Partenza: differenze tra le versioni

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La '''partenza''' è l'ultimo atto che un/a ragazzo/a compie quando arriva alla fine del suo percorso educativo scout. Dopo di essa c'è la scelta di rimanere o meno nell'associazione, scegliendo eventualmente il ruolo a lui/lei più confacente.
La '''partenza''' è l'ultimo atto che un/a ragazzo/a compie quando arriva alla fine del suo percorso educativo scout. Dopo di essa c'è la scelta di rimanere o meno nell'associazione, scegliendo eventualmente il ruolo a lui/lei più confacente.


Si svolge con una cerimonia ageduata e solenne, alla quale partecipa tutto il [[Clan/Fuoco]]/[[Compagnia]] e, a seconda delle tradizioni, tutto il [[gruppo]] oppure solo la [[Comunità Capi]], quest'ultima come simbolo di una presenza educativa che ha accompagnato la persona per tutto il suo cammino scout. Sempre più spesso, però, si vedono [[Rover]] e [[Scolte]] invitare alla propria partenza anche persone esterne al mondo scout (compagni di scuola, amici, fidanzate/i, persone significative per la vita della persona in partenza). Questo non fa altro che impreziosire il significato della cerimonia, che vede come testimoni non solo la stretta cerchia del mondo scout, ma tutta la sfera dei rapporti che la persona ha tessuto fino a quel momento.
Si svolge con una cerimonia adeguata e solenne, alla quale partecipa tutto il [[Clan/Fuoco]]/[[Compagnia]] e, a seconda delle tradizioni e delle Associazioni, alle volte tutto il [[gruppo]] oppure qualche capo facente parte della [[Comunità Capi]].  
 
Sempre più spesso, però, si vedono [[Rover]] e [[Scolte]] invitare alla propria partenza anche persone esterne al mondo scout (compagni di scuola, amici, fidanzate/i, persone significative per la vita della persona in partenza), tutte queste aggiunte in realtà non sono proprie della cerimonia, che vede la conclusione di un percorso vissuto all'interno di una comunità ben precisa e che quindi non prevede la partecipazione alla cerimonia di persone estreanee alla stessa.


==Partenza AGESCI==
==Partenza AGESCI==
La proposta [[scautismo|scout]] dell'[[AGESCI]], organizzata in tre branche (Lupetti/Coccinelle, Esploratori/Guide, Rovers/Scolte), ha l'obiettivo di educare l'uomo e la donna della '''Partenza''', vale a dire persone capaci di fare delle scelte significative per la propria vita, fedeli sempre alla [[promessa]] e alla [[legge scout]] e di partire per il mondo (nella propria quotidianità) testimoniando il proprio essere Scout Cristiano Cattolico.
La proposta [[scautismo|scout]] dell'[[AGESCI]], organizzata in tre branche (Lupetti/Coccinelle, Esploratori/Guide, Rovers/Scolte), ha l'obiettivo di educare l'uomo e la donna della '''Partenza''', vale a dire persone capaci di fare delle scelte significative per la propria vita, fedeli sempre alla [[promessa]] e alla [[legge scout]] e di partire per il mondo (nella propria quotidianità) testimoniando il proprio essere Scout Cristiano Cattolico.


La Partenza non è un passaggio obbligatorio per un ragazzo/a del [[Clan/Fuoco]] ma è l'espressione della consapevolezza di saper proseguire il proprio cammino da soli, essendo capaci di saper fare delle scelte e avendo acquisito con l'esperienza scout quello "[[stile]]" che si cerca di rendere riconoscibile anche e soprattutto nella vita di tutti i giorni. È quindi ovvio che un momento simile debba essere la conseguenza di una scelta libera. Al termine del proprio percorso in Clan/Fuoco, chi decide di prendere la Partenza, testimonia a tutta la comunità di aver fatto delle scelte precise e di saper prendere in mano la propria storia scout e tradurla in qualcosa di concreto nel mondo.
La Partenza non è un passaggio obbligatorio per un ragazzo/a del [[Clan/Fuoco]] ma è l'espressione della consapevolezza di saper proseguire il proprio cammino da soli, essendo ''capaci di compiere scelte autonome e consapevoli, di essere responsabili verso loro stessi e verso gli altri, testimoni della Parola del Signore, persone capaci di portare, ciascuno nel proprio ambiente di vita, i valori appresi nell’esperienza dello scautismo''. È quindi ovvio che un momento simile debba essere la conseguenza di una scelta libera. Al termine del proprio percorso in Clan/Fuoco, chi decide di prendere la Partenza, testimonia a tutta la comunità di aver fatto delle scelte precise e di saper prendere in mano la propria storia scout e tradurla in qualcosa di concreto nel mondo.
 
===Le scelte===
*Vivere la scelta di '''Fede''' significa essere persone che, aperte all’incontro con il Signore che dà significato e senso alla vita, sono capaci di rispondere alla chiamata del Signore, indirizzano la propria volontà e le proprie capacità verso quello che hanno compreso come la Verità, il Bene e il Bello, annunciando e testimoniando il Vangelo come membra vive della Chiesa
* Vivere la scelta di '''servizio''' significa essere capaci di riconoscere in tutte le persone, specialmente le più sofferenti, il volto di Cristo, di riconoscere le ingiustizie e le disuguaglianze sociali e adoperarsi per superarle, di mettere a disposizione i propri talenti e la propria sensibilità in ogni situazione di bisogno.
* Vivere l’'''impegno politico''' significa essere cittadini responsabili, capaci di scegliere, attenti alle realtà del mondo e del territorio, sensibili verso l’ambiente, impegnati nella realizzazione di un mondo migliore


===Cerimonia===
===Cerimonia===
Dal regolamento metodologico AGESCI: "''La cerimonia della Partenza, semplice e solenne, sarà vissuta con l’intera Comunità R/S.''"
La cerimonia della Partenza, è strutturata diversamente in ciascun gruppo, ma in generale è composta da diversi momenti (riflessioni, letture, preghiere) e nel suo insieme rappresenta il momento di più grande testimonianza che ogni Rover/Scolta lascia alla sua comunità e che a sua volta riceve dalle persone con cui ha condiviso il cammino scout; inoltre è ancora una volta l'occasione per i più giovani di verificare il proprio percorso personale. Spesso il Rover/la Scolta in Partenza legge davanti alla Comunità la sua "lettera della Partenza" una lettera in cui dichiara il senso e significato delle sue Scelte.
La cerimonia della Partenza, è strutturata diversamente in ciascun gruppo, ma in generale è composta da diversi momenti (riflessioni, letture, preghiere) e nel suo insieme rappresenta il momento di più grande testimonianza che ogni Rover/Scolta lascia alla sua comunità e che a sua volta riceve dalle persone con cui ha condiviso il cammino scout; inoltre è ancora una volta l'occasione per i più giovani di verificare il proprio percorso personale. Spesso il Rover/la Scolta in Partenza legge davanti alla Comunità la sua "lettera della Partenza" una lettera in cui dichiara il senso e significato delle sue Scelte.



Versione attuale delle 21:54, 22 ago 2017

Una Bibbia ed una lanterna, due simboli della partenza nelle associazioni cattoliche

La partenza è l'ultimo atto che un/a ragazzo/a compie quando arriva alla fine del suo percorso educativo scout. Dopo di essa c'è la scelta di rimanere o meno nell'associazione, scegliendo eventualmente il ruolo a lui/lei più confacente.

Si svolge con una cerimonia adeguata e solenne, alla quale partecipa tutto il Clan/Fuoco/Compagnia e, a seconda delle tradizioni e delle Associazioni, alle volte tutto il gruppo oppure qualche capo facente parte della Comunità Capi.

Sempre più spesso, però, si vedono Rover e Scolte invitare alla propria partenza anche persone esterne al mondo scout (compagni di scuola, amici, fidanzate/i, persone significative per la vita della persona in partenza), tutte queste aggiunte in realtà non sono proprie della cerimonia, che vede la conclusione di un percorso vissuto all'interno di una comunità ben precisa e che quindi non prevede la partecipazione alla cerimonia di persone estreanee alla stessa.

Partenza AGESCI

La proposta scout dell'AGESCI, organizzata in tre branche (Lupetti/Coccinelle, Esploratori/Guide, Rovers/Scolte), ha l'obiettivo di educare l'uomo e la donna della Partenza, vale a dire persone capaci di fare delle scelte significative per la propria vita, fedeli sempre alla promessa e alla legge scout e di partire per il mondo (nella propria quotidianità) testimoniando il proprio essere Scout Cristiano Cattolico.

La Partenza non è un passaggio obbligatorio per un ragazzo/a del Clan/Fuoco ma è l'espressione della consapevolezza di saper proseguire il proprio cammino da soli, essendo capaci di compiere scelte autonome e consapevoli, di essere responsabili verso loro stessi e verso gli altri, testimoni della Parola del Signore, persone capaci di portare, ciascuno nel proprio ambiente di vita, i valori appresi nell’esperienza dello scautismo. È quindi ovvio che un momento simile debba essere la conseguenza di una scelta libera. Al termine del proprio percorso in Clan/Fuoco, chi decide di prendere la Partenza, testimonia a tutta la comunità di aver fatto delle scelte precise e di saper prendere in mano la propria storia scout e tradurla in qualcosa di concreto nel mondo.

Le scelte

  • Vivere la scelta di Fede significa essere persone che, aperte all’incontro con il Signore che dà significato e senso alla vita, sono capaci di rispondere alla chiamata del Signore, indirizzano la propria volontà e le proprie capacità verso quello che hanno compreso come la Verità, il Bene e il Bello, annunciando e testimoniando il Vangelo come membra vive della Chiesa
  • Vivere la scelta di servizio significa essere capaci di riconoscere in tutte le persone, specialmente le più sofferenti, il volto di Cristo, di riconoscere le ingiustizie e le disuguaglianze sociali e adoperarsi per superarle, di mettere a disposizione i propri talenti e la propria sensibilità in ogni situazione di bisogno.
  • Vivere l’impegno politico significa essere cittadini responsabili, capaci di scegliere, attenti alle realtà del mondo e del territorio, sensibili verso l’ambiente, impegnati nella realizzazione di un mondo migliore

Cerimonia

Dal regolamento metodologico AGESCI: "La cerimonia della Partenza, semplice e solenne, sarà vissuta con l’intera Comunità R/S."

La cerimonia della Partenza, è strutturata diversamente in ciascun gruppo, ma in generale è composta da diversi momenti (riflessioni, letture, preghiere) e nel suo insieme rappresenta il momento di più grande testimonianza che ogni Rover/Scolta lascia alla sua comunità e che a sua volta riceve dalle persone con cui ha condiviso il cammino scout; inoltre è ancora una volta l'occasione per i più giovani di verificare il proprio percorso personale. Spesso il Rover/la Scolta in Partenza legge davanti alla Comunità la sua "lettera della Partenza" una lettera in cui dichiara il senso e significato delle sue Scelte.

I simboli

Al termine della Cerimonia, il Rover/la Scolta in partenza lascia fisicamente la propria comunità di appartenenza e parte per l'ultimo Hike, l'ultimo tratto di Strada in stile scout, compiendo il suo percorso in assoluta solitudine. Con sé porta poche cose, quelle essenziali (cibo, acqua, qualche indumento) e dei simboli che ha ricevuto dal suo Clan/Fuoco. Alcuni simboli sono più frequenti perché fanno riferimento allo scoutismo in generale e al cammino percorso in associazione; altri possono essere più "personali", riferiti allo specifico cammino di quel Rover o di quella Scolta. Tra i simboli più comuni troviamo:

  • La forcola: un legno a forma di Y (come una fionda), simbolo della branca R/S e della capacità di fare scelte importanti per la propria vita.
  • La fiaccola/lanterna: simbolo della presenza di Gesù come luce che guida sul cammino della vita.
  • L'accetta e la bussola: simboli della capacità di orientarsi e farsi Strada nella vita in completa autonomia e responsabilità.
  • I nastri omerali: rappresentano i colori delle tre branche. Il giallo, segno di gioia dei Lupetti e delle Coccinelle; il verde, segno dell'avventura degli Esploratori e delle Guide; il rosso, segno del servizio dei Rovers e delle Scolte.
  • Il pane: il pane dell'ospitalità, quello che si divide; è il pane per la route e per la S. Messa.
  • I granelli di senape: Il seme più piccolo da cui nasce la pianta più folta.
  • una moneta:ricorda l'ambivalenza di ogni cosa umana; e in primo luogo, che il mondo in cui ci si impegna è una terra di ombra e di luce, di peccato e di grazia, che esige la propria partecipazione.
  • La Bibbia: Per aiutare ad uniformare la strada a quella che Gesù Cristo ha percorso durante la Sua vita terrena.
  • Il sale: un pugnetto di sale per ricordare di essere "il sale della terra".

Partenza CNGEI

Nel CNGEI la cerimonia della partenza è intesa come il saluto della compagnia al rover che la lascia. Ciò avviene quando il/la ragazzo/a ritiene di aver completato il proprio cammino scout all'interno del gruppo, di norma nel corso del diciannovesimo anno di età, al termine dell'anno scout. Il rover alla partenza si impegna a realizzare lo spirito della legge, della promessa e della carta di compagnia nella vita di tutti i giorni. Qualora ritenesse di restare in associazione in qualità di senior e/o per un futuro impegno come capo educatore, rientrerà all'interno della sezione come socio adulto.

Partenza FSE

La proposta della FSE prevede che, con la cerimonia della partenza, si concluda la strada del Rover o della Scolta: divenire R-S (Rover Scout o Scolta Viandante) è la risposta dell'essere scout al mondo di oggi. Chiunque diventi RS decide di essere Apostolo, anche da solo, ovunque. Lavorare ogni giorno per realizzare il Regno di Cristo in terra, nella nostra vita è la missione di un RS. L'RS, nell'intento dello statuto della FSE, è il buon cristiano ed il buon cittadino.