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===Fondazione=== | ===Fondazione=== | ||
Il gruppo nasce nel 1957 nella parrocchia di Nostra Signora di Lourdes a Tor Marancia: la Comunità Capi fondatrice è composta da Graziella Cassoni, Sergio Testagrossa, Walter Fiorotto, Ilaria | [[File:Coca41shiavon.png|200x200px|miniatura|sinistra|La Comunità Capi nel 2002 insieme al parroco dell'epoca, Don Franco, e a S.E.R. Don Paolo Schiavon, Vescovo ausiliare di Roma e già parroco di San Gregorio Barbarigo]] Il gruppo nasce nel 1957 nella parrocchia di Nostra Signora di Lourdes a Tor Marancia: la Comunità Capi fondatrice è composta da Graziella Cassoni, Sergio Testagrossa, Walter Fiorotto, Ilaria | ||
Pergolini, Massimo Simonazzi, Alessandro D’Orazio, Alessia Martinelli e Fabrizio Pasqua. La numerazione Roma 41 è stata assegnata nel 1975 dopo la fusione ASCI-AGI e la trasformazione in gruppo misto. | Pergolini, Massimo Simonazzi, Alessandro D’Orazio, Alessia Martinelli e Fabrizio Pasqua. La numerazione Roma 41 è stata assegnata nel 1975 dopo la fusione ASCI-AGI e la trasformazione in gruppo misto. | ||
===Storia=== | ===Storia=== | ||
Dopo più di trent'anni, nel 1990, il gruppo si sposta a [https://it.wikipedia.org/wiki/Chiesa_di_San_Gregorio_Barbarigo San Gregorio Barbarigo alle Tre Fontane], su via Laurentina in zona EUR Est. Nascerà successivamente a Tor Marancia, prima come Roma 41 bis, e successivamente con nome proprio, il gruppo AGESCI Roma 51. | Dopo più di trent'anni, nel 1990, il gruppo si sposta a [https://it.wikipedia.org/wiki/Chiesa_di_San_Gregorio_Barbarigo San Gregorio Barbarigo alle Tre Fontane], su via Laurentina in zona EUR Est. Nascerà successivamente a Tor Marancia, prima come Roma 41 bis, e successivamente con nome proprio, il gruppo AGESCI Roma 51. | ||
A San Gregorio Barbarigo il gruppo viene accolto dal parroco Don Paolo Schiavon, che offre al Gruppo le infrastrutture necessarie all'insediamento sul territorio: inizia un profondo lavoro di analisi e di conoscenza della nuova realtà, e la Comunità Capi s'impegna negli anni a rimodulare la proposta educativa sui contesti e sulle ambizioni dei giovani affidati loro. | A San Gregorio Barbarigo il gruppo viene accolto dal parroco Don Paolo Schiavon, che offre al Gruppo le infrastrutture necessarie all'insediamento sul territorio: inizia un profondo lavoro di analisi e di conoscenza della nuova realtà, e la Comunità Capi s'impegna negli anni a rimodulare la proposta educativa sui contesti e sulle ambizioni dei giovani affidati loro. |
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