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== STORIA == | == STORIA == | ||
Tutto ebbe | Tutto ebbe inizio nel 1983 nella cucina della canonica di Ponte della Priula. Intorno al tavolo il parroco don Francesco e alcuni genitori seriamente preoccupati per il futuro dei loro giovani. In paese si sentiva parlare di droga e di “cattive compagnie”. Le proposte educative erano deboli. Alesandro Borean, da poco arrivato in paese, e lo stesso don Francesco – forti dell’esperienza maturata a Conegliano – lanciano la proposta di creare un gruppo scout. Idea subito accolta. Si avviano le prime attività e nel luglio dell’83 si sperimenta il primo campo lupetti. La risposta è al di sopra delle attese. Ma si procede con i piedi di piombo per non fare il passo più lungo della gamba. Il gruppo dei capi ha pochissima esperienza, necessita di studio e applicazione. Per questo arrivano i “rinforzi” dai gruppi storici di San Pio X e Spresiano. Si ara bene il terreno prima di procedere con la semina. E l’aratura è stata davvero buona se 25 anni dopo il gruppo scout è ancora presente ed estremamente vitale. Da allora sono “passati” tra gli scout 467 tra bambini, ragazzi, giovani e adulti (di cui 66 capi/animatori); Quindici coppie di giovani si sono conosciuti al gruppo e si sono sposati; uno dei primi capi, Rosina Barbari, è diventata suora; Elettra Viel e Michele Biz, dopo il matrimonio, hanno fatto la scelta di vivere in una missione in Argentina; più d’uno ha scelto di dedicarsi alla vita amministrativa e nel volontariato. | ||
Nel 2003 alcuni genitori si sono messi in rete per offrire un supporto al gruppo, per confrontarsi tra di loro sui problemi educativi e per coinvolgere altri genitori nel progetto scout. Molto altro è successo in questi 25 anni e riassumerlo è praticamente impossibile. Segnaliamo solo i campi più significativi: a Nocera Umbra, a Lourdes (campo di servizio nel ’92 e ’98), a Cosenza in una comunità di accoglienza. E gli impegni settimanali, mai sbandierati, nelle frontiere della solidarietà: dalla casa di riposo al Ceod, dalla Fondazione Bernardi, alla Protezione civile. | Nel 2003 alcuni genitori si sono messi in rete per offrire un supporto al gruppo, per confrontarsi tra di loro sui problemi educativi e per coinvolgere altri genitori nel progetto scout. Molto altro è successo in questi 25 anni e riassumerlo è praticamente impossibile. Segnaliamo solo i campi più significativi: a Nocera Umbra, a Lourdes (campo di servizio nel ’92 e ’98), a Cosenza in una comunità di accoglienza. E gli impegni settimanali, mai sbandierati, nelle frontiere della solidarietà: dalla casa di riposo al Ceod, dalla Fondazione Bernardi, alla Protezione civile. |
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