Vera Barclay

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Vera Barclay in una insolita espressione triste [1]

Vera Barclay, anche conosciuta con il nome di Vera Chalseworth e lo psudonimo di Margaret Beech (Sussex, novembre 1893 – Londra, settembre 1989) è stata una scrittrice e educatrice scout inglese.

Oltre che famosa autrice di romanzi e racconti per fanciulli in lingua inglese e francese è stata co-autrice, insieme a Robert Baden-Powell, del "Manuale del Lupetto"[2], è stata una importante studiosa in campo umanistico e una dei maggiori esperti inglesi nello studio della Sacra Sindone.

Importantissima presenza nel movimento scout britannico, raro ed importante esempio di "donna capo" all'interno dell'associazione maschile: già capo di reparti di esploratori venne scelta da Baden Powell come primo "Akela d'inghilterra" (ovvero responsabile della neonata branca lupetti dell'associazione Britannica) e diede a questa un importante impulso organizzativo quanto metodologico, sviluppando l'iniziale intuizione di BP nell'ottica di uno "scautismo per fanciulli".

Sempre ritenuta marginale nella storia del movimento (forse a causa del sessismo dell'epoca) troviamo invece sue importanti impronte nello scautismo moderno: si devono a lei la definizione di "famiglia felice" per il branco e la codifica della legge del lupetto "il lupetto ascolta il vecchio lupo; il lupetto non ascolta se stesso" [3]

Biografia

File:Grande Urlo Olimpia.jpg
Circa 500 Lupetti eseguono il "Grande Urlo davanti a B-P durante il primo Jamboree mondiale ad Olympia

Vera Barclay nacque nel Sussex nel novembre 1893 dal Charles W. Barclay, reverendo di una parrocchia anglicana, e Florence Louisa Charlesworth, famosa scrittrice di romanzi. Educata fin dall’infanzia al servizio verso gli altri si innamorò subito dello scautismo ed entra nella fraternità scout nel 1912 diventando nel 1914 la prima capo donna del movimento prestando servizio da Capo Reparto in un gruppo maschile. Commossa dai bambini del suo villaggio che la salutavano con le tre dita e le chiedevano insistentemente di entrare nei “Boy Scouts” comincia ad interessarsi alla metodologia lupetti i cui primi passi erano descritti da Baden-Powell nell'Headquarter's Gazette.

Nel 1914, allo scoppio della prima guerra mondiale, si arruola nella Croce Rossa prestando servizio nell’ospedale di guerra di Netley, vicino Portsmouth, nel frattempo accosta al suo servizio di Capo Reparto quello di vecchio lupo sostituendo molti capi chiamati al fronte. In questo periodo dedica alle attività scout tutti i lunedì, mercoledì, giovedì e venerdì sera oltre che i fine settimana e buona parte delle vacanze, coinvolgendo in questo anche la sorella Angela. Nel 1915 in seguito ad una grave crisi di coscienza abbandona l’Anglicanesimo convertendosi al cattolicesimo creando per questo grosso scalpore all’interno dell'associazione britannica che, in momento di guerra ancor più che di pace, si era stretta intorno al re.

Nel 1915 incomincia ad occuparsi di lupettismo scrivendo numerosi articoli ed il 16 giugno 1916 partecipa al primo incontro capi su lupettismo organizzato dallo stesso Baden-Powell. Al termine di questo incontro Baden-Powell, positivamente impressionata da quanto Vera ha finora scritto le chiede insistentemente di collaborare alla composizione del manuale del lupetto (che molti attribuiscono principalmente a lei) convincendola a trasferirsi a Londra. Nel settembre 1916 si ha il battesimo della branca Vera Barclay viene scelta come responsabile guadagnando il titolo di prima Akela d’Inghilterra.

In occasione del primo Jamboree ad Olympia Baden-Powell le chiede di portare con se 1000 lupetti per il "Grande Urlo", ma la Barclay, ritenendo ciò disagevole per i ragazzi, accetta per "soli" 500 (anche se poi riuscì a portarne "solo" 420). Così Vera si recò in visita a tutti i 32 branchi prescelti per controllare che in tutti questi il "Grande Urlo" (e la danza di Kaa, anch'essa svolta durante il Jamboree) fossero conosciute nella stessa forma. L'idea fu buona in quanto Vera, invece di registrare un successo, si dovette rendere conte della grande eterogeneità presente allora in associazione (ancora non era stata istituita una formazione capi centralizzata). Proprio al Jamboree di Olympia riceve, davanti ai suoi lupetti, il Lupo d'Argento, ovvero la più alta onorificenza dello scautismo di allora.

Allo stesso Jamboree padre Jaques Sevin, venuto con una sparuta rappresentanza dei primi "Scouts de France", aveva chiesto di incontrarla per chiederle di recarsi in Francia per spiegare ai capi il metodo del lupettismo. Vista la sua grande padronanza del Francese ciò non le fu difficile così nel 1923 si svolse a Chamarande il primo campo scuola lupetti, che replicò nel 1925 e 1926, quando nomina padre Sevin "Akela Leader" affidandogli il compito di dirigere i campi scuola successivi. Dopo il Jamboree dichiarò sulle pagine dell’Headquarter's Gazette di voler abbandonare il movimento per farsi suora nell’ordine di san Vincenzo de Paoli, tuttavia, una volta in contatto con gli ambienti cattolici, dispiaciuta nel constatare come questi diffidassero dello scautismo, tornò a far parte del movimento per dargli un maggior respiro all’interno del mondo cattolico.

A questo scopo scrisse due libri dedicati particolarmente al pubblico cattolico: “Good Scouting - note da una parrocchia cattolica” (1927) e “The Scout Way” (1929) guadagnandosi l’appoggio delle gerarchie cattoliche britanniche e la benevolenza del cardinale Bourne, primate d'Inghilterra. Nelle estati tra il 1920 ed il 1929 si occupò del servizio dei giovani meno fortunati dei quartieri popolari di Birmingham, dove organizzò alcuni campi della durata di sei mesi denominati “Gospel Farm” che le consentirono un importante lavoro educativo e le permisero di dimostrare come il metodo scout fosse utile negli ambienti cattolici. Nei restanti sei mesi invernali, invece, continuava il suo servizio di capo scout. Sempre a Birmingham lanciò la Catholic Scout Guild di cui fu la prima segretaria generale. Si rese sempre più attiva negli ambienti cattolici assistendo il canonico Drinkwater nell’impostazione dell’insegnamento della religione cattolica nelle scuole, scrivendo regolarmente racconti, poi raccolti in un libro, sul "The Sower", il mensile edito dal coninco stesso. Tanta attività si ripercosse sulla sua salute e, nel 1930, dovette abbandonare tutto per andare a riposarsi presso un’amica nella contea di Norfolk. Non avendo ottenuto i miglioramenti sperati, Vera fu costretta a partire per la più salubre Svizzera vivendo a Berna dal settembre 1931 al 1936.

In questi anni si dedicò alla stesura di vite di Santi e alla composizione di romanzi per ragazze editi sotto gli pseudonimi di Margaret Beech e Vera Chalseworth. Di nuovo in Inghilterra fece ritorno nel Sussex andando a vivere con una amica svizzera nei dintorni di Brighton e scrivendo racconti per bambini spesso di argomento ecologico. In questo periodo aumentò la sua popolarità quando un suo libro divenne un programma radiofonico della BBC chiamato “l’ora dei bambini”. Nonostante l’età e gli acciacchi, allo scoppio della guerra divenne subito attiva dando impulso e direzione alle attività assistenziali promosse dagli scout inglesi. Successivamente alla guerra lascia nuovamente l'Inghilterra andando a vivere in Svizzera e Francia, ma rimanendo in contatto con l'associazione Inglese scrivendo periodicamente sull'Headquarter's Gazette.

Nel 1953 cominciò a dedicarsi agli studi sulla Sacra Sindone, in cui divenne una dei tre maggiori esperti inglesi: fu in contatto con G. Envie, di Torino, col salesiano Luigi Fossati, con don P. Coero-Borga, Segretario del Centro Internazionale di Sinologia, e con l’americano Antony Sarva, producendo numerosi scritti in argomento. Si interessò della sua datazione al carbonio, scrivendo agli scienziati della “Atomic Energy Research Establishment”. Alla Sindone dedicò anche un libro divulgativo per i ragazzi intitolato “The Face of a King”, pubblicato nel 1955. Le sue peggiorate condizioni di salute la riportarono a Londra nel 1893 quando, all'età di quasi 89 anni, andò a vivere, ormai cieca, presso una istituzione religiosa dove le potevano essere garantite le cure necessarie. Morì 6 anni dopo all’età di 95 anni.

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Opere di Vera Barclay

Opere pubblicate in lingua originale (inglese o francese)

  • Danny, the Detective. 1918
  • Danny, again. 1919
  • Book of Cub Games (con una presentazione di R. Baden Powell) 1920
  • Cubbing - How to Run a Cub Pack 1920
  • The mysterious Tramp. 1920
  • Character training in the Wolf Cub Pack 1921
  • Short Instructions on the Mass. 1921
  • Jungle Wisdom 1925
  • Potted Stories to tell Scouts and Cubs. 1926
  • Scouting for Catholics 1926
  • Good Scouting. 1927
  • Dannyʼs Pack. 1928
  • Peter and Veronica (con una prefazione di Robert Baden-Powell) 1928
  • Peter the Cub. 1928
  • The Way into the Kingdom. 1928
  • The Scout Way. 1929
  • Danny and the Rattlesnakes. 1930
  • Stories of the Saints by Firelight (for the Girl Guides) 1931
  • Vie de Florence 1931
  • Campfi re Yarns and Stunts. 1932
  • Stories of the Saints by Candlelight: an account of nine days of a Cub Camp 1932
  • More Potted Stories to Tell Cubs and Scouts. 1932
  • A Jungle Scrap Book. 1933
  • Games for Camp and Cub Room. 1933
  • Knave of Hearts 1933
  • Saints of these Islands. 1933
  • Camp Fire Singing for Scouts and Guides Swiss Folk Songs. 1934
  • Joc, Colette and the Animals. 1934
  • Practical Psychology (sunto di un'opera di Allers) 1934
  • Scout Discipline. 1934
  • The Mystery of Mortimers Wood. 1934
  • Joc, Colette and the Birds. 1935
  • Joc, Colette and the Seashore. 1935
  • Peter and Veronica Growing up. 1935
  • Jane, Will You Behave. 1936
  • More Potted Stories. 1936
  • Jane Versus Jonathan. 1937
  • Joc and Colette at the Natural History Museum 1937
  • Gyp and the Peldarʼs ring. 1938
  • Jane and Tommy Tomkins. 1938
  • Saints and Adventures. 1938
  • The Mystery Man in the Tower. 1938
  • The Meadscourtʼs Mystery. 1939
  • Les Belles Vacances De Pierre, Etienne Et Veronique 1945
  • They went to the sea 1946
  • They Found an Elephant 1950
  • Darwin is not for Children 1950
  • Challenge to the Darwinians 1951
  • Les exploits de Jane Brooke 1954
  • The Face of a King 1955
  • Cette terrible Jane 1957
  • Little Brothers
  • Le Saint Viking

Opere tradotte in italiano

  • I lupetti e la formazione del carattere (estratto da: Character training in the Wolf Cub Pack) ed. Fiordaliso 1944
  • Come condurre un Branco (Cubbing - How to Run a Cub Pack) ed. Fiordaliso 1946
  • Saggezza della Giungla (Jungle Wisdom - Traduzione di Ermanno Ripamonti) ed. Fiordaliso 1985
  • "Scautismo e Lupettismo con Vera Barclay" (numero speciale 166 anno XXXVI di "Esperienze & Progetti", rivista del Centro Studi ed Esperienze Scout Baden-Powell), 2006 comprendente:
    • Il metodo Scout (the Scout Way - Traduzione di Fausto Catani)
    • I lupetti e la formazione della personalità (Character training in the Wolf Cub Pack - Traduzione di Domenico Sorrentino)
    • I racconti nello Scautismo (Patted Stories - Traduzione di Mario Sica)

Bibliografia

  • Domenico Sorrentino; Mario Sica, Fulvio Janovitz, Fausto Catani, Scautismo e Lupettismo con Vera Barclay, 2006, Bologna, Centro Studi Baden-Powell.

Note

  1. Alcuni anni dopo la pubblicazione di questa foto, in un articolo su "The Scouter" nel novembre 1956, Vera si scusò pubblicamente per il cattivo esempio di dato dalla sua espressione triste motivando questa mancanza, disdicevole per una capo scuot, con il dispiacere che provava in quel momento: la foto fu infatti scattata al termine di quelle che lei credeva essere le sue ultime vacanze di branco.
  2. Nonostante il manuale porti la firma di Baden-Powell pare che in realtà lo stesso B-P si limitasse a fornire alcuni contenuti, in realtà la stesura del manuale stesso è da attribuire maggiormente alla Barclay (vedere paragrafo dedicato)
  3. pagina 196 "Scautismo e Lupettismo con Vera Barclay" di Fulvio Janovitz, Mimmo Sorrentino e Mario Sica (numero speciale 166 anno XXXVI di "Esperienze & Progetti" rivista del Centro Studi ed Esperienze Scout Baden-Powell) - ed. da Centro Studi ed Esperienze Scout-Baden Powell 2006

Collegamenti esterni