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Il nostro percorso in parrocchia prosegue, guidati e sostenuti dal nostro mitico assistente don Gianpiero: ''nella speranza di divenire per gli altri dei fratelli, solidali nella fatica, amici nel dolore e compagni nella gioia; nella fede di imparare da Gesù ad illuminare ogni istante del cammino con la lampada della Parola; nella certezza di poter guardare ad ogni notte che viene aspettando un’alba di pace, che speriamo ci vedrà camminare instancabili sulle strade di Dio''. | Il nostro percorso in parrocchia prosegue, guidati e sostenuti dal nostro mitico assistente don Gianpiero: ''nella speranza di divenire per gli altri dei fratelli, solidali nella fatica, amici nel dolore e compagni nella gioia; nella fede di imparare da Gesù ad illuminare ogni istante del cammino con la lampada della Parola; nella certezza di poter guardare ad ogni notte che viene aspettando un’alba di pace, che speriamo ci vedrà camminare instancabili sulle strade di Dio''. | ||
== Scopo educativo == | |||
Consiste nell’educazione integrale della persona umana colta nella sua unicità di creatura, quale cittadino della società civile e membro attivo della Chiesa. | |||
Con riferimento ad ogni ragazzo noi ci occupiamo: | |||
•della formazione del suo carattere; | |||
•della formazione fisica; | |||
•della formazione sociale e spirituale; | |||
•della abilità manuale, intesa come capacità di sapersela sbrigare da soli in ogni circostanza. | |||
== Mezzi educativi == | |||
Utilizza mezzi diversi a seconda delle fasce di età cui si rivolge. | |||
Tra questi mezzi, però, ce ne sono alcuni che risultano comuni a tutte le fasce di età. Essi sono: | |||
•il gioco: che educa lo spirito e il carattere, mantiene giovani e rende felici; | |||
•la vita all’aperto: che propone una vita sana e semplice nonché un rapporto autentico e armonico con la natura; | |||
•la comunità: che fa sperimentare la bellezza dello stare con gli altri e stimola la piena realizzazione di se stessi nel porre le proprie capacità a vantaggio di tutti e al servizio del prossimo; | |||
•la interdipendenza fra pensiero ed azione: che consente di vivere e sperimentare concretamente i valori teorici proposti identificando, così, una educazione attiva e dinamica in opposizione ad una educazione statica e sedentaria; | |||
•l’autoeducazione: che rende il giovane protagonista della propria crescita in una relazione aperta e dialettica con gli educatori scout; | |||
•la coeducazione: che permette di sperimentare, con un progetto, la relazione uomo-donna in una società costruita a misura di ragazzi, al di fuori di ruoli precostituiti e di ogni condizionamento sociale. |
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