Messua

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(en )
« No, we will not hurt the village, for Messua was kind to me »
(IT)
« No, non faremo del male al villaggio, poiché Messua è stata buona con me »
(Rudyard Kipling, Il libro della giungla)

Messua è un personaggio umano de Il libro della giungla ed Il secondo libro della giungla di Rudyard Kipling.

Storia

Messua è una donna che vive in un villaggio indiano insieme a suo marito, che è l'uomo più ricco del paese e di cui il lettore non conosce il nome proprio. All'inizio del racconto "La tigre! La tigre!" nel villaggio arriva Mowgli e subito tutti gli abitanti notano la sua somiglianza con Nathoo, il figlio naturale di Messua disperso nella giungla anni prima. Così ella decide di adottare il ragazzo, inizialmente credendo che si tratti del figlio perduto, ma capendo in seguito che non si tratta di lui (anche se comunque il dubbio non viene mai completamente sciolto).

Con grande affetto materno, insegna a Mowgli il linguaggio degli uomini e tutto quello che c'è da sapere su come comportarsi nella cosiddetta "civiltà", ma il ragazzo alla fine viene scacciato in malo modo dagli abitanti a causa dei racconti distorti di Buldeo. Messua e suo marito vengono picchiati e imprigionati, apparentemente accusati di essere genitori di un demonio, ma in realtà perché Buldeo vuole impadronirsi del loro bestiame e delle loro proprietà. Vengono liberati da Mowgli, in modo che possano scappare nella città di Khanhiwara e mettersi al sicuro, dopo di che il ragazzo escogita un piano per far cadere il villaggio in rovina e lo mette in atto qualche tempo dopo con l'aiuto di Hathi.

Nell'ultimo episodio, "La corsa di primavera", Mowgli sente di dover tornare a vivere fra gli uomini, così si avvicina ad un altro villaggio e reincontra Messua, che nel frattempo è invecchiata e ha tutti i capelli grigi. Suo marito è morto da un anno, lasciando lei e il loro bambino molto piccolo da crescere.

Figura nello scautismo

Messua e il suo anonimo marito sembrano essere le uniche persone ragionevoli del primo villaggio e rappresentano quindi i "buoni" in un mondo di persone cattive. Sono un ottimo esempio di umiltà, cortesia e accoglienza del "diverso", poiché dimostrano di non avere preconcetti nei confronti di nessuno e di non farsi trascinare dalla massa.

Curiosità

Nel 1896 gli entomologi George ed Elizabeth Peckham diedero questo nome ad un genere di ragni saltatori da loro scoperti, proprio in onore del personaggio di Kipling. Nacque così il genere Messua, che comprende undici specie.