Lupetto: differenze tra le versioni

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== Metodo Educativo ==
== Metodo Educativo ==
Il metodo educativo del Lupettismo, proposto per la prima volta dal fondatore dello scoutismo [[Robert Baden-Powell]], è basato fondamentalmente su un ambiente fantastico ispirato a ''[[Il libro della giungla]]'' di Rudyard Kipling.
Il metodo educativo del Lupettismo, proposto per la prima volta dal fondatore dello scautismo Robert Baden-Powell, nacque dopo il successo dello scautismo (inizialmente rivolto ai ragazzi di età più alta), con l'intento di trasmettere anche ai bambini un'educazione retta e pragmatica attraverso strumenti semplici ma efficaci. Questi sono il gioco, l'utilizzo di un ambiente fantastico basato su una riduzione del testo Il libro della giungla di Rudyard Kipling a cui tutto viene riferito (ad esempio, i capi sono detti Vecchi Lupi, e vengono chiamati con i nomi dei personaggi del libro), la cosiddetta morale per tipi (in cui le scelte morali vengono presentate tramite le figure dei personaggi del Libro della Giungla, e non tramite una morale diretta), e la condivisione di alcune regole basilari per una quieta e proficua convivenza nel gruppo. Si è deciso di basare la maggior parte delle attività proposte su una riduzione; una scelta mirata, effettuata tenendo conto dei molteplici aspetti formativi che permeano il libro, che unisce nella narrazione la struttura del romanzo di formazione, il confronto continuo con ostacoli e avversità, l'utilità della già citata morale per tipi. Questo metodo venne fortemente sviluppato da Vera Barclay, prima Akela d'Inghilterra, che ideò una vera e propria Legge del gruppo (Legge del Branco) e capì che un elemento fondamentale per la buona riuscita delle attività coi bambini doveva essere l'atmosfera respirata all'interno del gruppo; il primo ambiente formativo è la propria casa natale, la Barclay quindi ha coniato la dicitura famiglia felice per esemplificare l'ambiente vissuto dai fanciulli. Nei movimenti o associazioni scout cattoliche, al cui metodo ha largamente contribuito l'opera di Fausto Catani, ha particolare rilievo la figura di San Francesco d'Assisi, santo patrono e guida spirituale dei lupetti.


Nei movimenti o associazioni scout '''cattoliche''', al cui metodo ha largamente contribuito l'opera di Fausto Catani, ha particolare rilievo la figura di [[San Francesco]] d'Assisi, santo patrono e guida spirituale dei lupetti.
La proposta educativa scout non si ferma al lupettismo, ma continua con la proposta del Reparto (per ragazzi/e tra i 11/12 e i 16 anni) e del Clan o Compagnia (dai 16 ai 20/21 anni), fino al raggiungimento dell'età adulta.


La proposta educativa scout non si ferma al lupettismo, ma continua con la proposta del ''[[Reparto]]'' (per ragazzi/e tra i 11/12 e i 16 anni) e del ''[[Clan/Fuoco|Clan]]'' o ''[[Compagnia]]'' (dai 16 ai 20/21 anni), fino al raggiungimento dell'età adulta.
I mezzi principali che il metodo mette a disposizione degli educatori scout, per sviluppare le potenzialità del bambino, sono:


Il ''lupettismo'' considera, in primo luogo, il bambino quale egli è andando ad identificare quelle che sono le caratteristiche personali per soddisfarne le esigenze attraverso il gioco, la vita all'aperto, la ''Famiglia Felice''...
 
I mezzi principali che il metodo mette a disposizione degli educatori scout, per sviluppare le potenzialità del bambino, facendogli acquisire determinare capacità ed abitudini, sono:


* la Legge
* la Legge

Versione delle 14:56, 15 apr 2008

La branca Lupetti è parte dello scautismo, ed è formata da bambini e bambine tra gli 8 e i 12 anni che si riuniscono in unità chiamate branchi. Il lupettismo é un metodo educativo che ha lo scopo di aiutare a crescere il/la bambino/a seguendo i principi dell'impegno e della solidarietá con un metodo originale.

Metodo Educativo

Il metodo educativo del Lupettismo, proposto per la prima volta dal fondatore dello scautismo Robert Baden-Powell, nacque dopo il successo dello scautismo (inizialmente rivolto ai ragazzi di età più alta), con l'intento di trasmettere anche ai bambini un'educazione retta e pragmatica attraverso strumenti semplici ma efficaci. Questi sono il gioco, l'utilizzo di un ambiente fantastico basato su una riduzione del testo Il libro della giungla di Rudyard Kipling a cui tutto viene riferito (ad esempio, i capi sono detti Vecchi Lupi, e vengono chiamati con i nomi dei personaggi del libro), la cosiddetta morale per tipi (in cui le scelte morali vengono presentate tramite le figure dei personaggi del Libro della Giungla, e non tramite una morale diretta), e la condivisione di alcune regole basilari per una quieta e proficua convivenza nel gruppo. Si è deciso di basare la maggior parte delle attività proposte su una riduzione; una scelta mirata, effettuata tenendo conto dei molteplici aspetti formativi che permeano il libro, che unisce nella narrazione la struttura del romanzo di formazione, il confronto continuo con ostacoli e avversità, l'utilità della già citata morale per tipi. Questo metodo venne fortemente sviluppato da Vera Barclay, prima Akela d'Inghilterra, che ideò una vera e propria Legge del gruppo (Legge del Branco) e capì che un elemento fondamentale per la buona riuscita delle attività coi bambini doveva essere l'atmosfera respirata all'interno del gruppo; il primo ambiente formativo è la propria casa natale, la Barclay quindi ha coniato la dicitura famiglia felice per esemplificare l'ambiente vissuto dai fanciulli. Nei movimenti o associazioni scout cattoliche, al cui metodo ha largamente contribuito l'opera di Fausto Catani, ha particolare rilievo la figura di San Francesco d'Assisi, santo patrono e guida spirituale dei lupetti.

La proposta educativa scout non si ferma al lupettismo, ma continua con la proposta del Reparto (per ragazzi/e tra i 11/12 e i 16 anni) e del Clan o Compagnia (dai 16 ai 20/21 anni), fino al raggiungimento dell'età adulta.

I mezzi principali che il metodo mette a disposizione degli educatori scout, per sviluppare le potenzialità del bambino, sono:


  • la Legge
  • la Promessa
  • le Parole Maestre
  • il Motto
  • la Giungla
  • il Gioco
  • la Tecnica
  • la Famiglia Felice
  • le Massime del Lupetto

Tramite questi, si arriva al conseguimento dei cosiddetti 4 punti di Baden-Powell, che sono alla base del metodo scout.

Vi sono varie organizzazioni italiane che praticano il lupettismo (vedi Scautismo in Italia).

La Promessa

La promessa del Lupetto è molto più semplice della promessa scout ed è studiata per essere comprensibile e, soprattutto, adeguata alla fascia d'età a cui si fa riferimento.

Nell'AGESCI la promessa è:

Prometto, con l'aiuto e l'esempio di Gesù,
di fare del mio meglio nel migliorare me stesso,
nell'aiutare gli altri,
nell'osservare la legge del Branco.

Nel CNGEI, dove si sta percorrendo un percorso di sperimentazione per formulare un nuovo testo della promessa più a dimensione di lupetto/lupetta, attualmente la promessa è:

Prometto di fare del mio meglio
per amare Dio, la Patria e la Famiglia,
rispettare la Legge del Branco
e compiere ogni giorno una Buona Azione.

Nella FSE la promessa è:

Con l'aiuto di Dio,
prometto di fare del mio meglio
per essere fedele a Dio, ai miei genitori, alla mia Patria;
per osservare la Legge del Branco
e fare una buona azione a vantaggio di qualcuno ogni giorno.

Nell'AGES la promessa è:

Prometto di fare del mio meglio
per amare Dio, la famiglia e la comunità,
di osservare le leggi del Branco,
per fare ogni giorno Buone Azioni.

La Legge

Nell'AGESCI la Legge è:

  1. Il Lupetto pensa agli altri come a sé stesso
  2. Il Lupetto vive con gioia e lealtà insieme al Branco


Nel CNGEI la legge è

  1. Il Lupetto ascolta il vecchio lupo
  2. Il Lupetto non cede a sé stesso


Nella FSE la Legge è:

  1. Il Lupetto ascolta il Vecchio Lupo
  2. Il Lupetto non ascolta se stesso


Nell'AGES la Legge è:

  1. Il Lupetto ascolta i Vecchi Lupi
  2. Il Lupetto impegna sempre se stesso

Le Parole Maestre

Vedi la voce specifica: Parola Maestra.

Il Saluto

Il saluto del lupetto viene effettuato portando alla tempia l'indice e il medio della mano destra aperti a formare le orecchie del lupo. Le due dita ricordano i due punti della legge. Il pollice poggiato sull'anulare e sul mignolo simboleggia l'impegno del Lupetto a proteggere ed aiutare i più piccoli.

Il Motto

Del Nostro Meglio

Il motto può essere considerato come la sintesi della Legge e Promessa del Lupetto, è strettamente legato al Grande Urlo e come quest'ultimo esprime la propria volontà di impegnarsi. Nell'FSE il motto Del Nostro Meglio prende il nome di Parola Maestra.

Urlo

Pronti per il grande urlo
Akela del nostro meglio
Nostro meglio nostro meglio
Nostro meglio nostro meglio
Si meglio meglio meglio meglio

Le Massime

Fra i mezzi del Lupettismo vanno collocate le 5 Massime del Lupetto. Esse costituiscono altrettante "consegne morali" per il Lupetto e, in un certo senso, una sorta di "specificazione" della Legge del Branco; ma non vanno confuse con quest'ultima, che rappresenta sempre il valore massimo e più importante. Le Massime, in sostanza, sono dei suggerimenti pratici e particolari per aiutare il Lupetto ad osservare meglio la Legge. Nella AIGSEC-FSE esse sono:

  1. Il Lupetto pensa prima agli altri;
  2. Il Lupetto apre occhi ed orecchie;
  3. Il Lupetto è sempre pulito;
  4. Il Lupetto dice sempre la verità;
  5. Il Lupetto è sempre di buon umore;

La Giungla

La giungla è l'atmosfera fantastica in cui vive il Branco. Tratta dalle storie di Rudyard Kipling, rappresenta un elemento fondamentale in quanto, grazie ad essa, non solo si riesce ad andare incontro alla fantasia del Lupetto, ma permette anche "all'adulto educatore" di riuscire ad entrare nel mondo del bambino e di farsi accettare e di proporre modelli da seguire.

Il Gioco

Per un bambino, il gioco è vita. È l'occupazione più importante come per un adulto lo è il lavoro. Insegnandogli a giocare bene, gli si insegna a "vivere bene". Essenzialmente, la vita di Branco è puro "gioco". La cosa più importate da ricordare per i capi (che vengono chiamati Vecchi Lupi) è: dobbiamo fare tutto "col gioco" ma niente "per gioco" . I Lupetti identificano "gli educatori" con dei nomi di personaggi tratti da Il libro della giungla, quali Akela, Bagheera, Kaa, Ferao, Chil, Fratel Bigio, Baloo ecc.

La parlata nuova

La parlata nuova è uno strumento con il quale i Vecchi Lupi si mettono sullo stesso piano dei bambini per avere un dialogo biunivoco. Ciò avviene tramite i giochi, i riti, le ambientazioni e il clima!

Voci correlate