Impalmatura del velaio

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L'impalmatura del velaio è così chiamata perchè viene normalmente eseguita con un ago da velaio. Si può utilizzare, in alternativa, un ago da lana o il punteruolo di un coltello da barca o una caviglia per funi.

Rispetto alle impalmature intrecciate, non aumenta sensibilmente il diametro della fune ed è di esecuzione più veloce.

Ha una durata maggiore rispetto alle altre tecniche di utilizzo del filo da impalmatura.

Il filo da impiegare può essere un comune filato da cucito in poliestere, con un numero di titolo il più basso possibile, poichè ad un titolo più piccolo corrisponde un diametro maggiore .

Un colore vivace del filo consente di individuare più facilmente i capi impalmati nelle matasse aggrovigliate di funi e cordini.

Normalmente le funi in fibra vegetale sono costituite da tre o quattro trefoli, avvolti nello stesso senso del filetto di una normale vite. La direzione dell'ago e il verso di avvolgimento del filo diventano opposti a quelli descritti più avanti, nel caso in cui l'avvolgimento dei trefoli sia sinistrorso.

A seconda del numero di trefoli si utilizzano due diverse sequenze di esecuzione:


Fune a tre trefoli

Three strands sailmaker's whipping 1.PNG

Con la punta dell'ago rivolta verso sinistra si separa un trefolo qualunque dagli altri, e questo diventerà il trefolo I.

Gli altri verranno numerati II e III, guardando il capo della fune dall'alto, procedendo in senso antiorario.










Three strands sailmaker's whipping 2.PNG

Si fa poi passare il filo a sinistra del trefolo e si avvolgono attorno alla fune, normalmente in senso orario guardando dal' alto ,delle spire serrate che coprano un tratto di lunghezza pari al diametro della fune. L' avvolgimento termina con il filo posizionato dietro al trefolo I.










Three strands sailmaker's whipping 3.PNG

Il filo passa poi dietro il trefolo II, sempre con l' aiuto dell' ago e da destra a sinistra, sotto l'avvolgimento.











Three strands sailmaker's whipping 4.PNG
Three strands sailmaker's whipping 5.PNG

Dopo aver sfilato l'ago si tirano con decisione i capi liberi del filo e si congiungono con un nodo piano posizionato all'estremità della fune, in modo che rimanga nascosto tra i trefoli, curando che il filo sia posizionato parallelamente ai solchi tra un trefolo e l'altro.










Three strands sailmaker's whipping 6.PNG

Infine si rasano i capi del filo e le estremità dei trefoli.














Fune a quattro trefoli

Four strands sailmaker's whipping 1.PNG

Nella impalmatura di una fune a quattro trefoli si realizza un Mezzo collo su un trefolo qualsiasi, il quale diventerà il trefolo I, mentre gli altri verranno numerati come nel caso precedente.










Four strands sailmaker's whipping 2.PNG

Con la porzione destra del filo a si avvolge la fune verso il basso, in senso orario e sempre per una lunghezza pari al diametro della fune, coprendo in parte l'altro capo del filo che dovrà risultare all' interno del solco tra i trefoli I e II.

Servendosi dell'ago il filo dovrà poi attraversare diametralmente la fune, entrando tra i trefoli IV e I per uscire tra i trefoli II e III.









Four strands sailmaker's whipping 3.PNG

Si ripete il passaggio con lo stesso percorso. Si formerà un anello che, tirando il filo con decisione, passerà sopra le spire in corrispondenza del solco tra i trefoli IV e I, al centro del capo sulla fune e tra i trefoli II e III.










Four strands sailmaker's whipping 4.PNG

Sollevando l'altro capo libero, si infila l' ago tra i trefoli I e II per attraversare la fune spuntando tra i trefoli III e IV.











Four strands sailmaker's whipping 5.PNG

Dopo aver sfilato l' ago si annodano i capi con un nodo piano come nel caso precedente.










Four strands sailmaker's whipping 6.PNG

Infine si rasano i capi del filo e le estremità dei trefoli.