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A Cortino, furono spesso ospiti del parroco Pompei. Almeno due campi di una settimana; uno a Cortino ed uno a Prato Lama, dello stesso Comune. Ricorda Don Domenico che una volta, mentre andavano verso Cortino, su una strada aperta a colpi di ruspa, una bottiglia d’olio che uno dei ragazzi trasportava nello zaino, a causa dei frequenti spuntoni di roccia che uscivano dal terreno rimosso ai lati della strada, si ruppe cosicché il reverendo Pompei dovette provvedere, i nostri ragazzi, anche di olio per poter cucinare. | A Cortino, furono spesso ospiti del parroco Pompei. Almeno due campi di una settimana; uno a Cortino ed uno a Prato Lama, dello stesso Comune. Ricorda Don Domenico che una volta, mentre andavano verso Cortino, su una strada aperta a colpi di ruspa, una bottiglia d’olio che uno dei ragazzi trasportava nello zaino, a causa dei frequenti spuntoni di roccia che uscivano dal terreno rimosso ai lati della strada, si ruppe cosicché il reverendo Pompei dovette provvedere, i nostri ragazzi, anche di olio per poter cucinare. | ||
1946 - settembre A Villa Molinari, Roma; 1° raduno nazionale A.S.C.I. voluto ed organizzato da Mario Mazza e dai suoi collaboratori del Commissariato Centrale. Pescara 1 e 2, Chieti 2, Penne 1, Città S.Angelo 1, Atri 1 e 2, raggiungono Roma dopo un viaggio avventuroso (i mezzi del dopoguerra!!!). | |||
''Fu un campo a cui non mancò l’entusiasmo dei vecchi e dei nuovi: Rappresentò il risorgere e l’affermarsi di un movimento, che divampava come una potente fiammata, dopo essere stata nascosta sotto la cenere. Lo sventolio multicolore delle fiamme e dei guidoni, la grande moltitudine di tende, i raduni, i giochi, i fuochi di bivacco erano uno spettacolo di adunata superba e tanto più significativa, in quanto non era stata imposta a nessuno.'' | ''Fu un campo a cui non mancò l’entusiasmo dei vecchi e dei nuovi: Rappresentò il risorgere e l’affermarsi di un movimento, che divampava come una potente fiammata, dopo essere stata nascosta sotto la cenere. Lo sventolio multicolore delle fiamme e dei guidoni, la grande moltitudine di tende, i raduni, i giochi, i fuochi di bivacco erano uno spettacolo di adunata superba e tanto più significativa, in quanto non era stata imposta a nessuno.'' | ||
Il famoso raduno terminò il 12-9-1946 con l’udienza di Papa Pio XII nei giardino di Castel Gandolfo. | Il famoso raduno terminò il 12-9-1946 con l’udienza di Papa Pio XII nei giardino di Castel Gandolfo. | ||
1947 – luglio/agosto I gruppi: Pescara 1, 2 e 3; Chieti 2; Vasto 1; Penne 1; Atessa 1; Guardiagrele1, Atri 1 e 2; Teramo 1 e Popoli 1, partecipano al primo campo di Zona tenuto a Sant’Eufemia a Maiella. Il Campo fu effettuato con tecnica e vero stile scout! Il Capo Campo, Montenegrino ORLANDI, Capo Riparto del Chieti 2, nonché incaricato Zonale degli esploratori, diresse il Campo con severità, disciplina ed alta competenza. | 1947 – luglio/agosto I gruppi: Pescara 1, 2 e 3; Chieti 2; Vasto 1; Penne 1; Atessa 1; Guardiagrele1, Atri 1 e 2; Teramo 1 e Popoli 1, partecipano al primo campo di Zona tenuto a Sant’Eufemia a Maiella. Il Campo fu effettuato con tecnica e vero stile scout! Il Capo Campo, Montenegrino ORLANDI, Capo Riparto del Chieti 2, nonché incaricato Zonale degli esploratori, diresse il Campo con severità, disciplina ed alta competenza. | ||
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