La leggenda del fuoco

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Questa canzone viene cantata e ballata come apertura del fuoco di bivacco.

Testo

Splende il fuoco nel cerchio degli esplorator,
ascoltate la voce della fiamma d'or.

Sali al ciel, fiamma leggera,
del gran fuoco caldo e buon.
Sotto i pini o alla brughiera
sali in alto e sali ancor.
Sali in alto e sali ancor,
fuoco dell'esplorator.

Ero un principe un giorno perfido e sleal
e spargevo d'intorno il dolore e il mal.

D'un gran mago l'incanto tosto mi punì
e nei tronchi del bosco mi rinchiuse un dì.

Da quel giorno nei tronchi prigioniero io son
e costretto a soffrire freddo e solleon.

Nell'ardor della fiamma mi consumo qui
e col ceppo che arde brucio anch'io ogni dì.

Dal tremendo supplizio convertito son
e per l'uomo divengo fuoco caldo e buon.

Sia che arda al bivacco o nel focolar
la mia anima brucia luce e caldo a dar.

Nelle veglie di campo t'offro il mio calor
scaccia freddo e paura questo mio splendor

Nella tua cucina l'acqua fo cantar
entro nell'officina e so lavorar

Ogni lieve favilla della fiamma d’or
Con sé porta un sogno verso il cielo a vol

La mia grande speranza è che un dì verrà
In cui Dio sì buono mi perdonerà

Oh potere salire al divin splendor
ritornare alla vita e bruciar d'amor

Ma già sento che spiro state ad ascoltar
quel che ancor la mia voce vi può mormorar

La mia grande lezione amici miei quest'è:
non si fa nulla in terra se l'ardor non c'è

Versione Giungla

Per approfondire, vedi la voce La danza del fiore rosso.

Bans

Nelle strofe ci si prende tutti per mano e, voltandosi di scatto tutti verso destra, si inizia a camminare cantando. Finito il verso si cambia direzione.
Al ritornello, si portano le mani ancora unite in alto verso il centro del fuoco e si ritorna al posto.
Nell'ultimo verso del ritornello si lasciano le mani e le si portano in alto al centro del cerchio facendole vibrare.