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Antonietta Giacomelli: differenze tra le versioni

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==Illustri Natali==
==Illustri Natali==
Nata a [[Treviso]] il 15 agosto 1857, da Maria Rosmini, cugina dei famoso filosofo roveretano [[Antonio Rosmini]] e Angelo Giacomelli, patriota insigne - fu imprigionato dagli austriaci nelle carceri politiche di S, Severo e nel Castello di Mantova. In seguito, fu uno dei primi Prefetti d'Italia.
Nata a [[Treviso]] il 15 agosto 1857, da Maria Rosmini, cugina dei famoso filosofo roveretano Antonio Rosmini e Angelo Giacomelli, patriota insigne - fu imprigionato dagli austriaci nelle carceri politiche di S, Severo e nel Castello di Mantova. In seguito, fu uno dei primi Prefetti d'Italia.


Sua madre, appena sedicenne, fu presentata ad [[Alessandro Manzoni]] dallo stesso Antonio Rosmini con le lusinghiere parole “ecco la mia maestra”.
Sua madre, appena sedicenne, fu presentata ad Alessandro Manzoni dallo stesso Antonio Rosmini con le lusinghiere parole “ecco la mia maestra”.


==La passione per la letteratura==
==La passione per la letteratura==
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[[Benedetto Croce]] le dedicò nelle pagine della “Letteratura della Nuova Italia” un giudizio autorevole ed affettuoso. Un libro e una piccola antologia di pagine religiose, che aveva scritto con grande fede cattolica, fu messo all'indice. Il suo dolore fu grande, il più grande della sua vita, ma si consolò pensando amarezze che anche Antonio Rosmini dovette subire,
[[Benedetto Croce]] le dedicò nelle pagine della “Letteratura della Nuova Italia” un giudizio autorevole ed affettuoso. Un libro e una piccola antologia di pagine religiose, che aveva scritto con grande fede cattolica, fu messo all'indice. Il suo dolore fu grande, il più grande della sua vita, ma si consolò pensando amarezze che anche Antonio Rosmini dovette subire,


Impegnata nella collaborazione con varie riviste, visse in comunità di lavoro con [[Antonio Fogazzaro]], con [[Giulio Salvatori]] e con molti altri grandi scrittori.
Impegnata nella collaborazione con varie riviste, visse in comunità di lavoro con Antonio Fogazzaro, con Giulio Salvatori e con molti altri grandi scrittori.


Assecondando il desiderio della madre, ormai anziana e vedova, di trascorrere un periodo di tempo nella città che aveva dato loro i natali, si trasferì a [[Rovereto]] nell'agosto del [[1909]] e vi rimase fino allo scoppio della guerra.
Assecondando il desiderio della madre, ormai anziana e vedova, di trascorrere un periodo di tempo nella città che aveva dato loro i natali, si trasferì a [[Rovereto]] nell'agosto del [[1909]] e vi rimase fino allo scoppio della guerra.
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In questo suo ultimo periodo di vita fondò una nuova sezione scout di formazione cattolica, le [[Guidismo|Guide]], alle quali direttamente diede la sua attività, sognando di poter fondere, un giorno, le Guide e le Esploratrici.
In questo suo ultimo periodo di vita fondò una nuova sezione scout di formazione cattolica, le [[Guidismo|Guide]], alle quali direttamente diede la sua attività, sognando di poter fondere, un giorno, le Guide e le Esploratrici.


Nel 1942 la provvida generosità di Papa [[Pio XII]] permise (caso se non unico, assai raro) che il libro di preghiere. già messo all'indice, venisse ristampato in una nuova edizione con il titolo “in regno Cristi”.
Nel 1942 la provvida generosità di Papa Pio XII permise (caso se non unico, assai raro) che il libro di preghiere. già messo all'indice, venisse ristampato in una nuova edizione con il titolo “in regno Cristi”.


Ospitata dalle Suore di Maria Bambina che la veneravano, morì il 10 dicembre 1949 fra il rimpianto di tutti quelli che la conobbero per le sue eccezionali doti di cuore e di ingegno. Aveva 92 anni. All'atto della sepoltura gli esploratori e le “sue” esploratrici si disposero attorno alla fossa ed intonarono il Canto dell'Addio, fra la commozione di tutti i presenti.
Ospitata dalle Suore di Maria Bambina che la veneravano, morì il 10 dicembre 1949 fra il rimpianto di tutti quelli che la conobbero per le sue eccezionali doti di cuore e di ingegno. Aveva 92 anni. All'atto della sepoltura gli esploratori e le “sue” esploratrici si disposero attorno alla fossa ed intonarono il Canto dell'Addio, fra la commozione di tutti i presenti.
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