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Roma 147 AGESCI: differenze tra le versioni

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Il nostro percorso in parrocchia prosegue, guidati e sostenuti dal nostro mitico assistente don Gianpiero: ''nella speranza di divenire per gli altri dei fratelli, solidali nella fatica, amici nel dolore e compagni nella gioia; nella fede di imparare da Gesù ad illuminare ogni istante del cammino con la lampada della Parola; nella certezza di poter guardare ad ogni notte che viene aspettando un’alba di pace, che speriamo ci vedrà camminare instancabili sulle strade di Dio''.
Il nostro percorso in parrocchia prosegue, guidati e sostenuti dal nostro mitico assistente don Gianpiero: ''nella speranza di divenire per gli altri dei fratelli, solidali nella fatica, amici nel dolore e compagni nella gioia; nella fede di imparare da Gesù ad illuminare ogni istante del cammino con la lampada della Parola; nella certezza di poter guardare ad ogni notte che viene aspettando un’alba di pace, che speriamo ci vedrà camminare instancabili sulle strade di Dio''.
== Scopo educativo ==
Consiste nell’educazione integrale della persona umana colta nella sua unicità di creatura, quale cittadino della società civile e membro attivo della Chiesa.
Con riferimento ad ogni ragazzo noi ci occupiamo:
•della formazione del suo carattere;
•della formazione fisica;
•della formazione sociale e spirituale;
•della abilità manuale, intesa come capacità di sapersela sbrigare da soli in ogni circostanza.
== Mezzi educativi ==
Utilizza mezzi diversi a seconda delle fasce di età cui si rivolge.
Tra questi mezzi, però, ce ne sono alcuni che risultano comuni a tutte le fasce di età. Essi sono:
•il gioco: che educa lo spirito e il carattere, mantiene giovani e rende felici;
•la vita all’aperto: che propone una vita sana e semplice nonché un rapporto autentico e armonico con la natura;
•la comunità: che fa sperimentare la bellezza dello stare con gli altri e stimola la piena realizzazione di se stessi nel porre le proprie capacità a vantaggio di tutti e al servizio del prossimo;
•la interdipendenza fra pensiero ed azione: che consente di vivere e sperimentare concretamente i valori teorici proposti identificando, così, una educazione attiva e dinamica in opposizione ad una educazione statica e sedentaria;
•l’autoeducazione: che rende il giovane protagonista della propria crescita in una relazione aperta e dialettica con gli educatori scout;
•la coeducazione: che permette di sperimentare, con un progetto, la relazione uomo-donna in una società costruita a misura di ragazzi, al di fuori di ruoli precostituiti e di ogni condizionamento sociale.
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