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Don Bruno Nuti riceve nel 1963, da Don Amedeo Deri, il titolo di Cappellano. Così a 29 anni, viene accolto molto bene dalla comunità locale e limitrofa, soprattutto da giovani e giovanissimi. Don Bruno, originario di Fucecchio, aveva già intravisto qualche attività scautistica e ne rimase affascinato. | Don Bruno Nuti riceve nel 1963, da Don Amedeo Deri, il titolo di Cappellano. Così a 29 anni, viene accolto molto bene dalla comunità locale e limitrofa, soprattutto da giovani e giovanissimi. Don Bruno, originario di Fucecchio, aveva già intravisto qualche attività scautistica e ne rimase affascinato. | ||
In questo modo, grazie all'aiuto dell'Associazione Scout di Pontedera si inizia a gettare le basi per gli Scout di Ponsacco. | In questo modo, grazie all'aiuto dell'Associazione Scout di [http://https://it.wikipedia.org/wiki/Pontedera Pontedera] si inizia a gettare le basi per gli Scout di Ponsacco. | ||
Troviamo così, i primi documenti ufficiali dell'attività ponsacchina, appartenenti all'estate del 1964. Don Bruno parla così: "Inizialmente le difficoltà furono tante. Mancavano giovani, adulti preparati, elementi che facessero da capi istruttori e da guida ai ragazzi, non esisteva una sede dove poterci riunire, mancavano tutte quelle cose personali e di gruppo indispensabili per le attività che dovevano essere svolte. Dettero incoraggiamento e furono di aiuto alcuni Rovers di Pontedera, che ogni settimana venivano ad insegnare i primi elementi di vita scout ai nostri ragazzi. L'ambiente di ritrovo era il salone delle Suore francescane che ci ospitavano sempre gentilmente.” | Troviamo così, i primi documenti ufficiali dell'attività ponsacchina, appartenenti all'estate del 1964. Don Bruno parla così: ''"Inizialmente le difficoltà furono tante. Mancavano giovani, adulti preparati, elementi che facessero da capi istruttori e da guida ai ragazzi, non esisteva una sede dove poterci riunire, mancavano tutte quelle cose personali e di gruppo indispensabili per le attività che dovevano essere svolte. Dettero incoraggiamento e furono di aiuto alcuni Rovers di Pontedera, che ogni settimana venivano ad insegnare i primi elementi di vita scout ai nostri ragazzi. L'ambiente di ritrovo era il salone delle Suore francescane che ci ospitavano sempre gentilmente.”'' | ||
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