Aldo Marzot: differenze tra le versioni

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'''Aldo Marzot''' (Vicenza, 1904 - Belluno, Luglio 1976) fu educatore [[scautismo|scout]] e fondatore dell'[[Assoraider]].


==La storia==
==Percorso scout==
Aldo Marzot nacque a Vicenza nel 1904, entrò giovanissimo nello scautismo laico ([[CNGEI]]) del quale percorse rapidamente le tappe, ricoprendone numerosi ed importanti incarichi.
Giovanissimo, a 15 anni entra nel CNGEI ([[Corpo Nazionale Giovani Esploratori ed Esploratrici Italiani|Corpo Nazionale Giovani Esploratori Italiani]]). Dotato di forte spirito patriottico e portato al servizio verso il prossimo, percorre il suo cammino scout rapidamente raggiungendo in modo precoce la categoria di esploratore scelto. Lavora molto in branca [[lupetti]] (la branca dei più piccoli), passa poi a dirigere un [[reparto]] di [[esploratore|esploratori]].  


Ingegnere a 22 anni, si specializzò nel campo dell’organizzazione industriale. Fu dirigente d’azienda in varie industrie e portano in suo nome diversi brevetti incentrati sulle pratiche nella sicurezza sul lavoro.
==Pellicano del Cimone==
Il suo nome di totem è "Pellicano del Cimone" ad indicarne l'altruismo e l'amore verso gli altri, infatti il pellicano, secondo la leggenda, è l'unico animale che in caso di necessità, quando il cibo scarseggia, si lacera il ventre col becco per cibare i piccoli perché non muoiano di fame e possano continuare la specie. Proprio nella località del Cimone, insieme ai ragazzi della sua [[pattuglia]], egli raccoglie le ossa dei soldati uccisi nella Prima Guerra Mondiale.<br>
Tale Totem gli viene attribuito da [[Roberto Villetti]] (Papà Akela), Capo Scout del [[Cngei]], nel corso del primo Campo Scuola del Cngei realizzato all'Alpe di Cainallo nel 1924.


Il suo [[Totem (soprannome)|totem]] era “Pellicano del Cimone”. Fu così chiamato in quanto il “pellicano” è l’unico animale che in caso di necessità si lacera il petto per nutrire con le proprie viscere i suoi piccoli; “del Cimone” perché, in questo luogo, compì atti d'eroismo durante la guerra.
==Lo scioglimento e la seconda guerra mondiale==
Nel 1926 il fascismo scioglie tutte le associazioni scout, il movimento stava per diventare clandestino e i dirigenti scout si riuniscono nelle loro sedi, prima della chiusura, per prestare giuramento, la cui formula viene scritta e pensata proprio da Aldo Marzot. Tagliano la bandiera del gruppo, ognuno ne prende un pezzo con il proposito di ricostruirla appena finito il conflitto. Il periodo in cui lo scautismo è stato bandito viene poi chiamato [[CNGEI#La Giungla#Silente|Giungla Silente]]. Marzot riceve una medaglia al merito per atti di eroismo nella seconda guerra mondiale. Diviene anche Capitano di Artiglieria Alpina e pilota civile.


===Gilwell===
==La ripresa==
Partecipò ad un campo scuola a Gilwell Park, in Inghilterra, “mecca” dello scautismo mondiale, dove ottenne i tizzoni, raggiungendo inoltre il titolo di Deputy Camp Chief of Gilwell, che lo pose nella condizione di rilasciare brevetti internazionalmente validi. Nel 1960 divenne Capo Scaut del CNGEI, carica che ricoprì sino al 1962, quando diede le dimissioni dall’Associazione per poi fondare, tre anni dopo, l’Assoraider.
Dopo la guerra, il CNGEI riprese le proprie attività. Marzot si adopera per far risorgere sezioni a Milano, Pavia e altre città.<br>
Diventa "Cavaliere" e "Collare" dell'Ordine di San Giorgio (massima onorificenza del CNGEI). Particolare attività la svolge per la branca [[rover]] di cui fonda una rivista, "Veglie", e diviene commissario centrale alla branca. Partecipa a quasi tutti i [[Jamboree]] e a tutte le conferenze che si svolgono a livello internazionale. Viene nominato Commissario Nazionale nel [[1958]]. Diviene docente alla Scuola Capi ed in Inghilterra (a [[Gilwell Park]]) ottiene il [[Wood Badge]]. È il primo, in Italia, ad ottenere il titolo di D.C.C. (Deputy Camp Chief) di Gilwell Park, che lo mette in condizione di rilasciare brevetti internazionalmente validi.  
 
==L'idea dell'[[Assoraider]] e della quarta branca==
Quando da le dimissioni, sia da Capo Scout che dal CNGEI, comincia a pensare di formare un'associazione che prenda tutti i ragazzi che fuoriuscivano dalle associazioni, in quanto molti di essi vanno persi dopo aver raggiunto l'età massima (o se ne vanno o fanno i capi). Pensa perciò di recuperarli e riunirli in interessi comuni per svolgere attività semiprofessionali. Fonda così nel 1965 l'Assoraider (Associazione Italiana di Scautismo Raider), nella quale operò in qualità di Presidente Capo Scaut<ref>Notare che l'Assoraider usa il termine ''Scaut'' invece di ''Scout''. Vedi [[Terminologia Scout]].</ref> fino al giorno della sua morte. Chiede senza successo alle altre associazioni di segnalare i nomi dei ragazzi che ne escono per creare spirito di collaborazione. Marzot cerca di fare uno scautismo adeguato ai tempi, che finisca il suo ciclo ai Raider e non ai Rover. Ecco perché quando si costituisce l'Assoraider si inizia con la Quarta Branca, i Raiders, dando importanza alla formazione di Raids (gruppi) quali: protezione civile, fotografia, sub, speleologia, giornalismo, etc. Ben presto si rende conto che, per proiettare il ragazzo verso una visione nuova e moderna dello scautismo, è necessario intervenire nell'età più giovane. Fu così che nel 1968 l'Assoraider costituisce le altre Branche: Lupetti/e, Esploratori/trici, Rovers/Scolte.
 
==Le sue modifiche al metodo scout==
Lo scautismo classico diceva che un bambino non poteva entrare nei Lupetti prima dei 7-8 anni, ma Marzot ritiene che poiché il bambino entra a scuola a 6 anni è pronto a ricevere la metodologia Scout, infatti l'Assoraider riceve bambini dai 6 anni. L'inserimento degli adulti nell'associazione è una naturale prosecuzione della preparazione che viene fin da bambini. Un'altra innovazione è l'inserimento nella Promessa, oltre alle parole "Dio" (da intendere come un Dio qualsiasi), "Patria" e "famiglia", della parola "Umanità" lasciando cadere i confini tra le nazioni. Queste sono le cose fondamentali su cui basa l'associazione fin dalla nascita.
 
==Note==
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==Link esterni==
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[[Categoria:Personalità]]
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[[Categoria:Assoraider]]

Versione delle 09:16, 10 giu 2008

Aldo Marzot (Vicenza, 1904 - Belluno, Luglio 1976) fu educatore scout e fondatore dell'Assoraider.

Percorso scout

Giovanissimo, a 15 anni entra nel CNGEI (Corpo Nazionale Giovani Esploratori Italiani). Dotato di forte spirito patriottico e portato al servizio verso il prossimo, percorre il suo cammino scout rapidamente raggiungendo in modo precoce la categoria di esploratore scelto. Lavora molto in branca lupetti (la branca dei più piccoli), passa poi a dirigere un reparto di esploratori.

Pellicano del Cimone

Il suo nome di totem è "Pellicano del Cimone" ad indicarne l'altruismo e l'amore verso gli altri, infatti il pellicano, secondo la leggenda, è l'unico animale che in caso di necessità, quando il cibo scarseggia, si lacera il ventre col becco per cibare i piccoli perché non muoiano di fame e possano continuare la specie. Proprio nella località del Cimone, insieme ai ragazzi della sua pattuglia, egli raccoglie le ossa dei soldati uccisi nella Prima Guerra Mondiale.
Tale Totem gli viene attribuito da Roberto Villetti (Papà Akela), Capo Scout del Cngei, nel corso del primo Campo Scuola del Cngei realizzato all'Alpe di Cainallo nel 1924.

Lo scioglimento e la seconda guerra mondiale

Nel 1926 il fascismo scioglie tutte le associazioni scout, il movimento stava per diventare clandestino e i dirigenti scout si riuniscono nelle loro sedi, prima della chiusura, per prestare giuramento, la cui formula viene scritta e pensata proprio da Aldo Marzot. Tagliano la bandiera del gruppo, ognuno ne prende un pezzo con il proposito di ricostruirla appena finito il conflitto. Il periodo in cui lo scautismo è stato bandito viene poi chiamato Giungla Silente. Marzot riceve una medaglia al merito per atti di eroismo nella seconda guerra mondiale. Diviene anche Capitano di Artiglieria Alpina e pilota civile.

La ripresa

Dopo la guerra, il CNGEI riprese le proprie attività. Marzot si adopera per far risorgere sezioni a Milano, Pavia e altre città.
Diventa "Cavaliere" e "Collare" dell'Ordine di San Giorgio (massima onorificenza del CNGEI). Particolare attività la svolge per la branca rover di cui fonda una rivista, "Veglie", e diviene commissario centrale alla branca. Partecipa a quasi tutti i Jamboree e a tutte le conferenze che si svolgono a livello internazionale. Viene nominato Commissario Nazionale nel 1958. Diviene docente alla Scuola Capi ed in Inghilterra (a Gilwell Park) ottiene il Wood Badge. È il primo, in Italia, ad ottenere il titolo di D.C.C. (Deputy Camp Chief) di Gilwell Park, che lo mette in condizione di rilasciare brevetti internazionalmente validi.

L'idea dell'Assoraider e della quarta branca

Quando da le dimissioni, sia da Capo Scout che dal CNGEI, comincia a pensare di formare un'associazione che prenda tutti i ragazzi che fuoriuscivano dalle associazioni, in quanto molti di essi vanno persi dopo aver raggiunto l'età massima (o se ne vanno o fanno i capi). Pensa perciò di recuperarli e riunirli in interessi comuni per svolgere attività semiprofessionali. Fonda così nel 1965 l'Assoraider (Associazione Italiana di Scautismo Raider), nella quale operò in qualità di Presidente Capo Scaut[1] fino al giorno della sua morte. Chiede senza successo alle altre associazioni di segnalare i nomi dei ragazzi che ne escono per creare spirito di collaborazione. Marzot cerca di fare uno scautismo adeguato ai tempi, che finisca il suo ciclo ai Raider e non ai Rover. Ecco perché quando si costituisce l'Assoraider si inizia con la Quarta Branca, i Raiders, dando importanza alla formazione di Raids (gruppi) quali: protezione civile, fotografia, sub, speleologia, giornalismo, etc. Ben presto si rende conto che, per proiettare il ragazzo verso una visione nuova e moderna dello scautismo, è necessario intervenire nell'età più giovane. Fu così che nel 1968 l'Assoraider costituisce le altre Branche: Lupetti/e, Esploratori/trici, Rovers/Scolte.

Le sue modifiche al metodo scout

Lo scautismo classico diceva che un bambino non poteva entrare nei Lupetti prima dei 7-8 anni, ma Marzot ritiene che poiché il bambino entra a scuola a 6 anni è pronto a ricevere la metodologia Scout, infatti l'Assoraider riceve bambini dai 6 anni. L'inserimento degli adulti nell'associazione è una naturale prosecuzione della preparazione che viene fin da bambini. Un'altra innovazione è l'inserimento nella Promessa, oltre alle parole "Dio" (da intendere come un Dio qualsiasi), "Patria" e "famiglia", della parola "Umanità" lasciando cadere i confini tra le nazioni. Queste sono le cose fondamentali su cui basa l'associazione fin dalla nascita.

Note

  1. Notare che l'Assoraider usa il termine Scaut invece di Scout. Vedi Terminologia Scout.

Link esterni

Documentazione su Aldo Marzot sul sito Assoraider