Rover

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Nello scautismo con il termine Rover si intende un ragazzo (o, in alcune associazioni, una ragazza) che sta vivendo la terza e ultima fase della proposta educativa scout. Il Rover, in molte associazioni, costituisce il corrispettivo maschile di Scolta. I rover furono istituiti da Robert Baden-Powell, il fondatore dello scoutismo, nel 1918, per dare continuità al metodo scout e proporre un cammino differente per gli esploratori che raggiungevano la fine del loro sentiero in età tardoadolescenziale.
L'età dei rover e delle scolte varia a seconda delle varie associazioni:

  • nel CNGEI si diventa rover dai 15/16 sino 19 anni, al termine del percorso vi è la partenza;
  • in AGESCI si diventa rover o scolta dai 15/16 sino ai 21 anni, ed anche qui si conclude con la partenza.
  • nella FSE si diventa rover o scolta a 16 anni, fino ai 21; conclusa la strada del clan (o fuoco), il rover o la scolta con la cerimonia della Partenza divengono Rover-Scout o Scolta Viandante (R-S).

Una delle caratteristiche più importanti del rover (e della scolta), rispetto agli esploratori e ai lupetti, è lo svolgere un servizio, che può essere interno all'associazione (e quindi essere di aiuto ai capi di altre unità), o esterno, in qualsiasi forma. È importante notare che questo servizio, sebbene rivolto agli altri, sia parte integrante del percorso educativo del singolo rover e sia su questo progettato e finalizzato.
Il roverismo in Italia deve molto all'esperienza francese. Molto importanti, per il suo sviluppo, furono gli scritti di Guy de Larigaudie, il Rover leggendario.