Nodo di Ashley: differenze tra le versioni

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{{nodo
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|immagine = Ashley_bend.png
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|dim = 260px
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|ABOK = #1452
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|tipo = nodo di giunzione
|tipo = nodo di giunzione
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|tenuta = [[Glossario dei nodi e delle funi|da lenza - addensante]]
|tenuta = [[Glossario dei nodi e delle funi|da lenza - non addensante]]
}}
}}


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Il '''nodo di Ashley''' viene descritto per la prima volta nel manuale The Ashley Book of knots (ABOK), ed allo stesso autore , Clifford W. Ashley, viene attribuita la paternità di questo nodo. In seguito ad una prova di tenuta allo strappo effettuata da Ashley  su diversi nodi di giunzione conosciuti a quell' epoca ( gli anni trenta del secolo scorso )  è risultato tra i più tenaci.
Il '''nodo di Ashley''' viene descritto per la prima volta nel manuale The Ashley Book of knots (ABOK), ed allo stesso autore , Clifford W. Ashley, ne viene attribuita la paternità. In seguito ad una prova di tenuta allo strappo effettuata da Ashley  su diversi nodi di giunzione è risultato il più solido tra quelli che offrono la possibilità di essere poi disfatti (volontariamente) senza difficoltà. Questa ultima caratteristica dipende dal modo in cui il nodo viene eseguito. Il modo più sicuro è leggermente più complicato, ma con un po' di pratica si impara a farlo velocemente ed evita il rischio di realizzarne per errore  uno simile ma pericoloso (ABOK #1409) .  
La sua realizzazione è leggermente complicata, ma con un po' di pratica si impara a farlo velocemente e senza correre il rischio di realizzarne uno simile ma più debole.  


Per relizzare il nodo di Ashley la sequenza è questa:
{|
{|
|[[Immagine:Ashley_bend_step_1.png|220px]]||Si forma con il [[corrente]] della fune sinistra un [[mezzo collo|mezzo collo rovescio]], cioè con il capo libero dietro la fune. Nell' occhio del mezzo collo si infila, da dietro, il corrente della fune destra.
|[[Immagine:Non-jamming Ashley Bend Step 1.png|Thumb|Left|220px]]||Si sovrappone il [[Glossario dei nodi e delle funi|corrente]] della fune sinistra sul [[Glossario dei nodi e delle funi|dormiente]] per ottenere una "b".
|-
|-
|[[Immagine:Ashley_bend_step_2.png|220px]]||Si forma poi con la fune destra un altro mezzo collo rovescio. I due mezzi colli devono essere quasi sovrapposti.
|-
|-
|[[Immagine:Ashley_bend_step_3.png|220px]]||Si infilano poi i due capi liberi nell'occhio dei due mezzi colli, tirandoli con cura.
|[[Immagine:Non-jamming Ashley Bend Step 2.png|Thumb|Left|220px]]||Si infila il corrente nell' anello formato sul dormiente per ottenere un [[Nodo semplice|Nodo semplice]].
|-
|-
|Si assesta infine il nodo, tirando uno per volta tutti i capi e si lascia qualche centimetro di capo libero per sicurezza.
|[[Immagine:Non-jamming Ashley Bend Step 3.png|Thumb|Left|220px]]||Si passa il corrente della fune destra sotto quello sinistro e, invertendo la direzione, si infila nell' anello ottenuto in precedenza e si sovrappone al dormiente fino ad ottenere una "q".
|-
|[[Immagine:Non-jamming Ashley Bend Step 4.png|Thumb|Left|220px]]||Il corrente, passando dietro il dormiente, viene collocato a contatto del capo libero dell' altra fune, con orientamento opposto.
|-
|[[Immagine:Non-jamming Ashley Bend Step 5.png|Thumb|Left|220px]]|| Serrando assieme ciascun corrente ed il dormiente dell' altra fune, tirare nelle opposte direzioni per chiudere il nodo.  
|}
|}
== BIBLIOGRAFIA ==
== BIBLIOGRAFIA ==
The Ashley book of knots  
The Ashley book of knots  

Versione delle 11:51, 5 feb 2018

Nodo di giunzione
Nodo di Ashley
Nodo di Ashley
ABOK ##1452
Utilizzo giunzione funi di qualsiasi diametro - in lasco
Tenuta sotto carico da lenza - non addensante











Il nodo di Ashley viene descritto per la prima volta nel manuale The Ashley Book of knots (ABOK), ed allo stesso autore , Clifford W. Ashley, ne viene attribuita la paternità. In seguito ad una prova di tenuta allo strappo effettuata da Ashley su diversi nodi di giunzione è risultato il più solido tra quelli che offrono la possibilità di essere poi disfatti (volontariamente) senza difficoltà. Questa ultima caratteristica dipende dal modo in cui il nodo viene eseguito. Il modo più sicuro è leggermente più complicato, ma con un po' di pratica si impara a farlo velocemente ed evita il rischio di realizzarne per errore uno simile ma pericoloso (ABOK #1409) .

Left Si sovrappone il corrente della fune sinistra sul dormiente per ottenere una "b".
Left Si infila il corrente nell' anello formato sul dormiente per ottenere un Nodo semplice.
Left Si passa il corrente della fune destra sotto quello sinistro e, invertendo la direzione, si infila nell' anello ottenuto in precedenza e si sovrappone al dormiente fino ad ottenere una "q".
Left Il corrente, passando dietro il dormiente, viene collocato a contatto del capo libero dell' altra fune, con orientamento opposto.
Left Serrando assieme ciascun corrente ed il dormiente dell' altra fune, tirare nelle opposte direzioni per chiudere il nodo.

BIBLIOGRAFIA

The Ashley book of knots