Niscemi 1 AGESCI

Da ScoutWiki, il wiki sullo scautismo.
Versione del 22 giu 2015 alle 10:47 di Talpa previdente (discussione | contributi) (Creata pagina con "Era l’anno 1966/67 quando un gruppetto di ragazzi niscemesi, desiderosi, volenterosi e colmi di spirito d’avventura, guidati dall’allora neofito capo reparto Enzo Buscem...")
(diff) ← Versione meno recente | Versione attuale (diff) | Versione più recente → (diff)
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Era l’anno 1966/67 quando un gruppetto di ragazzi niscemesi, desiderosi, volenterosi e colmi di spirito d’avventura, guidati dall’allora neofito capo reparto Enzo Buscemi, diedero vita al Primo gruppo Scout di Niscemi. Nell’estate dello stesso anno 1967 parteciparono a quello che fu per loro il primo campo estivo nell’isola di Ustica come i primi ragazzi di B.P. nell’isola di BROWNSEA. La nascita risale al 28 ottobre 1967 quando l’allora commissario provinciale dell’A.S.C.I. - Esploratori d’Italia diede ufficialmente l’autorizzazione ad aprire il gruppo A.S.C.I. Niscemi 1° Da quel momento i colori del gruppo furono il verde e il rosso, che sono anche i colori della città di Niscemi. Le prime promesse vennero però pronunciate il 31 gennaio 1971.


Il gruppo dopo un peregrinare in alcune sedi provvisorie trovò una sua collocazione definitiva in quella che è l’attuale sede “La Parrocchia Anime Sante del Purgatorio”, veniva seguito spiritualmente dall’allora giovane prete Don Giuseppe Giugno e da un gruppo di giovani capi.

Nel 1974 l’A.S.C.I. (associazione scout cattolici italiani) e l’A.G.I. (associazione guide italiane) costituirono quella che è l’attuale A.G.E.S.C I. (associazione guide e scouts cattolici italiani) ed il gruppo prende la denominazione di A.G.E.S.C.I. Gruppo Niscemi 1°. In questo primo scorcio di vita del gruppo, il periodo di maggiore vitalità risulta essere tra gli anni 1976-’77 - 1978, infatti nel 1977 il gruppo conta 72 soci censiti, un numero abbastanza numeroso se si considerano le difficoltà ambientali ed economiche in cui si doveva allora operare, da una nota dell'allora capo branco, si evince che per quell'anno, era il 1977, "il censimento è stato difficile in quanto molti lupetti non avevano la possibilità di pagare la quota associativa richiesta dal centrale, per questo motivo il Branco si è ridotto di molto", esso è costituito da un branco di lupetti, un reparto con 3 squadriglie maschili (giaguari, aquile, bulldogs ), un noviziato e clan nonché della comunità capi, in quegli anni si ebbero i primi esperimenti di apertura allo scoutismo femminile, che furono purtroppo interrotti oltre che dalle difficoltà ambientale di quel tempo, anche dalla momentanea chiusura del Gruppo, nei primi anni ottanta.


Nel 1979, il gruppo si rende protagonista, con un'attività dell'allora Clan e Co.Ca. nella costituzione di una delle prime sezioni siciliane del W.W.F. (Fondo Mondiale per la Natura, tutt'ora operante) i soci erano prevalentemente appartenenti al Gruppo Scout , si iniziò una "battaglia ambientale ", attraverso un lavoro scrupoloso che comprendeva il censimento delle aree boscate del Comune di Niscemi (unico documento del genere a tutt'oggi considerato dalle Istituzioni e dagli operatori del settore) e una mostra fotografica itinerante nelle scuole di Niscemi e nel Liceo Scientifico di Gela, con la quale, oltre a presentare l'incommensurabile valore della fauna e della flora presente nei boschi del territorio del Comune di Niscemi, denunciava la scelta poco "naturalistica" che l'Amministrazione Comunale di Niscemi dell'epoca aveva fatto, cioè la localizzazione di una discarica di rifiuti all'interno del bosco di C/da Arcia.

A seguito di questa campagna di sensibilizzazione il Comune localizzava un'altro sito per la discarica comunale dei propri rifiuti solidi urbani. Sono stati i primi vagiti di un pensare "naturale - ambientalistico" che ha portato nei primi anni novanta a fare inserire il Bosco di Niscemi fra le Riserve Naturali Orientate istituite dalla Regione Siciliana. Negli anni a seguire, causa l’emorragia di capi impegnati negli studi universitari e/o per lavoro fuori sede, il gruppo comincia a subire una fase di lento declino fino alla definitiva ma momentanea chiusura nell’anno 1980, che coincide anche con il trasferimento di Don Giuseppe Giugno in un’altra parrocchia di Niscemi.

I primi anni ottanta corrispondono a un periodo d’inattività del gruppo, anche se alcuni ragazzi spinti dalla voglia di fare scoutismo da Don Giuseppe Giugno partecipavano ad alcuni eventi di zona aggregandosi ad alcuni gruppi (Caltagirone 1 - Gela1) dei paesi viciniori; solo nel 1985/1986 quando alcuni adulti con un passato di esperienza scouts, intenzionati ad iniziare un servizio educativo serio e continuativo in A.G.E.S.C.I., si avvio una nuova era dello scoutismo - guidismo niscemese. Da allora si è avuta una crescita del gruppo sia numericamente che in qualità, infatti nella seconda metà degli anni ottanta e negli anni novanta, otre all’impegno che ha visto il gruppo sperimentarsi nell’educazione di diverse generazioni di giovani niscemesi, molteplici sono state le iniziative di presenza nel territorio con delle attività scouts e non, che hanno visto i colori verde e rosso presente a livello locale, regionale, nazionale e internazionale.


Vogliamo solamente elencare alcune delle iniziative summenzionate: Dal 1986 ad oggi il gruppo ha puntato molto verso la formazione dei capi con la partecipazione di essi a tutti gli eventi richiesti dall’iter. 1989 - partecipazione all’evento nazionale di branca E/G “ALISEI ‘89”; 1992 - il gruppo contribuisce come socio fondatore, anche con la raccolta di una cospicua somma, a realizzare una struttura polivalente nelle prossimità di uno dei più bei luoghi di Niscemi tanto da prendere il nome di “Oasi Madonna del Buon Consiglio” che in questi anni è divenuta un punto di riferimento per gli scout del comprensorio nonché sede di molteplici campi di formazione capi, incontri di zona ecc… 1993 - individuazione nel territorio del Comune di Niscemi di un’area con annesso fabbricato, in completo abbandono e degrado, di proprietà del Comune che viene concesso al gruppo in comodato d’uso gratuito, che lo recupera e realizza il Centro Giovanile “G. Cutruneo - R. Montalto” vittime innocenti di via Turati, due bambini uccisi durante un conflitto a fuoco tra bande rivali mafiose nell’estate del 1987. Il centro diviene così, oltre la Parrocchia Anime Sante del Purgatorio guidata da Don Lillo Buscemi nonché attuale assistente ecclesiastico del gruppo , la sede naturale. 1994 - partecipazione ed organizzazione dell’evento nazionale delle branche E/G ed R/S “TRE FOGLIE ‘94”; 1995 - partecipazione a Roma del BRANCO di SEEONEE all'evento nazionale promosso dalla Branca L/C "Diamo una mano la PAPA" dove i lupetti e le coccinelle di tutta ITALIA hanno incontrato in Piazza S. Pietro Giovanni Paolo II.

1995 - partecipazione di tre ragazzi/e al 18 WORLD JAMBOREE in Olanda; 

1997- partecipazione del Clan alla G.M.G. di Parigi; 1997 - il 12 ottobre, per la città di Niscemi, è un giorno che non dimenticherà facilmente, ricorda l'evento franoso che ha colpito l' intero quartiere "Sante Croci", circa 100 famiglie colpite che rimangono senza una casa, i capi, i rovers e le scolte maggiorenni del Gruppo, assieme ai pari dell'Agesci Niscemi 2, si distinguono nell'intervento di supporto ai VV.FF. nelle operazioni di sgombero delle abitazioni colpite nonché nella gestione in collaborazione della Misericordia di Niscemi della casa di "Ospitalità G. Giugno" adibita per l'occasione a Centro di Accoglienza per le famiglie rimaste senza tetto.