Zaino

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Lo zaino è una sacca in tessuto che si trasporta sulle spalle di una persona e si assicura con due fasce, chiamate spallacci, che passano sopra le spalle e sotto le ascelle. Ne esistono anche dei modelli con una sola tracolla (monospalla), ma solo di dimensioni contenute, per carichi leggeri. Nell'escursionismo lo zaino è indispensabile per trasportare l'equipaggiamento, sia quello personale che il materiale da campeggio.

Uno zaino da trekking pronto per essere indossato

Componenti

Gli zaini grandi, cioé quelli utilizzati per trasportare pesi maggiori di 10 kg, hanno una cintura ventrale imbottita, allacciabile mediante una fibbia, che serve per scaricare la maggior parte del peso (fino al 90%) sui fianchi, lasciando agli spallacci il solo scopo di bilanciare il carico. Questo sistema consente di trasportare più agevolmente carichi pesanti, in quanto i fianchi sono più forti delle spalle e inoltre si migliorano notevolmente l'agilità e l'equilibrio dell'escursionista, poiché il carico si avvicina al baricentro della persona.

Gli zaini medi e grandi, inoltre, hanno lo schienale rigido, ottenuto mediante lamine di alluminio e/o di plastica dura opportunamente sagomate, inserite in apposite tasche situate sotto le imbottiture. Si assicura così l'ergonomia e quindi la comodità dello zaino (quasi indipendentemente dal modo in cui viene caricato) e, in alcuni modelli, si garantisce un continuo passaggio di aria dietro la schiena, evitando una sudorazione eccessiva, poiché lo schienale non si appoggia direttamente al corpo della persona, ma rimane un po' distaccato.

Altri componenti utili sono:

  • il cinturino pettorale, che impedisce agli spallacci di scivolare verso l'esterno, assicurando il comfort durante il cammino;
  • le cinghie di richiamo sopra gli spallacci, che consentono di regolare la pressione del carico sulle spalle, a seconda che si stia percorrendo un sentiero in salita o in discesa; la loro posizione ottimale è a 30° rispetto alle spalle;
  • le cinghie di compressione sui fianchi, che permettono di comprimere il contenuto, migliorando la stabilità;
  • una o più maniglie nella parte superiore ed eventualmente sui lati, che possono servire come appiglio di emergenza per tirare su una persona che si trova in difficoltà;
  • l'airbag, dispositivo salva vita per il motociclismo e per chi pratica sport sulla neve.

Tipologie

 
Uno zainetto da escursionismo

Una classificazione si può fare a seconda della capienza, che si misura in litri. Fino a 30, massimo 35 litri, si parla più propriamente di zainetto (daypack in inglese), che serve per le uscite di un giorno o al massimo per i bivacchi di una sola notte.

Un altro genere di distinzione è la posizione dell'apertura: frontale (front-loading), ottenuta mediante una cerniera, oppure superiore (top-loading), fornita di un laccio di chiusura e di una copertura chiamata patella, solitamente dotata di tasca. Esistono comunque tantissime soluzioni miste.

Per quanto riguarda l'uso a cui è destinato, lo zaino può essere:

  • da escursionismo: semplice, leggero e poco capiente;
  • da trekking: di dimensioni e design molto variabili, è quello giusto per i campi scout;
  • da alpinismo: compatto e senza tasche laterali, per evitare che si incastri nei passaggi stretti tra le rocce;
  • da scialpinismo: simile al precedente, ha in più degli scomparti esterni per riporre pala e sonda e delle cinghie per attaccare gli sci;
  • da arrampicata: di forma prettamente cilindrica, è studiato per essere compatto e aderente, ma abbastanza capiente per contenere le corde, il caschetto, le scarpe e tutto il resto;
  • per sport di movimento: si distingue per l'aderenza perfetta alla schiena, dato che viene usato negli sport in cui si corre o ci si muove parecchio, come il trail running, lo snowboard, la mountain bike ecc.;
  • per motociclisti: simile al precedente, ma contiene anche una protezione per la schiena in grado di assorbire gli urti;
  • da viaggio: ha pochi accessori ed è meno tecnico, ma è più elegante e adatto ai viaggi in aereo; solitamente è fornito di lunghe cerniere, mentre alcuni hanno le rotelle e il manico retrattile come i trolley;
  • tattico: utilizzato in ambito militare, ha molti scomparti esterni ed interni (a volte anche qualcuno segreto) e tanti passanti cuciti all'esterno dove poter fissare accessori modulari, come la borraccia, la radio o delle tasche aggiuntive[1].

I seguenti non sono veri e propri zaini, ma si possono comunque usare in alcuni casi:

  • borsone zainabile: si tratta, come dice il suo nome, di un borsone con gli spallacci, ma è indicato solo per spostamenti brevi a causa della sua scomodità; alcuni sono forniti di ruote;
  • zaino valigia: è praticamente un trolley (squadrato e con cerniere lunghe) con gli spallacci; la sua rigidità può essere un vantaggio per la maggiore protezione del contenuto;
  • sacca nautica: economica e a tenuta stagna, ma utile solo in caso di attività in ambito nautico.

Per altri tipi più specifici, vedere la voce zainetto.

Come scegliere lo zaino

Per uno scout scegliere un buono zaino è fondamentale, considerato che si percorreranno tanti chilometri portandolo addosso. È quindi consigliabile cercare di non risparmiare troppo quando lo si compra, altrimenti si rischiano brutte avventure e dolori vari alle ossa e ai muscoli. Prima di fare l'acquisto è buona norma provarselo fisicamente nel negozio, proprio come si fa con le scarpe, anche se vuoto non rende bene l'idea come quando è carico. Bisogna inoltre verificare il simbolino stampigliato che indica se il modello è maschile o femminile.

È meglio avere uno zaino grande e lasciare al suo interno dello spazio vuoto inutilizzato, piuttosto che uno limitato, con il quale ci si affanna per far entrare tutto dentro, spingendo a pressione. Per i bivacchi scout la capienza ideale è di 60-70 litri e possibilmente non dovrebbe essere troppo ingombrante in larghezza.

Altre caratteristiche da valutare per la scelta di uno zaino da sono:

  • la leggerezza;
  • il tessuto resistente e le cuciture fatte bene;
  • l'imbottitura morbida degli spallacci e della cintura in vita;
  • l'efficienza dei sistemi di regolazione degli spallacci e dello schienale;
  • la predisposizione per accogliere una sacca idrica;
  • la presenza del coprizaino antipioggia;
  • le coperture antipioggia delle cerniere;
  • una cerniera posta nella parte inferiore, che permette di raggiungere agevolmente gli oggetti sistemati sul fondo; esistono anche zaini che al loro interno presentano due scomparti separati, uno sopra l'altro, che all'occorrenza si possono riunire;
  • la presenza di uno zainetto staccabile e utilizzabile da solo;
  • qualche tasca porta oggetti interna;
  • molte tasche e tasconi esterni, meglio se a scomparsa, così c'è meno ingombro e non si allontana il baricentro; sono utilissime quelle sulla cintura ventrale per mettere le chiavi, i soldi, il cellulare ecc.;
  • cinture, lacci, retine e attacchi vari per fissare oggetti che non entrano, come la tenda, le racchette da neve o i bastoncini da trekking.

In ultimo non è da sottovalutare nemmeno il colore, che non è solo una questione estetica. La maggior parte degli zaini (come l'abbigliamento da neve) ha colori sgargianti per motivi di sicurezza, per essere avvistati meglio da lontano dalle automobili e dai cacciatori o nel caso in cui ci si debba far trovare dai soccorsi, in qualsiasi condizione di visibilità.

Manutenzione

Lo zaino andrebbe lavato almeno una volta l'anno, per togliere ogni traccia di sudore, terra, resina ed eventuali macchie. Normalmente è possibile metterlo in lavatrice, utilizzando un ciclo breve in acqua fredda, ovviamente dopo aver tolto le bacchette rigide dello schienale, aver separato tutti i pezzi e aperto completamente le cerniere. Molti produttori però consigliano il lavaggio a mano con sapone neutro o detersivo delicato, perciò è bene prima leggere le istruzioni.

Dopo il lavaggio occorre comprimere bene con le mani tutte le parti spugnose, in modo da far uscire quanta più acqua possibile ed accelerare l'asciugatura. Se premendo si forma della schiuma, significa che non è stato risciacquato abbastanza, perciò bisogna rimetterlo a mollo.

Lo zaino si può mettere ad asciugare al sole, purché non sia troppo forte, rivoltandolo 2-3 volte per sicurezza. Ogni tanto è bene andare ancora a comprimere le imbottiture per verificare se l'asciugatura è completa.

Note

  1. Questo sistema si chiama MOLLE e significa "MOdular Lightweight Load-carrying Equipment".

Voci correlate