Rovereto (Sezione CNGEI): differenze tra le versioni

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Versione attuale delle 19:30, 9 nov 2015

Sezione CNGEI
Rovereto
Cngei-piccolo.png
Localizzazione
Comuni Rovereto
Provincia Trento
Regione Trentino - Alto Adige
La sezione
Presidente Laura Biasiutti
Commissario Sandro Mattei
Recapiti
Indirizzo Via Valbusa Grande, 17
38068 Rovereto (TN)
Telefono 0464 439078
Email info@cngeirovereto.it
Sito web






Breve storia[1]

1919 1927

Nasce nel 1919, alla fine della Grande Guerra, in una città rasa al suolo dai bombardamenti, i cui abitanti, sfollati durante il conflitto nei più remoti angoli dell'Impero Austro-Ungarico, stavano lentamente tornando alle loro case per intraprendere una dolorosa opera di ricostruzione.

In un articolo di "Scoutismo Roveretano" del 1959 leggiamo[2]:

« Era stata fondata non appena rasserenatosi il cielo dalle nubi della guerra da un sottufficiale, di cui purtroppo è andata perduta ogni traccia. Egli gettò il seme fecondo dello scoutismo roveretano ed il primo nucleo di esploratori che ebbero l'onore di indossare il camicciotto verde andò ingrossandosi sempre più, tanto da diventare una fra le sezioni più vitali d'Italia »

L'attività dal 1919 fino alla forza chiusura del 1927 fu frenetica e ricca di soddisfazioni, educando migliaia di giovani all'amor patrio, alla generosità, all'atruismo. Rovereto ebbe una delle più attive sezioni UNGEI d'Italia, merito della grande forza e autorevolezza di Antonietta Giacomelli che dello scoutismo femminile fu una delle animatrici, prima con l'UNGEI poi, dopo la Seconda Guerra, con l'AGI

La sezione purtroppo era costretta, dagli eventi politici, a sciogliersi nel 1927 quando contava 55 iscritti effettivi. La bandiera della sezione veniva consegnata alla direzione dei Museo Storico della Guerra, con una solenne e mesta cerimonia carica di nostalgia e di bei ricordi.

La Giungla Silente

Il periodo che seguì, fino al 1945, veniva indicato in gergo scout, il periodo della “Jungla Silente”, rifacendosi al modo di esprimersi di Kipling nel suo “Libro della Jungla”. Da allora in poi, per tutto il ventennio dominato dal fascismo, l'attività scoutistica non era più ammessa, ma gli scout roveretani la svolgevano ugualmente in modo clandestino fino al 1940. Si formava infatti una Associazione con una sigla che non lasciava dubbi: società Giovani Escursionisti Italiani. La società GEI organizzò parecchi campeggi e gite in montagna e, nella solitudine di quei momenti, i partecipanti facevano rivivere la loro passione per tutto ciò che era scoutismo. Fra loro c'erano uomini e ragazzi di ogni formazione politica e sociale, ma nessuno fece mai parola con altri di questa attività che era chiaramente contro i dettami dei potere di quegli anni e che poteva portare agli arresti chi la praticava.

Solo dopo la fine della guerra si seppe che in campo nazionale erano sorti gruppi spontanei formati dagli scout. Come riportato dal fascicolo “I Giovani Esploratori Italiani” di Fabrizio Marinelli, a Torino vi era il Gruppo Escursionisti Italiani; a Firenze il Gruppo Escursionisti indipendenti; a Trieste il Gruppo Escursionisti Indomito; a Pesaro le Aquile Azzurre; a Roma il Gruppo Lupercale. Tutti questi gruppi clandestini cessarono le loro attività nel 1940, come il nostro gruppo, con l'inizio della seconda guerra mondiale.

la Rinascita

1945: Gli scout roveretani riprendono le bandiere consegnate al Museo della Guerra nel 1927

Nell'aprile dei 1945, lungo la strada che da Serrada porta a Rovereto, mentre scendevano a piedi verso la città, Diego Costa e Remo Farinati si proponevano di ricostituire la sezione C.N.G.E.I. e far rinascere la fiamma dello scoutismo a Rovereto. Rimettevano al vecchio posto, in via Rialto, l'albo murale della sezione con esposto un avviso che invitava i giovani roveretani a partecipare e ad iscriversi alle attività della sezione appena ricostruita.

Da allora la Sezione educa nei valori dello scoutismo i giovani che le si avvicinano, formando cittadini in grado di compiere scelte autonome e responsabili, impegnati in prima persona per promuovere la solidarietà, i diritti universali, la pace, la tutela dell'ambiente; cittadini che percorrono un proprio cammino spirituale orientato a dare un senso alla propria vita.

Oggi

La Sezione conta oggi circa duecento iscritti (140 ragazzi e 60 adulti tra Capi, Dirigenti e Senior in attività) e due gruppi Rovereto 1, in centro città e Rovereto 2 nella zona di Rovereto nord (per informazioni contattare la Sezione agli indirizzi forniti in alto a destra)

Note