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Albenga 1 AGESCI: differenze tra le versioni

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|regione = Liguria
|regione = Liguria
|censiti = 119
|censiti = 119
|capigruppo = Cristiano Bracali, Manuela Moreno
|capigruppo = Gianmaria Ciarlo<br />Antonella Della Valle
|colori = granata con bordo oro
|colori = granata con bordo oro
[[Immagine:Bordered 800000-ffa500.svg|70x159px|]]
[[Immagine:Bordered 800000-ffa500.svg|70x159px|]]
|indirizzo = c/o parrocchia "Sacro Cuore" - Via Trieste - 17031 Albenga
|indirizzo = c/o parrocchia "Sacro Cuore"<br />Via Trieste 59<br />17031 Albenga
|email = albenga1@liguria.agesci.it
|email = gioiosa.albenga1@gmail.com
|telefono = 349-5437210
|telefono = 328 8454058
|web = www.albenga1.org
|web = www.albenga1.org/
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Nel contempo, nel [[1974]], per stare al passo con i tempi e per adeguarsi tanto alle rinnovate esigenze della società italiana quanto alle istanze ecclesiali conseguite al Concilio Vaticano II, l’[[A.S.C.I.]] e l’[[A.G.I.]] decidono di fondersi in un'unica associazione nella quale realizzare nuove forme dello stare insieme. Il dibattito investe non solo le associazioni Scout ma anche l'intero mondo scolastico e si conclude felicemente con la fusione. La nuova associazione prende il nome di [[AGESCI]] (Associazione Guide e Scout Cattolici Italiani) e, nel pieno rispetto della Legge e dalla Promessa Scout, una nuova energia pervade il movimento.
Nel contempo, nel [[1974]], per stare al passo con i tempi e per adeguarsi tanto alle rinnovate esigenze della società italiana quanto alle istanze ecclesiali conseguite al Concilio Vaticano II, l’[[A.S.C.I.]] e l’[[A.G.I.]] decidono di fondersi in un'unica associazione nella quale realizzare nuove forme dello stare insieme. Il dibattito investe non solo le associazioni Scout ma anche l'intero mondo scolastico e si conclude felicemente con la fusione. La nuova associazione prende il nome di [[AGESCI]] (Associazione Guide e Scout Cattolici Italiani) e, nel pieno rispetto della Legge e dalla Promessa Scout, una nuova energia pervade il movimento.


A livello nazionale si rende quindi necessario un nuovo modo di essere capi che viene consacrato nel cosiddetto [[Patto Associativo]] e si organizzano corsi di [[Formazione Capi]] a livello nazionale. Si da un riassetto all'organizzazione interna per adeguarla ai tempi nuovi. In questi anni nasce e si definisce anche la Comunità Capi ([[Co.Ca.]]): essa non è una quarta branca ma la comunità di adulti in formazione permanente che volontariamente e responsabilmente si assume la responsabilità del cammino educativo del Gruppo.
A livello nazionale si rende quindi necessario un nuovo modo di essere capi che viene consacrato nel cosiddetto [[Patto Associativo]] e si organizzano corsi di [[Formazione_Capi_AGESCI|Formazione Capi]] a livello nazionale. Si da un riassetto all'organizzazione interna per adeguarla ai tempi nuovi. In questi anni nasce e si definisce anche la Comunità Capi ([[Co.Ca.]]): essa non è una quarta branca ma la comunità di adulti in formazione permanente che volontariamente e responsabilmente si assume la responsabilità del cammino educativo del Gruppo.


Anche al Sacro Cuore, culla dello Scoutistismo ingauno, le adesioni all'[[AGESCI]] da parte di giovani e ragazzi di ambo i sessi crescono al punto che, per essere ammessi al Gruppo, si deve ricorrere alla ''pre-iscrizione''. Intanto, nel 1978-79, un altro vecchio scout don Rinaldo Bertonasco subentra a don Zunino quale curato ed [[Assistente Ecclesiastico]].
Anche al Sacro Cuore, culla dello Scoutistismo ingauno, le adesioni all'[[AGESCI]] da parte di giovani e ragazzi di ambo i sessi crescono al punto che, per essere ammessi al Gruppo, si deve ricorrere alla ''pre-iscrizione''. Intanto, nel 1978-79, un altro vecchio scout don Rinaldo Bertonasco subentra a don Zunino quale curato ed [[Assistente Ecclesiastico]].


All'inizio degli anni '80 il numero degli associati è ormai cresciuto fortemente: il campo estivo [[E/G]] dell'85 vede a Tanarello la presenza dei [[reparti]] maschile e femminile formati da cinque [[squadriglie]] con sei-otto persone ognuno, oltre le rispettive [[staff]] e [[cambuse]]. Riguardo ai [[Lupetti]], al Sacro Cuore sono presenti due [[branchi]] maschili ed uno femminile. I numeri sono tali da determinare una concreta difficoltà nella gestione delle attività ma soprattutto nell'efficacia educativa. Queste considerazioni portano l'allora altrettanto numerosa [[Co.Ca.]] dell'Albenga alla decisione di dividere il Gruppo. La Parrocchia Cattedrale di San Michele dà disponibilità ad accogliere la nuova compagine Scout che viene inaugurata nell'ottobre del [[1987]] ed assume il [[fazzolettone]] verde con bordo giallo. Il nome di [[Albenga_5_AGESCI|Albenga 5]] viene scelto dal nuovo Gruppo in ideale prosecuzione della numerazione storica cittadina.
All'inizio degli anni '80 il numero degli associati è ormai cresciuto fortemente: il campo estivo [[E/G]] dell'85 vede a Tanarello la presenza dei [[reparti]] maschile e femminile formati da cinque [[squadriglie]] con sei-otto persone ognuno, oltre le rispettive [[staff]] e [[cambuse]]. Riguardo ai [[Lupetti]], al Sacro Cuore sono presenti due [[branchi]] maschili ed uno femminile. I numeri sono tali da determinare una concreta difficoltà nella gestione delle attività ma soprattutto nell'efficacia educativa. Queste considerazioni portano l'allora altrettanto numerosa [[Co.Ca.]] dell'Albenga alla decisione di dividere il Gruppo. La Parrocchia Cattedrale di San Michele dà disponibilità ad accogliere la nuova compagine Scout che viene inaugurata nell'ottobre del [[1987]] ed assume il [[fazzolettone]] verde con bordo giallo. Il nome di [[Albenga_5_AGESCI|Albenga 5]] viene scelto dal nuovo Gruppo in ideale prosecuzione della numerazione storica cittadina.


Il Reparto Maschile Albenga 1 è ora formato dalle [[Squadriglie]] storiche Aquile e Volpi e dalla più recente Cobra; negli anni successivi si aggiungono le Tigri.
Il Reparto Maschile Albenga 1 è ora formato dalle [[Squadriglie]] storiche Aquile e Volpi e dalla più recente Cobra; negli anni successivi si aggiungono le Tigri.
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Ad ogni modo, l'Albenga 1° mantiene la propria vitalità, grazie anche al radicato senso del servizio ed all'amore che hanno i [[capi]] per il Gruppo e lo Scoutismo. Capita così che, un anno, sei soli [[capi]] mantengano aperte sei [[unità]] diverse, svolgendo anche servizio in più di una contemporaneamente; capita anche, come negli anni dal [[2001]] al [[2005]], che alcuni [[capi]] dell'Albenga 1 si censiscano nel Gruppo di S. Michele, consentendogli così di superare indenne un momento di profonda crisi e di riprendere quindi il proprio cammino autonomo.
Ad ogni modo, l'Albenga 1° mantiene la propria vitalità, grazie anche al radicato senso del servizio ed all'amore che hanno i [[capi]] per il Gruppo e lo Scoutismo. Capita così che, un anno, sei soli [[capi]] mantengano aperte sei [[unità]] diverse, svolgendo anche servizio in più di una contemporaneamente; capita anche, come negli anni dal [[2001]] al [[2005]], che alcuni [[capi]] dell'Albenga 1 si censiscano nel Gruppo di S. Michele, consentendogli così di superare indenne un momento di profonda crisi e di riprendere quindi il proprio cammino autonomo.


Inoltre, mantenendo un’altra radicata ''tradizione'' del Gruppo, [[capi]] formati al Sacro Cuore, assumono incarichi nell'ambito della [[Ingauna_(Zona_AGESCI)|Zona Ingauna]] (ripartizione territoriale che raccoglie i sette Gruppi Scout presenti alla nostra diocesi), dell'[[AGESCI]] Regionale ed al [[AGESCI#Il_Nazionale|Consiglio Nazionale]].
Inoltre, mantenendo un’altra radicata ''tradizione'' del Gruppo, [[capi]] formati al Sacro Cuore, assumono incarichi nell'ambito della [[Ingauna_(Zona_AGESCI)|Zona Ingauna]] (ripartizione territoriale che raccoglie i sette Gruppi Scout presenti alla nostra diocesi), dell'[[Liguria_(Regione_AGESCI)|AGESCI Regionale]] ed al [[AGESCI#Il_Nazionale|Consiglio Nazionale]].


Gli eventi più importanti che, negli ultimi vent'anni, hanno visto la presenza delle unità del Gruppo sono la [[Route]] nazionale [[R/S]] in Abruzzo ed il [[San_Giorgio#Il_culto_scoutistico|San Giorgio]] Regionale delle Squadriglie nell'86; il [[campo]] [[E/G]] ''Alisei'' in Sicilia nell'87; l'incontro dei [[lupetti]] con Giovanni Paolo II a Roma nel '95; il Giubileo dei bambini nel [[2000]]; il [[Campo]] Nazionale [[E/G]] del [[2003]] a Monteleone di Spoleto; il [[Jamboree]] (raduno internazionale) del Mediterraneo nel [[2004]], quello [[21°_Jamboree_mondiale_dello_scautismo|mondiale]] del [[Centenario_dello_scautismo|Centenario dello Scoutismo]] a Londra nel [[2007]] e l'ultimo in Svezia nel 2011; le Giornate Mondiali della Gioventù a Roma, Toronto, Colonia, Sidney e Madrid, rispettivamente nel 2000, 2002, 2005, 2008 e 2011 e l’Agorà dei Giovani di Loreto nel 2007.
Gli eventi più importanti che, negli ultimi vent'anni, hanno visto la presenza delle unità del Gruppo sono la [[Route]] nazionale [[R/S]] in Abruzzo ed il [[San_Giorgio#Il_culto_scoutistico|San Giorgio]] Regionale delle Squadriglie nell'86; il [[campo]] [[E/G]] ''Alisei'' in Sicilia nell'87; l'incontro dei [[lupetti]] con Giovanni Paolo II a Roma nel '95; il Giubileo dei bambini nel [[2000]]; il [[Campo]] Nazionale [[E/G]] del [[2003]] a Monteleone di Spoleto; il [[Jamboree]] (raduno internazionale) del Mediterraneo nel [[2004]], quello [[21°_Jamboree_mondiale_dello_scautismo|mondiale]] del [[Centenario_dello_scautismo|Centenario dello Scoutismo]] a Londra nel [[2007]] e l'ultimo in Svezia nel 2011; le Giornate Mondiali della Gioventù a Roma, Toronto, Colonia, Sidney e Madrid, rispettivamente nel 2000, 2002, 2005, 2008 e 2011 e l’Agorà dei Giovani di Loreto nel 2007.
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