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Ponsacco 1 AGESCI: differenze tra le versioni

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== Storia ==
== Storia ==
Lo scautismo a [http://https://it.wikipedia.org/wiki/Ponsacco Ponsacco] nasce nel 1963 con Don Bruno Nuti, un giovane cappellano che si trova a operare in una realtà locale caratterizzata da un forte sviluppo economico e da un calo, da parte dei giovani, di partecipazione alla vita religiosa. Lo scopo del cappellano era quello di cercare di affiancare al gioco, allo scherzo e alla gioia, i valori cristiani che avrebbero creato dei cittadini attivi per la comunità.
Lo scautismo a [http://https://it.wikipedia.org/wiki/Ponsacco Ponsacco] nasce nel 1963 con Don Bruno Nuti, un giovane cappellano che si trova a operare in una realtà locale caratterizzata da un forte sviluppo economico e da un calo, da parte dei giovani di partecipazione alla vita religiosa. Lo scopo del cappellano era quello di cercare di affiancare al gioco, allo scherzo e alla gioia, i valori cristiani che avrebbero creato dei cittadini attivi per la comunità.
In questo modo i ragazzi ponsacchini, affascinati dall'avventura e dall'aiuto verso il prossimo, iniziano a intraprendere questo "viaggio". Qui si impara a responsabilizzarsi, a condividere e a dedicarsi ai problemi  relativi alla pace e a quelli sociali.
In questo modo i ragazzi ponsacchini, affascinati dall'avventura e dall'aiuto verso il prossimo, iniziano a intraprendere questo "viaggio". Qui si impara a responsabilizzarsi, a condividere e a dedicarsi ai problemi  relativi alla pace e a quelli sociali.


I collaboratori dell'Associazione Scout di Ponsacco miravano a portare avanti una formazione fisica, civica e morale per tutti quei giovani che volevano acquisire dei valori forti che li avrebbe formati a una vita adulta.
I collaboratori dell'Associazione Scout di Ponsacco miravano a portare avanti una formazione fisica, civica e morale per tutti quei giovani che volevano acquisire dei valori forti che li avrebbe formati a una vita adulta.
Come dice [http://https://it.wikipedia.org/wiki/Robert_Baden-Powell Baden Powell] lo scautismo è una scuola di vita, alla quale i ragazzi partecipano tramite il gioco e tramite il contatto con la natura. Gli scout ponsacchini imparano l'importanza dell'ordine: quello esteriore, ma soprattutto quello interiore, grazie agli impegni presi nella [http://https://it.wikipedia.org/wiki/Promessa_scout Promessa Scout] e alla [http://https://it.wikipedia.org/wiki/Legge_scout Legge Scout]. In particolare, quest'ultima, invita a un'autonomia ed al sapersi gestire all'interno di un gruppo che mira alla condivisione, alla solidarietà, alla lealtà e alla sincerità. Agli scout viene insegnato che la vita è una cosa positiva, che bisogna sempre vedere il lato bello delle cose. Viene inoltre insegnato loro, l'importanza dell'essere diversi e il modo in cui questa diversità può essere un tesoro nella vita scautistica.
Come dice [http://https://it.wikipedia.org/wiki/Robert_Baden-Powell Baden Powell] lo scautismo è una scuola di vita, alla quale i ragazzi partecipano tramite il gioco e tramite il contatto con la natura. Gli scout ponsacchini imparano l'importanza dell'ordine: quello esteriore, ma soprattutto quello interiore, grazie agli impegni presi nella [http://https://it.wikipedia.org/wiki/Promessa_scout Promessa Scout] e alla [http://https://it.wikipedia.org/wiki/Legge_scout Legge Scout]. In particolare quest'ultima, invita a un'autonomia e al sapersi gestire all'interno di un gruppo che mira alla condivisione, alla solidarietà, alla lealtà e alla sincerità. Agli scout viene insegnato che la vita è una cosa positiva e che bisogna sempre cercare divedere il lato bello delle cose. Viene inoltre insegnato loro, l'importanza dell'essere diversi e il modo in cui questa diversità può essere un tesoro nella vita scautistica.


== Aiuto pontederese ==
== Aiuto pontederese ==
Gli scout ponsacchini navigano sulla stessa scia degli scout pontederesi, già esistenti e già formati, riuscendo ad esordire sotto la loro protezione.  
Gli scout ponsacchini navigano sulla stessa scia degli scout pontederesi (già esistenti e già formati) riuscendo a esordire sotto la loro protezione.  
Don Bruno Nuti riceve nel 1963, da Don Amedeo Deri, il titolo di Cappellano. Cosi' a 29 anni, viene accolto molto bene dalla comunità locale e limitrofa, soprattutto da giovani e giovanissimi. Don Bruno, originario di [http://https://it.wikipedia.org/wiki/Fucecchio Fucecchio], aveva già intravisto qualche attività scautistica e ne era rimasto affascinato.
Don Bruno Nuti riceve nel 1963, da Don Amedeo Deri, il titolo di Cappellano. Così, a 29 anni, viene accolto molto bene dalla comunità locale e limitrofa, soprattutto da giovani e giovanissimi. Don Bruno, originario di [http://https://it.wikipedia.org/wiki/Fucecchio Fucecchio], aveva già intravisto qualche attività scautistica e ne era rimasto affascinato.


In questo modo, grazie all'aiuto dell'Associazione Scout di [http://https://it.wikipedia.org/wiki/Pontedera Pontedera] si inizia a gettare le basi per gli Scout di Ponsacco.  
In questo modo, grazie all'aiuto dell'Associazione Scout di [http://https://it.wikipedia.org/wiki/Pontedera Pontedera] si inizia a gettare le basi per gli Scout di Ponsacco.  
I primi documenti ufficiali dell'attività ponsacchina, estate del 1964, li troviamo nell'archivio degli scout di Ponsacco. Don Bruno parla in questo modo: ''"Inizialmente le difficoltà furono tante. Mancavano giovani, adulti preparati, elementi che facessero da capi istruttori e da guida ai ragazzi, non esisteva una sede dove poterci riunire, mancavano tutte quelle cose personali e di gruppo indispensabili per le attività che dovevano essere svolte. Dettero incoraggiamento e furono di aiuto alcuni [http://https://it.wikipedia.org/wiki/Roverismo ''Rover''] di Pontedera, che ogni settimana venivano ad insegnare i primi elementi di vita scout ai nostri ragazzi. L'ambiente di ritrovo era il salone delle Suore francescane che ci ospitavano sempre gentilmente.”''
I primi documenti ufficiali dell'attività ponsacchina (estate del 1964) li troviamo nell'archivio degli scout di Ponsacco. Don Bruno parla in questo modo: ''"Inizialmente le difficoltà furono tante. Mancavano giovani, adulti preparati, elementi che facessero da capi istruttori e da guida ai ragazzi, non esisteva una sede dove poterci riunire, mancavano tutte quelle cose personali e di gruppo indispensabili per le attività che dovevano essere svolte. Dettero incoraggiamento e furono di aiuto alcuni [http://https://it.wikipedia.org/wiki/Roverismo ''Rover''] di Pontedera, che ogni settimana venivano a insegnare i primi elementi di vita scout ai nostri ragazzi. L'ambiente di ritrovo era il salone delle Suore francescane che ci ospitavano sempre gentilmente.”''


== Fazzolettone ==
== Fazzolettone ==
Il "fazzolettone" non è altro che un pezzo di stoffa arrotolato intorno al collo è uguale per tutti i ragazzi appartenente ad uno stesso gruppo.
Il "fazzolettone" non è altro che un pezzo di stoffa arrotolato intorno al collo. E' uguale per tutti i ragazzi appartenenti a uno stesso gruppo.
Nel 1963, Don Bruno Nuti, sceglie con accuratezza i colori rosso-blu. Il rosso simboleggia il vigore, l'energia, la carica interiore che il giovane doveva acquisire giorno dopo giorno; il blu indica la fatica, la sofferenza e la prova, ma anche la generosità che il giovane deve vivere e affrontare con la gioia che lo contraddistingue.
Nel 1963, Don Bruno Nuti sceglie con accuratezza i colori rosso-blu. Il rosso simboleggia il vigore, l'energia, la carica interiore che il giovane doveva acquisire giorno dopo giorno; il blu indica la fatica, la sofferenza e la prova, ma anche la generosità che il giovane deve vivere e affrontare con la gioia che lo contraddistingue.


== Tradizioni ==
== Tradizioni ==
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== Piccoli progressi ==
== Piccoli progressi ==
Dal 1965 anche gli adulti iniziano a guardare con ammirazione e di buon occhio questa associazione, che dal 1974 aprirà le iscrizioni anche alle ragazze dagli 8 ai 12 anni, che si chiameranno Coccinelle.  
Dal 1965 anche gli adulti iniziano a guardare con ammirazione e di buon occhio questa associazione, che dal 1974 aprirà le iscrizioni anche alle ragazze dagli 8 ai 12 anni prendendo il nome di Coccinelle.  
Questa novità non scombussola particolarmente il gruppo ponsacchino poiché, anche se in molte associazioni italiane maschi e femmine venivano tenuti divisi, nel gruppo di Ponsacco faranno sempre le loro attività insieme.
Questa novità non scombussola particolarmente il gruppo ponsacchino poiché, anche se in molte associazioni italiane maschi e femmine venivano tenuti divisi, nel gruppo di Ponsacco faranno sempre le loro attività insieme.


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== “Bivacco” ==
== “Bivacco” ==
L’archivio degli scout ponsacchini conserva alcune copie del “Bivacco”, un giornale ideato da Leonardo Mattolini e Andrea Gasperini, pubblicato in occasione delle uscite più importanti. Questo giornale è un “ciclostilato in proprio”, formato da mini-tabloid avente la copertina verde (colore della natura), sulla quale spiccano disegni ispirati alla vita scautistica ed il giornale era a cura dell’[http://https://it.wikipedia.org/wiki/Alta_squadriglia Alta sq.] di Ponsacco.
L’archivio degli scout ponsacchini conserva alcune copie del “Bivacco”, un giornale ideato da Leonardo Mattolini e Andrea Gasperini, pubblicato in occasione delle uscite più importanti. Questo giornale è un “ciclostilato in proprio”, formato da mini-tabloid avente la copertina verde (colore della natura) sulla quale spiccano disegni ispirati alla vita scautistica e il giornale era a cura dell’[http://https://it.wikipedia.org/wiki/Alta_squadriglia Alta sq.] di Ponsacco.
Inizialmente questo giornale si presentava con la narrazione di piccole storielle e aneddoti di lieve rilevanza. Con il passare del tempo diventa un punto di riferimento, un giornale dove venivano raccontati fatti che andavano a scuotere l’opinione pubblica. Questi fatti avevano un certo spessore, erano riflessioni su problemi o su fatti contemporanei. Vennero scritte argomentazioni sull’obiezione di coscienza, sulla scuola, sui programmi di intrattenimento. Si parla inoltre di sociologia, ma continuando a dare notizie sul mondo scout e le sue attività.
Inizialmente questo giornale si presentava con la narrazione di piccole storielle e aneddoti di lieve rilevanza. Con il passare del tempo diventa un punto di riferimento, un giornale dove venivano raccontati fatti che andavano a scuotere l’opinione pubblica. Questi fatti avevano un certo spessore, erano riflessioni su problemi o su fatti contemporanei. Vennero scritte argomentazioni sull’obiezione di coscienza, sulla scuola, sui programmi di intrattenimento. Si parla inoltre di sociologia, ma continuando a dare notizie sul mondo scout e le sue attività.


== Scautismo femminile ==
== Scautismo femminile ==


Nel 1988, il reparto Ponsacco I presenta due  squadriglie femminili: le Antilopi e le Koala.
Nel 1988 il reparto Ponsacco I presenta due  squadriglie femminili: le Antilopi e le Koala.
Le ragazze risultano molto brave, anche più dei ragazzi, nei seguenti campi: gli allestimenti teatrali, i canti, il saper cucinare, l’ordine che avevano sia negli svolgimenti logistici, sia dei vari lavori e del loro grandissimo affiatamento.
Le ragazze risultano molto brave, anche più dei ragazzi nei seguenti campi: gli allestimenti teatrali, i canti, il saper cucinare, l’ordine che avevano sia negli svolgimenti logistici, sia dei vari lavori e del loro grandissimo affiatamento.
In questo modo, già nel 1999, il reparto era aumentato di numero ed era costituito da sette squadriglie maschili e femminili: Antilopi, Koala, Cervi, Lupi, Orsi, Scoiattoli e Tigri. Fu il numero massimo di componenti che l'associazione ponsacchina ha registrato fino ad oggi!
In questo modo, già nel 1999, il reparto era aumentato di numero ed era costituito da sette squadriglie maschili e femminili: Antilopi, Koala, Cervi, Lupi, Orsi, Scoiattoli e Tigri. Fu il numero massimo di componenti che l'associazione ponsacchina ha registrato fino ad oggi!
Al San Giorgio del 2002, le squadriglie femminili diventarono famose e rimasero nella memoria dei presenti. Cervi e Tigri fecero un remake del film [http://https://it.wikipedia.org/wiki/Sister_Act_-_Una_svitata_in_abito_da_suora ''"Sister Act"''] e di una importante commedia.
 
Al San Giorgio del 2002, le squadriglie femminili diventarono famose e rimasero nella memoria dei presenti. Cervi e Tigri fecero un remake del film [http://https://it.wikipedia.org/wiki/Sister_Act_-_Una_svitata_in_abito_da_suora ''"Sister Act"''] e di un'importante commedia.


Lo scautismo femminile, rappresentò un modo di impiegare il tempo libero al di fuori di ogni schema tradizionale e proprio per questo dovevano essere affrontate e superate le molte difficoltà di ordine psicologico e logistico.
Lo scautismo femminile, rappresentò un modo di impiegare il tempo libero al di fuori di ogni schema tradizionale e proprio per questo dovevano essere affrontate e superate le molte difficoltà di ordine psicologico e logistico.
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Nel 1969 Don Bruno, obbedendo alle disposizioni della curia, prepara le sue valigie per dirigersi verso [http://https://it.wikipedia.org/wiki/Cevoli Cevoli] dove è destinato a sorreggere la parrocchia.
Nel 1969 Don Bruno, obbedendo alle disposizioni della curia, prepara le sue valigie per dirigersi verso [http://https://it.wikipedia.org/wiki/Cevoli Cevoli] dove è destinato a sorreggere la parrocchia.
Don Bruno è stato un grandissimo punto di riferimento per gli scouts ponsacchini, poiché, oltre ad essere stato il fondatore degli scouts nella cittadina di Ponsacco ne è stato un convinto ed entusiasta protagonista.
Don Bruno è stato un grandissimo punto di riferimento per gli scout ponsacchini, poiché, oltre ad essere stato il fondatore degli scout nella cittadina di Ponsacco, ne è stato un convinto ed entusiasta protagonista.
Nessun altro sacerdote, avvicinatosi a Ponsacco dopo di lui, forse per i tanti ed eccessivi impegni della parrocchia, mai ha potuto dedicarsi come lui alle attività degli scout.
Nessun altro sacerdote avvicinatosi a Ponsacco dopo di lui, forse per i tanti ed eccessivi impegni della parrocchia, mai ha potuto dedicarsi come lui alle attività degli scout.
Sin dal 1963, Don Bruno diede vita a importante iniziative che facevano assumere una maggiore responsabilità agli scouts. C’era, infatti, il bisogno di creare un’organizzazione intelligente, creare e stabilire i contatti con i dirigenti regionali e nazionali, compiere viaggi a Firenze per l’acquisto di divise, tende, zaini e di tutto il materiale e accessori di cui gli scout non possono fare a meno.
Sin dal 1963, Don Bruno diede vita a importante iniziative che facevano assumere una maggiore responsabilità agli scout. C’era infatti, il bisogno di creare un’organizzazione intelligente, creare e stabilire i contatti con i dirigenti regionali e nazionali, compiere viaggi a Firenze per l’acquisto di uniformi, tende, zaini e di tutto il materiale e accessori di cui gli scout non possono fare a meno.


Così, il 20 dicembre 1969, Don Bruno lascia Ponsacco diretto verso il paesino di Cevoli. I cevolesi lo accolgono calorosamente, addobbando la chiesa e facendolo sentire il benvenuto. A questa importante cerimonia non poteva mancare la presenza degli scout di Ponsacco che si recarono a Cevoli con il loro pullmino. Questo viaggio non godeva dell’allegria di cui godevano tutti i viaggi scout (anche i tragitti più brevi), ma vi era un velo di tristezza sui volti dei ragazzi che erano molto affezionati a Don Bruno.
Così, il 20 dicembre 1969, Don Bruno lascia Ponsacco diretto verso il paesino di Cevoli. I cevolesi lo accolgono calorosamente, addobbando la chiesa e facendolo sentire il benvenuto. A questa importante cerimonia non poteva mancare la presenza degli scout di Ponsacco che si recarono a Cevoli con il loro pullmino. Questo viaggio non godeva dell’allegria di cui godevano tutti i viaggi scout (anche i tragitti più brevi), ma vi era un velo di tristezza sui volti dei ragazzi che erano molto affezionati a Don Bruno.
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Don Bruno cerca comunque di mantenere più contatti possibili con gli scout, per continuare a stare loro vicino e cercare di aiutarli. Infatti una volta a settimana si reca a Ponsacco per far visita ai suoi scout.
Don Bruno cerca comunque di mantenere più contatti possibili con gli scout, per continuare a stare loro vicino e cercare di aiutarli. Infatti una volta a settimana si reca a Ponsacco per far visita ai suoi scout.
I ragazzi iniziano a sentire il bisogno di dimostrare quello che negli anni avevano incominciato a imparare, mettendo in campo la forza di reagire, la volontà, il sacrificio e il coraggio per far procedere il gruppo ponsacchino per la sua strada.
I ragazzi iniziano a sentire il bisogno di dimostrare quello che negli anni avevano incominciato a imparare mettendo in campo la forza di reagire, la volontà, il sacrificio e il coraggio per far procedere il gruppo ponsacchino per la sua strada.
Nonostante il sostegno di Don Bruno (anche se a distanza), gli scout si avviano verso una crisi che, sembra, irreparabile.
Nonostante il sostegno di Don Bruno (anche se a distanza), gli scout si avviano verso una crisi che sembra irreparabile.
I capi iniziano ad allentare e alcuni addirittura a mollare il servizio fatto all’interno dell’associazione, chi per impegni diversi, chi per motivi anagrafici. Inoltre alcuni avevano messo su famiglia e c’è il bisogno di una loro sostituzione, di qualcuno pronto a una nuova formazione per intraprendere questa nuova strada.
I capi iniziano ad allentare e alcuni addirittura a mollare il servizio fatto all’interno dell’associazione, chi per impegni diversi, chi per motivi anagrafici. Inoltre alcuni avevano messo su famiglia e c’era il bisogno di una loro sostituzione, di qualcuno pronto a una nuova formazione per intraprendere questa nuova strada.


Malgrado la crisi che gli scouts ponsacchini stavano attraversando, riescono comunque a partecipare a delle iniziative molto importanti a livello sociale, come le operazioni di soccorso per le popolazioni colpite dal terremoto del 1976, in Friuli. Queste operazioni di aiuto vennero fatte insieme alle associazioni scautistiche di Peccioli e di Casciana Terme.
Malgrado la crisi che gli scout ponsacchini stavano attraversando, riescono comunque a partecipare a delle iniziative molto importanti a livello sociale, come le operazioni di soccorso per le popolazioni colpite dal terremoto del 1976 in Friuli. Queste operazioni di aiuto vennero fatte insieme alle associazioni scautistiche di Peccioli e di Casciana Terme.


Più recentemente viene fatta un’importante operazione in tema di solidarietà e di assistenza. Gli scouts ponsacchini si dedicarono alla distribuzione di razioni di viveri e abiti alla parte della popolazione più bisognosa. Inoltre, continuarono il loro servizio di aiuto quando le calamità naturali colpivano le zone limitrofe, come le alluvioni nella Garfagnana.
Più recentemente viene fatta un’importante operazione in tema di solidarietà e di assistenza. Gli scout ponsacchini si dedicarono alla distribuzione di razioni di viveri e abiti alla parte della popolazione più bisognosa. Inoltre continuarono il loro servizio di aiuto quando le calamità naturali colpivano le zone limitrofe, come le alluvioni nella Garfagnana.


Il gruppo dovette affrontare non pochi problemi dopo l’allontanamento di Don Bruno; ma le difficoltà sono fatte per essere affrontate e superate con saggezza contribuendo così a temprare i giovani educandoli e insegnando loro la strada per un’autogestione, in una parola, per la loro formazione.
Il gruppo dovette affrontare non pochi problemi dopo l’allontanamento di Don Bruno; ma le difficoltà sono fatte per essere affrontate e superate con saggezza contribuendo così a temprare i giovani educandoli e insegnandoli la strada per un’autogestione, in una parola, per la loro formazione.


== Gemellaggio ==
== Gemellaggio ==


Dal 2015 il Clan del Ponsacco 1, chiamato “Clan La Vecchia”, si è gemellato con il Clan del [http://https://it.wikipedia.org/wiki/Casciana_Terme Casciana Terme], chiamato “Clan Chicco di Grano”.
Dal 2015 il Clan del Ponsacco I, chiamato “Clan La Vecchia”, si è gemellato con il Clan del [http://https://it.wikipedia.org/wiki/Casciana_Terme Casciana Terme], chiamato “Clan Chicco di Grano”.
Questi due Clan si sono uniti per un’insufficienza di numero di ragazzi del Casciana Terme. Essendo un numero molto ridotto hanno chiesto al Clan ponsacchino un aiuto e questi, anche se inizialmente non erano d’accordo, hanno accettato la richiesta.
Questi due Clan si sono uniti per un’insufficienza di numero di ragazzi del Casciana Terme. Essendo un numero molto ridotto hanno chiesto al Clan ponsacchino un aiuto e questi hanno accettato la loro richiesta.
Tra i due gruppi si sono creati degli ottimi rapporti di amicizia e i due Clan sono molto affiatati tra di loro. Questo ha portato la fusione dei due gruppi e il Clan ha cambiato nome in “Clan pietra Focaia”.
Tra i due gruppi si sono creati degli ottimi rapporti di amicizia e i due Clan sono molto affiatati tra di loro. Questo ha portato la fusione dei due gruppi e il Clan ha cambiato nome in “Clan Pietra Focaia”.


Durante la [http://https://it.wikipedia.org/wiki/Route_Nazionale_2014 Route Nazionale] del 2014, il Clan del Ponsacco si è gemellato, durante la parte mobile, con il gruppo [http://https://it.wikipedia.org/wiki/Bozzolo_(Italia) Bozzolo] (in provincia di Mantova) e un gruppo di Torino.
Durante la [http://https://it.wikipedia.org/wiki/Route_Nazionale_2014 Route Nazionale] del 2014, il Clan del Ponsacco si è gemellato (durante la parte mobile) con il gruppo [http://https://it.wikipedia.org/wiki/Bozzolo_(Italia) Bozzolo] (in provincia di Mantova) e un gruppo di Torino.


Il Reparto è stato gemellato con il Casciana Terme durante numerosi campi estivi e campi invernali. Inoltre gli ultimi [http://https://it.wikipedia.org/wiki/Campo_San_Giorgio San Giorgio] sono stati fatti di Zona e l’ultimo campo estivo (nel 2017) è stato fatto con l’[http://https://it.wikipedia.org/wiki/Orentano Orentano].
Il Reparto è stato gemellato con il Casciana Terme durante numerosi campi estivi e campi invernali. Inoltre gli ultimi [http://https://it.wikipedia.org/wiki/Campo_San_Giorgio San Giorgio] sono stati fatti di Zona e l’ultimo campo estivo (nel 2017) è stato fatto con l’[http://https://it.wikipedia.org/wiki/Orentano Orentano].
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