico
Collegamenti Web
Instagram Il Gruppo non dispone di un profilo Instagram
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Nascita del gruppo

Fazzolettone

I primi scout nella parrocchia di Rovereto risalgono ai primi anni 70, con un'esperienza che è durata solo quattro anni, e con un gruppo che non era censito. In questo periodo il fazzolettone era per metà giallo e per metà rosso. Questi colori sono stati poi ripresi anche in quello successivo.

Prima di nascere ufficialmente come gruppo il Rovereto viene affiancato al gruppo Carpi 2. Proprio per questo motivo nei primi anni di "assestamento" il gruppo ha utilizzato il fazzolettone bianco e verde del Carpi 2.

Con la nascita ufficiale del gruppo, avvenuta nel 2001, c'è però bisogno di un nuovo fazzolettone. Viene così indetto un concorso interno agli EG del gruppo nascente, che ha portato alla scelta del colore verde come base per richiamare il colore principale del Carpi 2. Vengono aggiunte due fettucce, di colore giallo e rosso, per le branche LC e RS e per ricordare il primissimo fazzolettone adottato in parrocchia trent'anni prima.

Cerimonia dei totem

La cerimonia consisteva in una prova individuale in una notte senza luna. Si cercava di farla durante il campo estivo, ma nel caso la si organizzava anche dopo il campo.

Durante la notte, dopo la chiusura del cerchio serale, solo i ragazzi dell’ultimo anno venivano richiamati e posti in cerchio. I capi e i ragazzi passavano del tempo insieme a raccontare storie, principalmente paurose, per preparare “i giovani guerrieri” alla loro prova. Questi racconti venivano anche narrati mentre ci si spostava al sito della cerimonia.

Come luogo solitamente si sceglieva un bosco con un sentiero, che a volte veniva decorato per renderlo il più pauroso possibile.

Ai ragazzi veniva chiesto di nascondersi nel bosco, senza avere torce o altri oggetti. La partenza dei ragazzi era scaglionata e avveniva poco prima della mezzanotte. Dopo che tutti si erano nascosti, i capi partivano alla loro ricerca. Chi veniva trovato era rimandato al punto iniziale dove avrebbe aspettato tutti gli altri. Chi non veniva trovato solitamente tornava di propria iniziativa al punto iniziale a causa della paura. Dopo che i ragazzi si erano finalmente tutti riuniti in cerchio gli veniva detto il loro totem, con l’annessa spiegazione che veniva lasciata ai ragazzi.

Ultimi anni