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Don Bruno è stato un grandissimo punto di riferimento per gli scout ponsacchini, poiché, oltre ad essere stato il fondatore degli scout nella cittadina di Ponsacco, ne è stato un convinto ed entusiasta protagonista. | Don Bruno è stato un grandissimo punto di riferimento per gli scout ponsacchini, poiché, oltre ad essere stato il fondatore degli scout nella cittadina di Ponsacco, ne è stato un convinto ed entusiasta protagonista. | ||
Nessun altro sacerdote avvicinatosi a Ponsacco dopo di lui, forse per i tanti ed eccessivi impegni della parrocchia, mai ha potuto dedicarsi come lui alle attività degli scout. | Nessun altro sacerdote avvicinatosi a Ponsacco dopo di lui, forse per i tanti ed eccessivi impegni della parrocchia, mai ha potuto dedicarsi come lui alle attività degli scout. | ||
Sin dal 1963, Don Bruno diede vita a importante iniziative che facevano assumere una maggiore responsabilità agli scout. C’era | Sin dal 1963, Don Bruno diede vita a importante iniziative che facevano assumere una maggiore responsabilità agli scout. C’era infatti, il bisogno di creare un’organizzazione intelligente, creare e stabilire i contatti con i dirigenti regionali e nazionali, compiere viaggi a Firenze per l’acquisto di uniformi, tende, zaini e di tutto il materiale e accessori di cui gli scout non possono fare a meno. | ||
Così, il 20 dicembre 1969, Don Bruno lascia Ponsacco diretto verso il paesino di Cevoli. I cevolesi lo accolgono calorosamente, addobbando la chiesa e facendolo sentire il benvenuto. A questa importante cerimonia non poteva mancare la presenza degli scout di Ponsacco che si recarono a Cevoli con il loro pullmino. Questo viaggio non godeva dell’allegria di cui godevano tutti i viaggi scout (anche i tragitti più brevi), ma vi era un velo di tristezza sui volti dei ragazzi che erano molto affezionati a Don Bruno. | Così, il 20 dicembre 1969, Don Bruno lascia Ponsacco diretto verso il paesino di Cevoli. I cevolesi lo accolgono calorosamente, addobbando la chiesa e facendolo sentire il benvenuto. A questa importante cerimonia non poteva mancare la presenza degli scout di Ponsacco che si recarono a Cevoli con il loro pullmino. Questo viaggio non godeva dell’allegria di cui godevano tutti i viaggi scout (anche i tragitti più brevi), ma vi era un velo di tristezza sui volti dei ragazzi che erano molto affezionati a Don Bruno. | ||
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I capi iniziano ad allentare e alcuni addirittura a mollare il servizio fatto all’interno dell’associazione, chi per impegni diversi, chi per motivi anagrafici. Inoltre alcuni avevano messo su famiglia e c’era il bisogno di una loro sostituzione, di qualcuno pronto a una nuova formazione per intraprendere questa nuova strada. | I capi iniziano ad allentare e alcuni addirittura a mollare il servizio fatto all’interno dell’associazione, chi per impegni diversi, chi per motivi anagrafici. Inoltre alcuni avevano messo su famiglia e c’era il bisogno di una loro sostituzione, di qualcuno pronto a una nuova formazione per intraprendere questa nuova strada. | ||
Malgrado la crisi che gli scout ponsacchini stavano attraversando, riescono comunque a partecipare a delle iniziative molto importanti a livello sociale come le operazioni di soccorso per le popolazioni colpite dal terremoto del 1976 | Malgrado la crisi che gli scout ponsacchini stavano attraversando, riescono comunque a partecipare a delle iniziative molto importanti a livello sociale, come le operazioni di soccorso per le popolazioni colpite dal terremoto del 1976 in Friuli. Queste operazioni di aiuto vennero fatte insieme alle associazioni scautistiche di Peccioli e di Casciana Terme. | ||
Più recentemente viene fatta un’importante operazione in tema di solidarietà e di assistenza. Gli scout ponsacchini si dedicarono alla distribuzione di razioni di viveri e abiti alla parte della popolazione più bisognosa. Inoltre continuarono il loro servizio di aiuto quando le calamità naturali colpivano le zone limitrofe, come le alluvioni nella Garfagnana. | Più recentemente viene fatta un’importante operazione in tema di solidarietà e di assistenza. Gli scout ponsacchini si dedicarono alla distribuzione di razioni di viveri e abiti alla parte della popolazione più bisognosa. Inoltre continuarono il loro servizio di aiuto quando le calamità naturali colpivano le zone limitrofe, come le alluvioni nella Garfagnana. |
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