Uscita di Branca E/G

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L'Uscita è una delle attività scout più frequenti, specialmente in reparto, in cui una squadriglia mette alla prova le proprie capacità: vediamo in cosa consiste e come svolgerla nel migliore dei modi.
Prima di partire per un'uscita è opportuno organizzarla per bene. Per prima cosa si decidono le attività da fare, che possono essere di qualsiasi tipo: esplorazione, cucina, campismo, natura, osservazione, ecc.... Per fare questo conviene fare una riunione in cui affidare i vari incarichi a ciascun componente in modo da impegnare tutti.
Gli incarichi sono:

  • Logista: si preoccupa di preparare il materiale da portare all'uscita (corde, pali, pentolame...)
  • Topografo: si incarica di procurarsi le cartine del luogo, sceglie l'itinerario e guida gli altri nell'esplorazione;
  • Cuciniere: prepara il menu dell'uscita e in accordo con il logista decide quale materiale è necessario portare;
  • Infermiere: si preoccupa di controllare che la cassetta medica di squadriglia sia "in regola" e la porta all'uscita;
  • Fotografo: porta con sè la macchina fotografica per immortalare i momenti più belli dell'uscita che rimarranno nei ricordi della squadriglia;
  • altri incarichi da decidere a secondo delle attività dell'uscita.

Come detto prima, le attività da realizzare all'uscita possono essere di vario tipo, sceglietele in base alle capacità della vostra squadriglia e alle possibilità offerte dal luogo (per es. è inutile organizzare un grande fuoco di bivacco se vi trovate in una forestale dove non è possibile accendere fuochi.
L'uscita è un momento importante della vita di squadriglia in quanto permette di conoscersi più profondamente, di capire i propri limiti e quelli degli altri, oltre che creare un grande affiatamento fra di voi.

La preparazione

Un'uscita, di Squadriglia o di Reparto, comporta sempre una preparazione che coinvolge tutti i componenti della Squadriglia, in base agli incarichi affidati a ciascuno.

  • Capo squadriglia: coordinamento generale, avvisi pratici, aiuto a chi ne ha bisogno.
  • Vice capo: organizzazione pratica d'intesa con il Capo Squadriglia, aiuto a chi ne ha bisogno.
  • Logistica: località, notizie sulla zona, orari dei trasporti, biglietti.
  • Topografo: carta topografica della zona, bussola, scelta dell'itinerario.
  • Magazziniere: preparazione materiale necessario, suddivisione negli zaini di tutti del materiale da portare.
  • Cuciniere: menu, calcolo dei quantitativi, acquisto dei viveri, cucina, ecc.
  • Segretario: carta, penna, fogli da disegno, matite, macchina fotografica.
  • Ambulanziere: verifica del contenuto della cassetta di Pronto Soccorso, vigilanza sull'igiene dell'uscita.
  • Altri incarichi: affidati in base al programma e agli obiettivi particolari dell'uscita.


Le Attività

Le attività da svolgere in un'uscita possono essere le più molteplici, c'è solo l'imbarazzo della scelta: orientamento, topografia, marcia all'azimut, esplorazione, campismo, pionieristica, cucina, segnalazione, pronto soccorso, osservazione di alberi, di piante, di animali selvatici, di uccelli, di insetti, giochi, grandi giochi, ecc. Naturalmente le attivià non saranno scelte a casaccio, ma tenendo presente il programma del Reparto e gli obiettivi particolari che la Squadriglia vuole realizzare in quel periodo.
Camminare
Quando sei in uscita, impara a gioire del cammino, dell'aria aperta, del panorama che hai intorno a te. Regola, quindi, il passo in base all'obiettivo stabilito, alle attività da svolgere e alla distanza da percorrere. Se vuoi oservare animali selvatici o uccelli, il tempo impiegato sarà abbastanza lungo. Ma se l'obiettivo è di raggiungere una certa località, dovrai camminare più speditamente.


Il riposo

Non fermarti in continuazione, anche se sei stanco, ma fai una sosta di 5 minuti ogni mezz'ora. Quando ti fermi non ti sedere, perchè poi è molto difficile rimettersi in marcia. Quando decidi di fare una sosta più lunga, allora mettiti disteso, con le gambe in alto, poggiate a un albero o a una roccia, per facilitare il deflusso del sangue.


I tuoi piedi

Prenditi cura dei tuoi piedi. Se ti fanno male non riuscirai a camminare speditamente o non riuscirai proprio a camminare. Lava i piedi con il sapone almeno una volta al giorno, pulisci bene tra le dita e sciacquali con acqua pulita. Asciugali accuratamente, in maniera particolare fra le dita, e spruzzali con un po' di borotalco. Prima di partire per un'attività all'aperto, metti calze pulite, senza rammendi e senza pieghe, che potrebbero causarti disagi e vescicole.


La sete

Mentre cammini stai lontano da acqua o altre bevande, da caramelle o dolciumi, perchè non ti tolgono la sete, ma servono solo a fartela aumentare. Tieni anche la borraccia nella zaino, in modo da non avere la tentazione di bere in continuazione. Se bevi a una fonte o a un corso d'acqua, assicurati sempre che siano potabili. Anche l'acqua apparentemente più cristallina più contenere germi pericolosi. Se non sei sicuro della potabilità dell'acqua, non berla. Se proprio non è possibile farne a meno, prima di bere fai bollire l'acqua per 10 minuti e poi lasciala raffreddare. Invece di bollirla, puoi filtrere l'acqua con gli appositi apparecchi in commercio, oppure puoi mettere in essa un prodotto per renderla potabile (ne esistono liquidi o in pillole).


Sicurezza in marcia

La maggior parte del tuo cammino si svolgerà su sentieri e su mulattiere, ma ti troverai anche a camminare su strade percorse da autoveicoli. Queste strade molto spesso non hanno una corsia per i pedoni, fai quindi molta attenzione quando vi passi. Mantieniti sempre sulla sinistra della strada, così vedrai gli autoveicoli quando arrivano e potrai evitarli. Se sei con la tua Squadriglia, state in fila indiana. Se cammini di notte, tieni una lampada accesa per segnalare la tua presenza.
Lega alla tua gamba destra un fazzoletto ianco o, meglio ancora, una striscia di materiale catarifrangente bianco. Esso si muoverà su e giù con il tuo passo e gli automobilisti la vedranno prima di scorgere te. Se di notte cammini insieme alla tua Squadriglia, mettetevi sempre in fila indiana lungo il lato sinistro della strada. Il Capo Squadriglia camminerà qualche passo avanti agli altri con una luce accesa in mano, mentre il vice Capo sarà in fondo alla fila, anche lui con una luce accesa rivolta indietro.
È ottima norma di prudenza che almeno il Capo Squadriglia e il Vice abbiano indosso o sullo zaino delle striscie di materiale catarifrangente.