Carlo Colombo: differenze tra le versioni

Vai alla navigazione Vai alla ricerca
m
sistemati, tolti redlinks
mNessun oggetto della modifica
m (sistemati, tolti redlinks)
Riga 1: Riga 1:
{{Bozza}}
[[Immagine:Carlo Colombo.jpg|right|180px|Carlo Colombo]]
[[Immagine:Carlo Colombo.jpg|right|180px|Carlo Colombo]]
'''Carlo Colombo''' (Oleggio (NO),  12 agosto 1869 - Roma 17 ottobre 1918), fondatore del [[Corpo Nazionale Giovani Esploratori ed Esploratrici Italiani|CNGEI]], la seconda associazione scout in [[Italia]] e la più antica tuttora esistente
'''Carlo Colombo''' (Oleggio (NO),  12 agosto 1869 - Roma 17 ottobre 1918), fondatore del [[Corpo Nazionale Giovani Esploratori ed Esploratrici Italiani|CNGEI]], la seconda associazione scout in [[Italia]] e la più antica tuttora esistente
Riga 6: Riga 5:


===La formazione===
===La formazione===
Ebbe la sventura di perdere anzitempo il padre e si trovò giovanissimo a dover assumere l'onere della famiglia. Con grandi sacrifici e privazioni, riuscì a conseguire la licenza liceale; vinse un concorso bandito dalle province dell'Antico [[Regno di Sardegna|Regno Sardo]], per il quale ottenne una modica retta che gli permise di iscriversi alla Facoltà di Medicina dell'Università degli studi di Torino dove, aiutandosi con lezioni private, provvide al proprio sostentamento ed a quello della madre e dei fratelli minori.<br>
Ebbe la sventura di perdere anzitempo il padre e si trovò giovanissimo a dover assumere l'onere della famiglia. Con grandi sacrifici e privazioni, riuscì a conseguire la licenza liceale; vinse un concorso bandito dalle province dell'Antico Regno Sardo, per il quale ottenne una modica retta che gli permise di iscriversi alla Facoltà di Medicina dell'Università degli studi di Torino dove, aiutandosi con lezioni private, provvide al proprio sostentamento ed a quello della madre e dei fratelli minori.<br>
Fu uno degli allievi prediletti del professor Angelo Mosso, che cercò d'aiutarlo finanziariamente procurandogli un posto come assistente straordinario nel suo Istituto di Fisiologia, all'epoca uno dei più fecondi cenacoli di ricerche scientifiche dell'Università di Torino. Erano quelli gli anni in cui l'équipe del professor Mosso procedeva nelle ricerche sulla pressione del sangue.<br>
Fu uno degli allievi prediletti del professor Angelo Mosso, che cercò d'aiutarlo finanziariamente procurandogli un posto come assistente straordinario nel suo Istituto di Fisiologia, all'epoca uno dei più fecondi cenacoli di ricerche scientifiche dell'Università di Torino. Erano quelli gli anni in cui l'équipe del professor Mosso procedeva nelle ricerche sulla pressione del sangue.<br>
Nel luglio [[1894]] si laureava brillantemente con una tesi sulla pressione del sangue nell'uomo, che metteva in risalto il nuovo apparecchio sfigmomanometro del suo grande maestro, il professor Mosso, abbandonando la chiusa vita di laboratorio per lanciarsi nella ricerca di nuove vie di applicazioni pratiche dei postulati scientifici appresi.
Nel luglio 1894 si laureava brillantemente con una tesi sulla pressione del sangue nell'uomo, che metteva in risalto il nuovo apparecchio sfigmomanometro del suo grande maestro, il professor Mosso, abbandonando la chiusa vita di laboratorio per lanciarsi nella ricerca di nuove vie di applicazioni pratiche dei postulati scientifici appresi.
Dallo studio delle leggi fisiologiche e delle applicazioni terapeutiche, Colombo maturò l'idea della prevenzione fisica e giudicò utile pensare anche ai sani per prevenire il male e preparare nei giovani i forti cittadini del domani.<br>
Dallo studio delle leggi fisiologiche e delle applicazioni terapeutiche, Colombo maturò l'idea della prevenzione fisica e giudicò utile pensare anche ai sani per prevenire il male e preparare nei giovani i forti cittadini del domani.<br>
La natura del medico ricercatore lo induceva a tentare l'applicazione di una vasta azione di profilassi morale e sociale tendente a preparare giovani generazioni utili alla nazione e al mondo.
La natura del medico ricercatore lo induceva a tentare l'applicazione di una vasta azione di profilassi morale e sociale tendente a preparare giovani generazioni utili alla nazione e al mondo.
Riga 14: Riga 13:
===Lo scoutismo===
===Lo scoutismo===


Nel [[1907]] il futuro Lord [[Robert Baden-Powell|Baden-Powell]], sperimenta insieme ad un gruppo di ragazzi appositamente scelti di diverse estrazioni sociali, un metodo educativo rivoluzionario sull'isola inglese di [[Brownsea]]. Il primo campeggio scout della storia riesce. L'anno successivo viene pubblicato il libro ''[[Scouting for Boys]]'' e nasce così, in forma del tutto spontanea, lo scautismo al quale lo stesso Baden-Powell darà una struttura metodologica ancora oggi in larga parte applicata.
Nel 1907 il futuro Lord [[Robert Baden-Powell|Baden-Powell]], sperimenta insieme ad un gruppo di ragazzi appositamente scelti di diverse estrazioni sociali, un metodo educativo rivoluzionario sull'isola inglese di [[Brownsea]]. Il primo campeggio scout della storia riesce. L'anno successivo viene pubblicato il libro ''[[Scouting for Boys]]'' e nasce così, in forma del tutto spontanea, lo scautismo al quale lo stesso Baden-Powell darà una struttura metodologica ancora oggi in larga parte applicata.<br>
 
Colombo decise quindi di approfondire la conoscenza sul metodo [[scautismo|Scout]], effettuando un viaggio di studio in Inghilterra, dove ebbe la possibilità di incontrare il loro fondatore, il generale Robert Baden-Powell. Al suo rientro in patria maturò il convincimento di creare un'organizzazione giovanile scout aperta a giovani di qualsiasi ceto sociale e confessione religiosa sull'esempio del modello inglese, ma apportandovi alcuni adattamenti di metodo e forma, legati al costume anglosassone, rendendolo così più confacente alla nostra mentalità e tradizione latina.<br>
Colombo decise quindi di approfondire la conoscenza sul metodo [[scautismo|Scout]], effettuando un viaggio di studio in [[Inghilterra]], dove ebbe la possibilità di incontrare il loro fondatore, il generale Robert Baden-Powell. Al suo rientro in patria maturò il convincimento di creare un'organizzazione giovanile scout aperta a giovani di qualsiasi ceto sociale e confessione religiosa sull'esempio del modello inglese, ma apportandovi alcuni adattamenti di metodo e forma, legati al costume anglosassone, rendendolo così più confacente alla nostra mentalità e tradizione latina.
La proposta di Colombo era di creare un'organizzazione ramificata sul territorio nazionale, nelle colonie e presso le comunità italiane all'estero, slegata da qualsiasi organizzazione politica o religiosa, in cui tutti i giovani italiani vi si potevano identificare utilizzando come collante l'amore e il rispetto verso il proprio paese e la famiglia, nello spirito ideale proposto dalla "[[Legge scout|Legge]]" dei Giovani Esploratori. Per Colombo il [[metodo scout]] significava il superamento di quelle dottrine pedagogiche che puntavano sullo stato, sulla scuola o sulle chiese il compito di formare la gioventù.<br>
 
Nel gennaio del [[1912]], Colombo terminò di scrivere lo statuto del suo movimento, che chiamò ''Corpo Nazionale dei Giovani Esploratori Italiani'' ([[Corpo Nazionale Giovani Esploratori ed Esploratrici Italiani|CNGEI]]) e ''Unione Nazionale delle Giovinette Esploratrici Italiane'' (UNGEI). Analogamente a quanto aveva fatto Baden-Powell con il suo campo sperimentale nell'isola di Brownsea, Colombo effettuò il suo esperimento ai Prati della Farnesina di [[Roma]] nell'ottobre 1912, insieme ad un gruppo di ragazzi presi nell'ambiente della Società Lazio. Il campo fu un successo.<br>
La proposta di Colombo era di creare un'organizzazione ramificata sul territorio nazionale, nelle colonie e presso le comunità italiane all'estero, slegata da qualsiasi organizzazione politica o religiosa, in cui tutti i giovani italiani vi si potevano identificare utilizzando come collante l'amore e il rispetto verso il proprio paese e la famiglia, nello spirito ideale proposto dalla "[[Legge scout|Legge]]" dei Giovani Esploratori. Per Colombo il [[metodo scout]] significava il superamento di quelle dottrine pedagogiche che puntavano sullo stato, sulla scuola o sulle chiese il compito di formare la gioventù.
Il [[30 giugno]] [[1913]] Colombo, dopo alcuni contatti con il REI (Ragazzi Esploratori Italiani), la prima associazione Scout nata in Italia nel [[1910]] e già in crisi, fonda a Roma la nuova associazione. Molti dirigenti del REI entrano nel CNGEI, il quale adotta lo stesso giglio del REI ed anche la sigla dell'associazione viene spesso abbreviata da '''CNGEI''' in '''GEI''' proprio per facilitare la transizione. Colombo lanciò un proclama che invitava tutti a confluire in un'associazione unica. Il Perucci ed il Mazza, però, declinarono l'invito. Questo non impedì al CNGEI di estendersi presto in tutta l'Italia.<br>
Nel gennaio del [[1912]], Colombo terminò di scrivere lo [[statuto (diritto)|statuto]] del suo movimento, che chiamò ''Corpo Nazionale dei Giovani Esploratori Italiani'' ([[Corpo Nazionale Giovani Esploratori ed Esploratrici Italiani|CNGEI]]) e ''Unione Nazionale delle Giovinette Esploratrici Italiane'' ([[UNGEI]]). Analogamente a quanto aveva fatto Baden-Powell con il suo campo sperimentale nell'isola di Brownsea, Colombo effettuò il suo esperimento ai Prati della Farnesina di [[Roma]] nell'ottobre 1912, insieme ad un gruppo di ragazzi presi nell'ambiente della Società Lazio. Il campo fu un successo.
Fino a questo punto la chiesa cattolica aveva guardato con sospetto allo scoutismo. Ma a metà degli anni '10 il clima iniziò a mutare, e fu studiata la possibilità di avere all'interno del CNGEI alcune unità di esploratori cattolici, sul modello inglese. Le trattative però si arenarono, e nel [[1916]] grazie all'opera del conte Mario di Carpegna venne fondato l'[[Associazione Scouts Cattolici Italiani|ASCI]]. Sfumarono così tutte le speranze di avere un'associazione scout unica per l'Italia, come sognata da Carlo Colombo, e questa divisione rimane in vita ancor oggi.
 
Il [[30 giugno]] [[1913]] Colombo, dopo alcuni contatti con il [[Ragazzi Esploratori Italiani|REI]] (la prima associazione Scout nata in Italia nel [[1910]] e già in crisi) fonda a [[Roma]] la nuova associazione. Molti dirigenti del [[Ragazzi Esploratori Italiani|REI]] entrano nel CNGEI, il quale adotta lo stesso giglio del REI ed anche la sigla dell'associazione viene spesso abbreviata da '''CNGEI''' in '''GEI''' proprio per facilitare la transizione. Colombo lanciò un proclama che invitava tutti a confluire in un'associazione unica. Il Perucci ed il Mazza, però, declinarono l'invito. Questo non impedì al CNGEI di estendersi presto in tutta l'Italia.
 
Fino a questo punto la [[Chiesa cattolica]] aveva guardato con sospetto allo scoutismo. Ma a metà degli [[Anni 1910|anni '10]] il clima iniziò a mutare, e fu studiata la possibilità di avere all'interno del CNGEI alcune unità di esploratori cattolici, sul modello inglese. Le trattative però si arenarono, e nel [[1916]] grazie all'opera del conte [[Mario di Carpegna]] venne fondato l'[[Associazione Scouts Cattolici Italiani|ASCI]] (Associazione Scautistica Cattolica Italiana). Sfumarono così tutte le speranze di avere un'associazione scout unica per l'Italia, come sognata da Carlo Colombo, e questa divisione rimane in vita ancor oggi.


===La guerra===
===La guerra===


Il [[19 marzo]] [[1917]] Carlo Colombo partì per il [[prima guerra mondiale|fronte]] ottenendo d'essere assegnato quale medico di una Compagnia Alpini in prima linea sullo [[Zugna]], nei pressi di Rovereto (TN), dove si meritò la Medaglia di Bronzo al [[Valor militare]]. Alla fine di agosto del [[1918]] il ministero lo richiamò a Roma per assistere al II Convegno Nazionale del CNGEI. Egli rispose all'appello, ma tornò esaurito nelle forze e sofferente covando in sé il germe dell'infezione tifica che aveva contratto in trincea.
Il 19 marzo 1917 Carlo Colombo partì per il fronte ottenendo d'essere assegnato quale medico di una Compagnia Alpini in prima linea sullo Zugna, nei pressi di Rovereto (TN), dove si meritò la Medaglia di Bronzo al valor militare. Alla fine di agosto del 1918 il ministero lo richiamò a Roma per assistere al II Convegno Nazionale del CNGEI. Egli rispose all'appello, ma tornò esaurito nelle forze e sofferente covando in sé il germe dell'infezione tifica che aveva contratto in trincea.<br>
Morì a Roma il [[17 ottobre]] [[1918]].


Morì a [[Roma]] il 17 ottobre [[1918]].
[[Categoria:Personalità]]
[[Categoria:Personalità]]
7 113

contributi

I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi. Utilizzando i nostri servizi, accetti il nostro utilizzo dei cookie.

Menu di navigazione