La Spezia (Sezione CNGEI)

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Sezione CNGEI
La Spezia
Cngei-piccolo.png
Localizzazione
Comuni La Spezia
Provincia La Spezia
Regione Liguria
La sezione
Presidente Andrea Frau
Commissario Massimo Chiolerio
Recapiti
Indirizzo Via Sant'Antonio Maria Gianelli, 36 (Fabiano Basso) - 19123 La Spezia
Email la_spezia@cngei.it
Sito web






Storia

Premesso che il Corpo Nazionale Giovani Esploratori ed Esploratrici Italiani trae origine dall'associazione dei Ragazzi Esploratori Italiani (REI), costituito a Genova nel 1910 ad opera di Mario Mazza e Sir James Spensley divenuta C.N.G.E.I. nel 1913, a La Spezia tutto ebbe inizio nell'anno scolastico 1919/1920. Un certo Prof. Luca Sangiorgio, Vice Preside della Regia Scuola Tecnica A. PONTREMOLI di via G. CAPPELLINI ed il Prof. Romano insegnante di Educazione Fisica, promossero la costituzione del 1° gruppo di scout, tutti allievi della sopra citata scuola; tra questi allievi, Da Ponte Giovanni all'epoca quindicenne.

1921 la sezione conta già 150 iscritti, si aprono le iscrizioni anche ai novizi, bambini dai 9 ai 12 anni, (non esistono ancora i lupetti), si gettano le prime basi per l'apertura di un gruppo marino che sotto la menzione del Capitano Manzione, avrà la sua sede presso il Varignano. Nel frattempo il reparto cittadino svolgerà le sue attività di istruzione presso il campo sportivo militare in costruzione, il Prof. Romano per cause imprecisate, forse per un trasferimento non potrà più collaborare con il Prof. San Giorgio; il Tenente Tommaso David assumerà l'incarico di commissario della Sezione sostituendo così il Prof. Romano. Dalle frammentarie notizie si è potuto risalire che il Tenente David verrà coadiuvato nella sua opera di formazione da due ufficiali e da un sottufficiale appartenenti al 21 Reggimento Fanteria, nonché da ufficiali della Regia Marina, incaricati dell'istruzione marinaresca del gruppo scout marino.

La sezione del Corpo Nazionale superato il primo anno di rodaggio, giungeva così a celebrare pubblicamente il GIURAMENTO DI FEDELTA' AL RE E ALLA PATRIA così come si addiceva all'epoca; il 24 aprile del 1921 tutti i Giovani Esploratori terrestri e nautici, diretti dai loro istruttori, si trovarono schierati al campo sportivo davanti alle tribune gremite di pubblico ed Autorità fra i quali il sotto Prefetto ed il Sindaco di La Spezia Sig. Pontremoli, gli Ammiragli Gustavo Nicastro ed Emilio Solari. Nell'occasione la Sezione ricevette in consegna la bandiera nazionale ed il gagliardetto del Corpo decorato dal giglio di Firenze, donati dai comitati offerenti rappresentati dalla Signora N.D. Giuseppina Lardon Presidentessa, dalla Contessa Pina De Bellegarde, dalla madrina Signora Zolesi, dalla Contessa Farcita De Vine e dalle sorelle Ratto, madrine del gagliardetto. La cerimonia fu caratterizzata dal volo di una colomba bianca con i colori nazionali al collo, sprigionatasi da un mazzo di rose.

Le esercitazioni dei Giovani Esploratori conquistano la cittadinanza; una domenica di maggio del 1921, vede tutte le squadre (attuali pattuglie), impegnate alla Madonna dell'Olmo (località sopra Fabiano Alto), in una esercitazione di attendamento. Il mese di giugno è teatro di un'altra brillante prova di efficienza dei Giovani Esploratori che intervenuti all'inaugurazione del campo sportivo militare Vittorio Emanuele III, ricevono applausi dalla cittadinanza e dalle Autorità presenti, per la precisione e sveltezza con cui hanno fatto sorgere l'attendamento.

1922-1925 Da ponte si rivela uno dei più attivi scout spezzini, tanto da meritarsi ben presto, l'incarico di aiutante. L'organizzazione si perfeziona, un nuovo cambio nell'incarico di Commissario, vede il Consiglio di Amministrazione della Sezione, così composto:

  • Prof. Luca Sangiorgio: Presidente
  • Ten.te Col. Leopoldo Rolla: Commissario (C.te del 21 Regg.to Fanteria)
  • Gen.le Chiellini: Vice Presidente (Uff.le Regia Marina)
  • Sig. De Filippo Gennaro: Consigliere (Uff.le Regia Marina)
  • Cap. Domenico Col: Consigliere (Uff.le Regio Esercito)
  • Magg. Volpe: Consigliere (Uff.le Regia Marina)

1926 Viene effettuato un campo estivo a Marina di Massa diretto da Da Ponte, capo Reparto, un campo all'insegna delle tecnica e della quiete immersa nelle pinete toscane, un campo a cui parteciparono i due Reparti spezzini, visitato dal Dirigente dei Sede Centrale Dott. Luigi Pirotta e dal Capo scout Dott. Roberto Villetti. Ma il 1926 purtroppo lascerà un segno inequivocabile allo scoutismo italiano, già dal 1920 la situazione italiana cominciò a deteriorarsi per la comparsa del fascismo, l'ottobre 1922 determina l'inizio del ventennio. Il 5 novembre 1926 un Decreto, ordina lo scioglimento di tutti i partiti, associazioni e organizzazioni che svolgono azione contraria al regime. Il regime svolge una capillare propaganda a favore dell'Opera Nazionale Balilla e guarda con interesse quelle associazioni che si occupano di educazione giovanile, per cercare di conglobarle piano piano nella sua organizzazione.

1927 durante i primi mesi di questo anno l'attività scoutistica sarà oggetto di indagini da parte del Questore di Spezia, Argentieri, il 29 marzo con un telegramma indirizzato al Prefetto di Spezia, il Ministro Suardo dispone lo scioglimento di tutte le sezioni del Corpo Nazionale a meno che non effettuino spontaneamente il passaggio all'opera nazionale balilla. Molte Sezioni in Italia una dopo l'altra, erano state già chiuse da Prefetti: Pesaro, Trieste, Reggio Emilia, Viterbo e Cernobbio dal 25 febbraio, ancora prima del fatidico 5 marzo, giorno in cui il Capo Scout invitato nel Commissariato P.S. del Rione Campo Marzio a Roma, ricevette la comunicazione relativa all'ordine di scioglimento del Corpo Nazionale Giovani Esploratori Italiani; due ore dopo la sezione di Roma veniva chiusa. Il 2 aprile del 1927, Sede Centrale impartisce la disposizione ministeriale a tutte le Sezioni rimaste in attività, il 12 aprile 1927 il Col. Rolla ricevuto l'ordine irrevocabile, chiude la sezione di Spezia consegnando al Prefetto quanto apparteneva al Corpo Nazionale; i ragazzi, tolta l'uniforme scout, passarono automaticamente all'opera nazionale balilla. Da quel preciso istante nessuno fu più autorizzato a parlare di scoutismo. Ha inizio il periodo noto a tutti gli scout di "vecchia data" della Giungla Silente. Qualcuno disse...una volta scout, sempre scout...ed è vero, pochi mesi dopo lo scioglimento del Corpo Nazionale corre l'idea di costituire in campo nazionale un Clan formato da ex Capi dell'età minima di anni ventuno e seniors; nasce il C.L.A. (Clan dei Lupi di Akela). Ben presto il C.L.A. conta numerosi associati, i "Sodales". Si studia il modo di dar vita ad una rivista da riservarsi strettamente agli appartenenti a questa "organizzazione scout clandestina", o meglio mascherata da intendimenti culturali.

1928 Il C.L.A. cambia nome in "LUPERCALE" (nome della grotta ove, per la storia, la lupa capitolina allevò Romolo e Remo), viene pubblicato uno Statuto, organizzato un Comitato provvisorio presieduto dal dott. Luigi Pirotta e viene resa operante una segreteria diretta dal prof. Alberto Savini. Un po' ovunque sorgono i "Pagus" (nuclei di almeno sei associati); ha inizio una fitta corrispondenza sotto forma di circolari. L'organizzazione del Lupercale prevede anche una propria carta intestata dove nulla traspare di scoutismo, se non per chi voglia vedere, un giglio rosso rappresentato da una fiamma costituita da tre lingue di fuoco. Saltuariamente vengono predisposte relazioni sull'operato del Lupercale. Quasi sicuramente a La Spezia non fu mai riconosciuta un Pagus poiché oltre al Da Ponte, risulterebbe aver aderito all'iniziativa solo un paio di altri Sodales.

1948 La rinascita a La Spezia (e non più Spezia come si chiamava nel periodo prebellico), della Sezione del CORPO NAZIONALE GIOVANI ESPLORATORI ITALIANI, avvenne quasi per scommessa, ad opera di Paolo Coggio. Paolo abitava in via Fiume, zona centrale della città di allora, e frequentando l'oratorio Salesiano di via Roma, per gli spezzini noto come...dai pretini, ebbe modo di conoscere l'ambiente A.S.C.I., probabilmente anche loro in una fase di riapertura, e di apprezzare il movimento scout. Tipo avventuroso e con buone doti organizzative, dal cui modo di agire trasparirà anche una buona dose di orgoglio, venne a sapere dell'esistenza in campo nazionale del Corpo dei Giovani Esploratori, Ente di stampo decisamente più aperto dell' A.S.C.I. (si badi che i rapporti tra le due associazioni scoutistiche, sono riferiti dal 1948 ed anni successivi, attualmente pur mantenendo le proprie autonomie, non esiste quella netta contrapposizione). Assieme a due amici, Costa Franco e Casagrande Silvano, Paolo si mise in contatto con la sede Centrale in Roma, per avere notizie circa l'organizzazione del C.N.G.E.I.; da quel preciso momento ebbe inizio il conto alla rovescia per la ricostituzione della Sezione spezzina. Con altri amici, increduli, Paolo si prese l'impegno di condurre a termine la sua idea, accettando così una scommessa contro il tempo. Con l'aiuto importante di Stanzione, Borea, Alberti, Ferramosca, Rossetti vengono fondati gli esploratori marini, il 28 aprile viene organizzata la prima riunione del costituente Reparto nautico e quindi la prima promessa GEI, dove partecipano una ventina di persone tra cui Roberto Stanzione l'unico del gruppo a rinnovare la sua promessa fatta nel 1945 a Pola quale Istruttore Designato del Pola 1° ASCI e cofondatore del gruppo istriano.

Nel mese di giugno viene effettuato un breve campo della durata di tre giorni nei dintorni di Aulla, il primo gruppo organizzato di nautici, andrà a Roma per prendere parte al primo campo nazionale nautico. La sezione per essere tale ha bisogno di uomini, di nomi che siano in grado di aprire le porte; viene contattato l'avvocato Carlo Beverini, persona molto nota e stimata in città, il prof. Spora ed altri, nel settembre del 1948 viene nominato Commissario di Sezione (quinto della storia spezzina) il Sig. Vito Di Berardino Gorizia. Il mese di novembre, mette alla prova la dinamicità del nascente gruppo, un primo intervento di protezione civile, nelle zone della provincia di La Spezia, colpite da una improvvisa alluvione. Qui non ci si diverte si fa sul serio, testimone la C.R.I. con la quale si collabora attivamente.

Con lo sviluppo della Sezione, viene a rendersi necessaria una sede che possa rappresentare non solo un punto di riferimento della città, ma un luogo di incontro e crescita comunitaria, così come richiesto dal metodo scout. Nel mese di dicembre una prima sistemazione viene trovata in via Manzoni 7/b, ma ben presto i locali verranno a mancare e si passerà provvisoriamente in una parte dell'Accademia Lunigianese di Scienze "G. Cappellini" in via XX Settembre 54, ma non per molto. Successivamente alcuni locali angusti, sterrati e scrosciati del fatiscente castello San Giorgio, verranno assegnati in forma precaria dal Comune, ma solo il materiale potrà esservi conservate e comunque non nella maniera più idonea a causa della inagibilità dello stabile.

Nel corso di questi anni dalla rinascita nel 1948 al 1958, qualche equipaggio troverà ospitalità anche in scantinati, uno di questi sarà de fratelli Pedrotti, lo metterà a disposizione la loro madre, Sig.ra Francesca Oggero che si presterà anche per altre esigenze della Sezione, non per ultimo collaborare nelle cucine dei campeggi femminili. Altre sistemazioni saranno rappresentate dai locali seminterrati delle scuole in via Napoli, nonché nel salotto di casa Simonelli/Coggio. Il 28 dicembre 1948 il Reparto Nautico effettua solennemente, ma in privato la sua promessa nei locali della sede in via Minzioni, erano le 14.30 del pomeriggio. Sempre nel mese di dicembre traspare all'orizzonte la possibilità di costituire un secondo Reparto (terrestre) e... aprire le porte al gentil sesso; le prime girl scout onoreranno il Corpo Nazionale della loro presenza, ma ufficialmente non risulta ancora essere operante la Sezione femminile (UNGEI). La rinascita dello scoutismo GEI in Italia, richiede anche in campo nazionale alcune iniziative finalizzate alla progressione non solo numerica, ma soprattutto qualitativa.

1949 In questo anno viene inaugurata a Sori presso la Casa di Caccia "Cà du Pin" di proprietà dell'Ente, dono della contessa Dorothy Gigliucci, la prima Scuola Nazionale per capi, direttore Antonio Viezzoli e della nostra Sezione partecipa Paolo Coggio affermandosi subito per le sue capacità e per il suo spirito scout.

1950 E' l'anno in cui lo scautismo GEI spezzino riconquista la città, i primi ostacoli della rinascita sono ormai superati, l'esperienza di due anni comincia a dare i suoi frutti e sebbene se il Commissario Di Bernardino Gorizia Vito si dimetta dal suo incarico nel mese di aprile, la Sezione vanterà gia un Comitato Promotore che seguendo le direttive Statutarie dell'Ente sarà rivolto alla costituzione del Comitato Patrocinatore destinato instancabilmente a lavorare affinché la Sezione possa contare su contributi finanziari, su validi sedi e attrezzature per attività. Le aspettative di Paolo Coggio che a seguito delle dimissioni di De Bernardino, svolgerà le funzioni di Commissario ad interim, non tarderanno a prendere forma e consistenza.

Il 23 aprile la Sezione si confronta con la cittadinanza; presenti le più alte Autorità nonché rappresentanti di Sede centrale, abbiamo vissuto in prefazione la cerimonia della "Promessa" svoltasi nei locali dell'Accademia Lunigianese di Scienze "G.Cappellini". Il 4 maggio 1950 viene eletto e reso operante il Comitato Patrocinatore nelle persone del Col. Delio Bruno Presidente, Andrea Alfonso Mori Vice Presidente, avv. Mario Fortelli Vice Presidente, dott. Mario Pesce cassiere e senior scout, Maurizio Fiori segretario. Nel mese di giugno si costituirà il Branco Lupetti con sede a San Terenzo ad opera di un insegnante, la Sig.ra Anna Paolini Venturini. Viene svolto al valico del Cerreto il Campo Rover Interregionale. Da ricordare il gesto di "Pellicano del Succiso" totem dato in quella occasione a Roberto Stanzione il quale salvò la vita a un compagno sul monte Succiso.

Il senior Giuseppe Baldi già esploratore marino nel 1924, assumerà l'incarico di capo del 30° Clan Seniores, radunando così un nutrito numero di Seniores, quasi tutti giovani scouts del periodo 1920-1927. Ancora un avvenimento importante caratterizzò l'anno 1950 decisamente favorevole, alla presenza del Commissario Regionale per la Liguria, Orazio Sommi, il 17 ottobre viene costituito ufficialmente il 1° Reparto U.N.G.E.I. (Unione Nazionale Giovani Esploratrici Italiane), seguito dalla nomina a Capo Reparto della Sig.ra Margherita Bonanno. Laura Stanzione è la prima a iscriversi. La Sezione femminile verrà diretta dalla prof.sa Nilde Stefanini, dalla nipote Carla Coggio e da diverse madri delle ragazze fra quali inizialmente la Sig.ra Rosaria Amato Bonanno mamma della Capo Reparto Margherita (Ghita), e della sorella Maria, esploratrice. Proprio della famiglia Bonanno, continueranno a fare scautismo negli anni successivi, Gabriele Buiano, figlio di Margherita, iscrittosi negli anni 70-80, e Camilla Buiano, nipote di Margherita (figlia di Gabriele) iscrittasi nel 2007.

1967 Il XII Jamboree, svoltosi nel 1967 in Idaho (USA), vedrà ancora una volta la presenza della Sezione CNGEI spezzina, che sarà onorata di partecipare a questo evento internazionale inviando due meritevoli Esploratori, Enrico Chiappa ed Euro Regie Cambrin. Parlando di Jamboree, non si può fare a meno di proseguire nella elencazione dei successivi, vissuti sempre in prima persona da Esploratori della nostra Sezione; Riccardo Balzarotti parteciperà da solo nel 1971 in Giappone, l'edizione del 1975 ad Oslo, vedrà partecipi ben tre Esploratori del nostro Reparto che nel frattempo, dal 1973, aveva assunto il nome di "OBBIETTIVO 30°". Le due successive edizioni previste, saranno nel 1979 in Iran, ma non effettuata per la situazione bellica in cui versava qeul Paese, e nel 1983 in Canada ove però nessun spezzino parteciperà. Nel 1988 in Austria, vedrà per la prima volta partecipi anche le Esploratrici, da La Spezia partirà entusiasta Federica Leonini. Sempre nel 1967 una quindicina di ragazzi in età Esploratore, abitanti a San Terenzo, si suddivideranno in due pattuglie e verranno a far parte del Reparto "LA SPEZIA 1" l'iniziativa partirà dal curato del paese, Vincenti Don Regolo.

1968-1969 Questi anni costituiscono due momenti significativi nella storia dello scautismo GEI, non solo la nostra Sezione vivrà questi due anni da protagonista, ma tutta l'associazione ricorderà il Campo Nazionale Esploratori svoltosi nel 1968 in località La Romita (PS), ove il nostro Reparto "LA SPEZIA 1" partecipò in considerevole numero, ed il successivo Campo Nazionale UNGEI svoltosi nella medesima località nel 1969 anche in questo caso Esploratrici e Scolte della Spezia presenziarono all'appuntamento, accompagnate dalla Commissaria di Sezione. Sempre l'anno 1968 lascerà un singolare ricordo della storia, infatti l'UNGEI cambiò parzialmente look, adottando l'uniforme estiva costituita da un vestito intero a mezze maniche, in cotone verde oliva, simpaticissimo ed elegante, ma forse poco pratico; l'ideatore di questo indumento badò unicamente all'estetica... e pochi anni dopo si tornò al tradizionale.

Dopo l'apertura del reparto "LA SPEZIA 1", nel 1968 per interessamento del prof. Rocca, Preside della Scuola Media Statale "Dialma Ruggero" a Fossitermi, sarà possibile promuovere lo sviluppo di un nascente Branco Lupetti, e contare sull'adesione di una dozzina di ragazzi e ragazze interessati dalla vita del Reparto; due ampi locali a piano terra in via Catalani, ospiteranno le nuove sedi del nascente gruppo "LA SPEZIA 3" che non riuscì però a decollare per la contestazione sociale del 68, insediatasi anche tra le file dello scoutismo che provocò nelle nostre sezioni, lo scioglimento delle tre Compagnie: "RANGER"-"NORD OVEST"-"ANTARES" (femminile) in seguito alle dimissioni in massa dei rover e scolte animati da idee contrastanti il metodo scout. Le Sezioni spezzine (CNGEI-UNGEI), in breve tempo si trovarono ridotte al lumicino, i Capi quasi tutti appartenenti alle disciolte Compagnie, si eclissarono; il gruppo "LA SPEZIA 2" ed il nascente "LA SPEZIA 3" scomparvero. Un'ultima attività sorta verso la fine del 1969, farà avere momenti di grande sportività nei Reparti esploratori di tutta Italia, viene introdotto il gioco della "palla scout", un incrocio fra rugby e scalpo, che anche a La Spezia comporterà la nascita di una squadra di giocatori che parteciperanno annualmente ai vari incontri organizzati dal Commissariato nazionale alla branca E.

1970 Dopo le contestazioni del 68 che come detto mutilarono la forza numerica degli appartenenti al GEI, le Sezioni spezzine potevano contare solo in poche decine di iscritti, chiunque demoralizzato dal tanto lavoro per ritrovarsi poi con un pugno di mosche in mano, avrebbe gettato la spugna, ma non fu così per La Spezia, che diretta ancora da Dirigenti della vecchia guardia, diede origine ad una specie di rivalsa basata su una serie di attività particolarmente impegnative che non potevano che dare i frutti sperati. Le energie si sprecarono, era necessario rimboccarsi e non arrendersi perché...l'esploratore è sempre sereno anche nelle difficoltà – l'esploratore è forte e coraggioso...

Il raduno interregionale di San Giorgio, organizzato per la prima volta a La Spezia e dalla nostra Sezione, ebbe l'onore e l'onere di ospitare a Marinella, oltre 400 scouts provenienti dalla Toscana; l'organizzazione vide il plauso dei partecipanti, i nostri dirigenti avevano avuto la rivincita. La viva soddisfazione dell'essere riusciti in pochi ad accontentare molti, e la necessità di non sprecare energie per il futuro, richiese una altra prova di abilità e durante l'estate esploratori, esploratrici, lupetti tre o quattro rover provenienti dal Reparto a seguito del passaggio di branca, condotti dai Dirigenti della Sezione, si ritrovarono a trascorrere serenamente un secondo campo estivo organizzato dalle due sezioni riunite (l'UNGEI contava poco più di dieci persone ). Il luogo prescelto fu una località di Melle, paese in provincia di Cuneo, nella alta Valle Varaita.

1971 Durante l'estate sarà effettuato il primo campo mobile all'estero, a Gilwell Park nella periferia di Londra. Una quarantina di scouts e qualche familiare, partiranno da La Spezia in pulman. Le visite ai monumenti di Londra, i fuochi di bivacco con gli scouts inglesi, si susseguiranno per una decina di giorni, particolarmente significativa sarà la cerimonia della Promessa prestata da Cinzia, Enrica e Paolo, tre nuovi acquisti del GEI spezzino, nel bel mezzo di quel grandioso parco londinese proprio sulla terra madre dello scoutismo.

1972 Si svolge a Ligonchio nell'estate del 1972 il campo regionale CNGEI / UNGEI, data memorabile per la Liguria che abbatterà le frontiere fra le Sezioni di Genova e La Spezia.

1973 Viene effettuato dalla nostra Sezione un secondo campo mobile sempre a mezzo pullman, attraverso l'Europa: Belgio, Francia, Lussemburgo, Austria, Germania, Svizzera, con tappe prioritarie in Olanda.

1974 Il Commissario di Sezione Francesco Pruzzo, assumerà anche l'incarico di Commissario Regionale per la Liguria.

1975 Un terzo campo mobile delle Sezioni caratterizzerà l'estate del 75, questa volta i partecipanti raggiungeranno la Norvegia e potranno visitare in Oslo, il Jamboree al quale come abbiamo visto, erano presenti tre nostri esploratori. Nel medesimo anno i rover e le Scolte erano aumentati notevolmente, tanto da attivare la nascita di una seconda compagnia mista la "TIGER". Lupetti e primule dal canto loro si cimentarono in una riuscitissima mostra ecologica aperta al pubblico: "l'Antro dei Cavalieri Verdi". Esploratori ed Esploratrici, Senior e dirigenti, concluderanno l'anno a Castello di Zeri con il campo invernale propriamente detto, in mezzo alla neve.

1976 La celebrazione del 60° anniversario dalla nascita del Lupettismo, vedrà La Spezia invasa da Lupetti e Primule festanti, che dalla centralissima Piazza Europa, ad un'ora stabilita per tutti i Branchi italiani, lanceranno verso il cielo una nuvola di palloncini colorati, recanti messaggi di pace e fraternità. L'instancabilità dei Lupetti è proverbiale...un po' meno quello dei Capi...questa volta ci si trasferisce ad Arezzo in occasione del I° Festival di drammatizzazione GEI, dove dal palco di un celebre teatro aretino, il nostro Branco Delle Valli ed il Reparto Primule della Riviera, interpretano una pantomima musicata dal concittadino maestro Dorgia che accompagnerà i piccoli "attori" alla ribalta; discreto il successo, forse inconsciamente volevano ripetere la storia, ricordate negli anni 50 l'UNGEI della Commissaria Simonelli? Un'altra prova di vitalità verrà data nell'aprile del 1976, nell'organizzazione del II° raduno interregionale di San Giorgio, tenutosi a Marina di Massa; i partecipanti saranno molti di più di quelli del 1970, alle Sezioni toscane si aggiungerà Genova; parole di elogio saranno formulate in chiusura, dal Commissario Regionale Toscano e privatamente da altri, ai Dirigenti e Rover della Spezia che con tanta maestria riuscirono a far vivere tre giorni di serenità e spensieratezza.

Il campo estivo di Sezione a Ligonchio, determinerà per l'ultima volta la libera scelta delle Sezioni Spezzine CNGEI/UNGEI, di aver formato sino a questo appuntamento, ragazzi e ragazze insieme; nel futuro questa scelta diventerà associativa, assenti al campo i Rovers che contemporaneamente stavano effettuando un campo mobile in Lombardia e Valle d'Aosta. Le Sezioni italiane che dal 1970 vivevano nello sbandamento quasi totale, avevano raggiunto un punto di accordo e tutte assieme si trovarono impegnate ad affrontare le rispettive Assemblee di Sezione ove a mezzo di elezioni, sarebbero stati acclamati gli Organi locali previsti dal nuovo Statuto tanto atteso: Presidente del Comitato di Sezione, Commissario, sette Consiglieri e tre Revisori dei Conti. Questo sarà l'organigramma a scadenza triennale, chiamato a dirigere ogni Sezione del nuovo CORPO NAZIONALE GIOVANI ESPLORATORI/ESPLORATRICI ITALIANI, infatti per effetto della nuova normativa, l'Unione Nazionale Giovani Esploratrici Italiane (UNGEI) ed il Corpo Nazionale Giovani Esploratori Italiani (CNGEI), cesseranno le loro attività e con loro cesseranno di esistere la Giunta Permanente e gli incarichi a carattere nazionale previsti dalla vecchia struttura organizzativa.

Il 26 ottobre 1976 verrà convocata l'Assemblea di tutti i soci delle Sezioni CNGEI ed UNGEI di La Spezia; i soci maggiorenni voteranno i candidati alle cariche sociali. Da questa data si sarebbe ripartiti da zero, basandoci sull'esperienza del passato, ma con strumenti nuovi, la coeducazione, l'aspetto legale della Sezione rappresentata dal Presidente, un "governo" tecnico ed un controllo sulla situazione amministrativa, rappresentati rispettivamente, dal Comitato e dal Collegio dei Revisori dei Conti, al Commissario resterà la responsabilità metodologica della Sezione, nonché il rispetto alle norme statuarie e regolamentarie da parte di tutti gli iscritti. Il medesimo anno viene ad essere completato l'assetto di ogni Sezione, con l'inserimento attivo, inteso come supporto alle Unità ed all'organizzazione tecnico-logistica, dei Seniores che fino a quella data costituivano a parte, il Clan Nazionale Seniores, dichiarato disciolto per l'appunto, il 31 ottobre 1976.

1977 Da questo anno, fermo restando le attività proprie dello scoutismo, la Sezione della Spezia cercherà di conquistare terreno attraverso gli Enti pubblici per ottenere il pieno consenso da chi ci amministra, organizzerà manifestazioni pubbliche e collaborerà con altre Associazioni per mostrarsi disponibile nei riguardi della società, d'altro canto uno degli aspetti del Movimento Scout è proprio quello di preparare buoni ed onesti cittadini e per operare in questo senso non si può agire fuori dalla realtà del tempo. Nel marzo del 1977, in occasione della tradizionale Fiera di San Giuseppe, La Sezione organizzerà uno stand ai giardini pubblici, attraverso una segreteria da campo con funzioni informative, lo spazio assegnato a nostra disposizione, mostrerà un campo con tanto di tende ed opere pionieristiche tra cui il pennone ove alla presenza di autorità convenute all'inaugurazione, verrà innalzata la bandiera associativa sovrastata da quella italiana.

In maggio i Lupetti richiamarono ancora una volta il pubblico, riscotendo successo per una mostra dal titolo "caro vecchio mondo antico", rassegna di oggetti di un tempo arricchiti dall'idea di averli recuperati in soffitte e cantine. Impegnativa l'attività dei Rover che a partire dalla nostra presenza alla Pasqua Rover organizzata a Reggio Calabria, continuerà con un corso basale nautico svoltosi a Sori e si concluderà con la partecipazione all'Hike Nazionale nel Parco d'Abruzzo. Il mese di settembre registrerà tre importanti avvenimenti:

  • la concessione da parte dell'Amministrazione Comunale del prefabbricato scolastico, non più in uso come tale, come sede di Branco di Reparto e Clan Seniores;
  • l'assunzione da parte della Sezione di una ex canonica in località Pieve di Offiano (MS), trasformata nel tempo in casa di caccia;
  • l'istituzione dei corsi di formazione Capi e Vice Capi Pattuglia che si svolgeranno proprio presso la casa di Caccia.

Dopo il primo anno di rodaggio, superate le prime difficoltà interpretative circa i nuovi ruoli attribuiti, la Sezione riprenderà il suo iter tradizionale, mirando a sempre nuovi traguardi cercando di non retrocedere dalla ultima posizione raggiunta di volta in volta, non sempre sarà possibile mantenere questo obiettivo e purtroppo talvolta si dovrà tornare un po' indietro: gli alti e bassi fanno parte ormai della filosofia dello scoutismo, non tutti sebbene partiti con entusiasmo, arriveranno in fondo, e così sarà ad esempio per qualche Consigliere del Comitato che talvolta dovrà essere rimpiazzato anche prima del termine del mandato triennale.

1978 Si registra la presenza di ben tre Reparti Esploratori/trici nonché una pattuglia nel paese di Beverino. Una rappresentanza del Reparto Obiettivo 30 parteciperà nel luglio al primo campo nazionale misto, organizzato dal Commissariato alla Branca E/E all'interno del Parco Nazionale d'Abruzzo. Relativamente ai raduni annuali di San Giorgio, Santo Patrono, la soluzione fino ad oggi risultata più idonea allo spirito della manifestazione e quindi confermata, è stata quella di riunirsi salvo diversi impedimenti, a Scouts di altre Sezioni, continuando così a frequentare gli incontri organizzati dalle Sezioni toscane, alternandosi con altri esclusivamente liguri.

1998 Viene effettuato un importante campo estivo di Sezione a Kandersteg in Svizzera, centro permanente scout dove ogni anno arrivano centinaia di scout da tutto il mondo.

1999 Assieme ad altre Sezioni viene fatto il San Giorgio a Calice al Cornoviglio (SP).

2001 Inizia un periodo non troppo brillante per la Sezione, dovuto alla mancanza di Capi.

2003 Le branche sono molto ridotte, un importante aiuto lo danno i rover e alcuni genitori, prendendosi importanti incarichi. A luglio la Sezione sarà impegnata al porto nello smarchio di 15000 paia di scarpe contraffatte, sequestrate nei container e poi distribuite ai paesi poveri. Questa operazione frutterà anche alla Sezione l'ufficio (l'attuale commissariato), in via Persio 49.

2004 E' l'anno del rilancio della Sezione, le unità in difficoltà, Branco e Reparto vengono affidate a nuovi capi che se pur giovani assieme ai rover in servizio riescono a rimettere in moto le branche che conteranno anche diversi iscritti. La Compagnia Jutland Reiter organizza un campo di tre giorni sull'isola Palmaria nel campeggio dell'Aeronautica Militare. Questa iniziativa chiamata "Rover solo Rover" avrà notevole successo e vedrà la partecipazione di diverse Compagnie del centro- nord Italia. In estate il Reparto Fenice partecipa al Campo Nazionale ad Avellino, circa 3000 scout. La pattuglia femminile delle Linci per buona parte del campo nella prima posizione della classifica generale tra pattuglie, si piazzerà alla 15° posizione. A luglio la Compagnia e alcuni Dirigenti sono impegnati nel porto della Spezia nello smarchio di scarpe contraffatte da destinare ai paesi bisognosi. Altre merce sequestrata dalla Guardia di Finanza sarà distribuita alla Sede Centrale per il Campo Nazionale di branca E/E. Per queste operazione la bandiera di Sezione viene insignita della medaglia di III° grado.

2005 A settembre dopo due anni di continuità ancora cambiamenti negli staff delle unità. La Compagnia effettua in estate un indimenticabile campo mobile in Galles. Parteciperanno il CC Riccardo, Giulia, Valentina, Andrea, Valerio, Massimiliano e Michele.

2006 Nel febbraio viene a mancare Antonia Coromer, una tra le prime donne iscritte allo scautismo nazionale. Prima iscritta all'ASCI, passò successivamente al CNGEI divenendo per diverso tempo Capo Branco della Sezione spezzina, verrà sepolta in uniforme scout. Iniziano tra i dirigenti della Sezione i primi contatti con i responsabili delle altre associazioni scout della provincia, per preparare le iniziative del centenario dello scautismo. Dal 28 luglio al 6 agosto è stato realizzato il campo di Sezione in alta Val di Vara.

2007 E' l'anno del centenario. Le attività dell'anno sono dedicate in particolare ai festeggiamenti per i 100 anni della nascita del movimento scout, tra cui vanno ricordate: Campetto dimostrativo di San Giuseppe nel Piazzale del Marinaio, Consiglio Comunale Straordinario sullo scoutismo, Grande gioco cittadino, Passaggio a Lerici della fiamma dello scoutismo, Jamboree, Alba del 1° agosto, 100 ore x 100 anni a Roma, marcia per la pace Perugia-Assisi, e Inaugurazione largo Lord Baden Powell. Al Jamboree a Londra saranno presenti gli esploratori Enrico Mazzoleni, Andrea Figini e la rover Federica Balzarotti. Nel mese di novembre un grave lutto colpisce la Sezione, viene a mancare il membro del Comitato di Sezione ed ex Presidente Antonio Battaglini. Consigliere Nazionale nel primo Consiglio Nazionale del 1976 rimane ad oggi l'unico spezzino a ricoprire un incarico nazionale. A dicembre la Compagnia svolge il campo invernale a Ginevra.

2008 La Compagnia cambia nome. Da Compagnia Jutland Reiter diventa Compagnia del Ciambellano.

2009 A seguito del terremoto in Abruzzo del 6 aprile, il CNGEI allertato dal Dipartimento della Protezione Civile, interviene rapidamente e con un grosso contributo di volontari. A tre giorni dal sisma la Sezione parte alla volta dell'Aquila. in nove tra Capi, Senior e Dirigenti si impegnano nella tendopoli di Coppito gestita interamente da scout. un Secondo viaggio del CdS Paolo Valentini e Domenico Pedretti porterà a Coppito vestiario e scarpe donate dalla Caritas Diocesana della Spezia.

2010 Dopo numerosi anni alla guida della Sezione, a dicembre Paolo Valentini si dimette da Commissario di Sezione. In estate il Reparto e il Branco svolgono i campi estivi in alta Val di Vara e la Compagnia in Sicilia. La cena di Natale viene svolta per la prima volta nei confortevoli locali della Cittadella della Pace di Pegazzano di proprietà della Caritas. In quell'occasione a distanza di più di 10 anni da ultimi conseguiti da un membro della Sezione, la Capo Reparto Giulia Mazzoleni consegue il brevetto di Wood Badge.

2011 Nuovi senior entrano in Sezione. E' l'anno del Jamboree in Svezia...

La sezione oggi

La sezione CNGEI di La Spezia è al momento composta da un solo Gruppo, il La Spezia 1, la cui sede è situata nel quartiere di Fabiano Basso, vicino il centro città. Per gruppi scout che volessero fare attività nelle zone (Cinque Terre, Portovenere, Lerici...), la sede può offrire un importante appoggio. E' munita di cucina con pentolame e bagni. Non ci sono i letti. Essendo in centro abitato, è richiesto il massimo rispetto delle regole dettate dal buon senso. Per l'utilizzo della struttura, con la possibilità di utilizzare acqua, gas e luce, € 2,50 a notte, a persona, pagamento all'arrivo del gruppo.