Andrea Ghetti: differenze tra le versioni

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Mons. Andrea Ghetti, detto Baden (Milano, [[11 marzo]] [[1912]] – Tours, [[5 agosto]] [[1980]]) è stato un sacerdote ed educatore scout italiano, noto soprattutto per le sue attività legate allo scautismo clandestino con le [[Aquile Randagie]] e alla Resistenza in Lombardia dall'inizio dell'epoca fascista fino a dopo la seconda guerra mondiale.
'''Mons. Andrea Ghetti''', detto ''Baden'' (Milano, [[11 marzo]] [[1912]] – Tours, [[5 agosto]] [[1980]]) è stato un sacerdote ed educatore scout italiano, noto soprattutto per le sue attività legate allo scautismo clandestino con le [[Aquile randagie]] e alla Resistenza in Lombardia dall'inizio dell'epoca fascista fino a dopo la seconda guerra mondiale.


==Biografia==
==Biografia==
In seguito ad un incontro estivo con un reparto di esploratori pistoiesi, nel 1927 entra nel reparto del gruppo scout [[Associazione Scouts Cattolici Italiani|ASCI]] ''Milano 11'', iniziando assieme al fratello minore [[Vittorio Ghetti|Vittorio]] una lunga avventura scout che segnerà la loro vita. Dopo aver pronunciato la sua [[Promessa]] in aprile, il 6 maggio 1928 assiste all'auto-scioglimento dell'ASCI, imposto dal regime fascista. Tuttavia, già domenica 20 maggio ritorna a svolgere attività scout e dall'autunno 1929 farà parte del gruppo clandestino delle [[Aquile randagie]] fondato da [[Giulio Cesare Uccellini]] fino alla fine della seconda guerra mondiale, aiutando tra l'8 settembre 1943 e il 25 aprile 1945 numerosi ebrei, perseguitati politici e militari alleati a rifugiarsi in Svizzera tramite l'[[O.S.C.A.R.]] (Opera Scautistica Cattolica Aiuto Ricercati).
In seguito ad un incontro estivo con un reparto di esploratori pistoiesi, nel 1927 entra nel reparto del gruppo scout [[Associazione Scouts Cattolici Italiani|ASCI]] ''Milano 11'', iniziando assieme al fratello minore [[Vittorio Ghetti|Vittorio]] una lunga avventura scout che segnerà la loro vita. Dopo aver pronunciato la sua [[Promessa]] in aprile, il [[6 maggio]] [[1928]] assiste all'auto-scioglimento dell'ASCI, imposto dal regime fascista. Tuttavia, già domenica [[20 maggio]] ritorna a svolgere attività scout e dall'autunno 1929 farà parte del gruppo clandestino delle [[Aquile randagie]], fondato da [[Giulio Cesare Uccellini]] fino alla fine della seconda guerra mondiale, aiutando tra l'8 settembre 1943 e il 25 aprile 1945 numerosi ebrei, perseguitati politici e militari alleati a rifugiarsi in Svizzera tramite l'[[O.S.C.A.R.]] (Opera Scautistica Cattolica Aiuto Ricercati). Da quel momento gli verrà affibbiato il nome di ''Baden''.


Nel frattempo, dopo la laurea in filosofia a indirizzo psicologico all'Università Cattolica di Milano, discussa il 30 ottobre 1935 rifiutandosi di indossare l'obbligatoria camicia nera fascista, l'8 novembre entrò nel Seminario Lombardo di Roma. Il 26 marzo 1939 celebrò la sua prima messa nella chiesa di S. Maria Incoronata, sua parrocchia natale; divenne poi insegnante a Lecco e quindi Milano di storia, filosofia e religione. Nel 1942 conobbe insieme a Uccellini la zona di Montecchio Sud, vicino a [[Colico]], sul lago di Como, che dopo la guerra sarebbe diventata la prima e principale base scout d'Italia. Nel [[1945]] fu nominato [[Assistente Ecclesiastico]] regionale dell'ASCI Lombarda: da questo incarico, con l'assenso dell'arcivescovo di Milano, cardinal Alfredo Ildefonso Schuster, promosse la rinascita dello scautismo cattolico in Lombardia assieme ad Uccellini ed al fratello. Il suo ruolo nello sviluppo del metodo fu paragonabile a quello di responsabili nazionali come Osvaldo Monass, Salvatore Salvatori e Fausto Catani; lanciò fra l'altro la rivista ''[[R-S Servire]]'', per i [[rover]] e i [[capo scout|capi]].
Nel frattempo, dopo la laurea in filosofia a indirizzo psicologico all'Università Cattolica di Milano, discussa il 30 ottobre 1935 rifiutandosi di indossare l'obbligatoria camicia nera fascista, l'8 novembre entrò nel Seminario Lombardo di Roma. Il 26 marzo 1939 celebrò la sua prima messa nella chiesa di S. Maria Incoronata, sua parrocchia natale; divenne poi insegnante a Lecco e quindi Milano di storia, filosofia e religione. Nel 1942 conobbe insieme a Uccellini la zona di Montecchio Sud, vicino a [[Colico]], sul lago di Como, che dopo la guerra sarebbe diventata la prima e principale base scout d'Italia. Nel [[1945]] fu nominato [[Assistente Ecclesiastico]] regionale dell'ASCI Lombarda: da questo incarico, con l'assenso dell'arcivescovo di Milano, cardinal Alfredo Ildefonso Schuster, promosse la rinascita dello scautismo cattolico in Lombardia assieme ad Uccellini ed al fratello. Il suo ruolo nello sviluppo del metodo fu paragonabile a quello di responsabili nazionali come Osvaldo Monass, Salvatore Salvatori e Fausto Catani; lanciò fra l'altro la rivista ''[[R-S Servire]]'', per i [[rover]] e i [[capo scout|capi]].
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