Kyrie eleison

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Il Kyrie eleison è una preghiera della liturgia cristiana.

L'espressione è greca (Κύριε ἐλέησον), e in italiano è stata tradotta "Signore, pietà", ma, con maggiore aderenza, potrebbe essere tradotta anche "Signore, abbi benevolenza".

Uso liturgico

Nel rito tridentino veniva pronunciato dopo l'atto penitenziale; nel rito ambrosiano viene detto ancora oggi, all'atto penitenziale e ripetuto tre volte al termine della Messa, prima della benedizione finale.

Il Kyrie, come viene generalmente abbreviato, fa anche parte delle messe cantate, essendone la parte immediatamente successiva all'introito.

In seguito alla riforma liturgica, nel rito romano Kyrie eleison è stato tradotto Signore, pietà e Christe eleison Cristo, pietà. Poiché il Confiteor è facoltativo, il Kyrie tradotto presenta un carattere penitenziale, che originariamente era secondario. Il significato originario è invece quello conservato dal rito bizantino, traducibile con Signore mostraci la tua benevolenza.

Nella Messa tridentina ogni invocazione viene ripetuta per tre volte, mentre nella forma ordinaria del rito romano le invocazioni sono ripetute due volte.

Nel rito bizantino in lingua greca l'acclamazione Kyrie eleison viene cantata numerose volte dai fedeli in risposta alle orazioni del celebrante (ektenia) all'inizio della Divina Liturgia. Nella traduzione in antico slavo ecclesiastico diviene Hospodi pomiluj.

Testo

  • Kyrie eleison;
  • Christe eleison;
  • Kyrie eleison.