Stabilità

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Regola dei due punti

Si può definire stabile una costruzione nella quale non esistono due punti liberi di allontanarsi o avvicinarsi tra loro.

Pali infissi nel suolo

Palo libero

Nella normalità dei casi, per fissare al suolo un palo, si scava un buca, si cala in questa l'estremità del palo e si rincalza utilizzando il terreno di risulta. In tale modo non si può sperare che il palo rimanga nella posizione iniziale, visto che il terreno sul quale si appoggia non ha più la compattezza originale.








Palo vincolato ad un punto

Poichè il suolo fa parte della costruzione, anche se questo non è immediatamente evidente, se si vincola la parte superiore del palo ad un punto del suolo, utilizzando una fune ed un picchetto o un appiglio naturale, questa non potrà allontanarsi oltre la distanza permessa dalla fune nè dal punto fisso nè da qualunque altro punto della retta che passa per la base del palo ed il punto fisso (linea di colore arancio).










Palo vincolato a due punti

Se poi si compie la stessa operazione scegliendo un altro punto di ancoraggio, la sommità del palo non potrà allontanarsi da nessun punto dell'area del triangolo che ha per vertice la base del palo e per lati le rette che passano per i punti di ancoraggio (area più chiara del terreno).









Palo vincolato a tre punti

Con un terzo punto di ancoraggio le aree dei triangoli contenenti i punti dai quali la sommità del palo non può allontanarsi diventano tre, contigue tra loro coprendo tutta l'area nelle immediate vicinanze del palo. Non esistendo alcuna coppia di punti, appartenenti al palo o al suolo, la cui distanza possa essere modificata con modesto sforzo, questa elementare costruzione è stabile. È importante che i punti di ancoraggio abbiano tra loro distanze per quanto possibile uguali tra loro, e che siano sufficientemente distanziati dal palo per non sovraccaricare gli ancoraggi. E' preferibile che i punti di ancoraggio siano più di tre. Maggiore è il numero di ancoraggi, minore è il carico al quale ciascuno viene sottoposto.




Nota sull'utilizzo: Questo tipo di struttura è utilizzato per semplici pennoni portabandiera ma sopratutto come struttura portante della tenda tipo "canadese". È inoltre utilizzata nelle marinerie di tutto il mondo per il sostegno delle alberature nelle imbarcazioni a vela.


Pali estesi

Pali incolonnati

Volendo raggiungere maggiori altezze, si legano l'un l'altro i vari pali con una legatura piana (o "di testa") e vincolando ad almeno tre punti fissi ogni estremità superiore.











Incroci

Pali incrociati

Consideriamo un semplice incrocio tra pali ottenuto con l'utilizzo di una legatura quadra. Questa, come tutte le altre legature ( non esistono legature stabili ) non è in grado di mantenere fisso l'angolo di sovrapposizione tra i due pali, pertanto la struttura non si può considerare stabile.








Pali incrociati stabilizzati


Notando che i le estremità dei pali si allontanano o avvicinano reciprocamente, vincolando queste tra loro tramite fune o cordino , otterremo una struttura stabile.








Pali incrociati PH

Poichè una struttura così ottenuta ha un aspetto leggermente dimesso, è di gran lunga più utilizzata la sua versione elegante, la PH (Parabolic Hyperbolic) che trova notevoli applicazioni nel settore "monumentale" della pionieristica.










Telai

Telaio con estremi infissi al suolo

Consideriamo ora un quadrilatero formato da quattro elementi tenuti insieme da legature quadre oppure l'equivalente nel quale un elemento viene sostituito dal suolo: In entrambi i casi, come nell'incrocio, vi sono estremità dei pali che si allontanano o avvicinano reciprocamente ed in modo interdipendente.

Telaio semplice










Telaio stabile con estremi infissi al suolo

Vincolando tra loro con fune o cordino i punti che si avvicinano o allontanano con la maggiore escursione otterremo dei telai molto rigidi ed affidabili.

Telaio stabile










Triangoli

Incrocio asimmetrico

Consideriamo il caso di un incrocio nel quale la lunghezza di uno o due bracci non consenta di utilizzare una coppia di tiranti come nel caso precedente.



Struttura a triangolo






Collegando le estremità dei bracci più lunghi con un elemento rigido queste non saranno più libere di allontanarsi o avvicinarsi reciprocamente. Avremo ottenuto un triangolo, la più forte struttura conosciuta. Dal telaio delle biciclette fino alla rampe di lancio dello Shuttle, comprendendo la torre Eiffel, il triangolo ed i suoi derivati sono la base di un numero sterminato di costruzioni nel campo civile. Nella pionieristica l'uso del triangolo è limitato solo dalla quantità di materiale disponibile.






Capra a tre appoggi o treppiede

La più popolare tra le strutture derivate dal triangolo è la "capra". Richiede una sola legatura e, infilando leggermente le estremità degli appoggi nel terreno diventa una solida base per varie applicazioni. È importante notare che i triangoli che la compongono utilizzano ciascuno un tratto del suolo in sostituzione di un palo (linee di colore giallo).









Tralicci

Traliccio

Un'altra importante struttura derivata dal triangolo è il traliccio. E' la struttura portante suggerita da B.-P. per sostenere una passerella su un piccolo corso d' acqua, in Scautismo per ragazzi. È certamente dispendiosa in termini di cordino e tempo, ma permette di utilizzare legname di varie lunghezze e di ottimizzarne la quantità a disposizione.

Mezzo traliccio