Gussago 1 AGESCI

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Gruppo AGESCI
Gussago 1
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Gruppo Attivo

Localizzazione
Zona Sebino
Provincia Brescia
Regione Lombardia
Informazioni sul Gruppo
Anno di Fondazione N/A
Fazzolettone rosso (passione e sangue dei caduti) e verde (natura e colline di Gussago)
Dedica Fazzolettone N/A
Capi Gruppo Daniela Orlandi e Francesco Sambinelli
Recapiti
Indirizzo C/o Parrocchia Santa Maria Assunta
25064 Gussago (BS)
Email N/A
Telefono N/A
Collegamenti Web
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Sito Web Sito Web Ufficiale
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La storia del gruppo

Le origini

Nel lontano 15 agosto 1925, Gussago ricevette la visita dell'intero riparto scout di Guastalla (Reggio Emilia) che, di ritorno da un campo sul Carda, si fermò a Gussago per rivedere un compagno d'armi della guerra 1915-18. Ospitati in varie famiglie, prestarono servizio d'onore in chiesa, durante le funzioni religiose e al seguito della Processione Eucaristica, suscitando ammirazione e simpatia che maturarono i futuri assistente ed istruttore del gruppo scout: D. Giovanni Fogazzi e Giuseppe Faita.

Un primo tentativo

Nel 1928 con l'avvento del Fascismo lo scoutismo venne sciolto in quanto considerato un temibile antagonista dell'organizzazione dei Balilla e perché, mirando apertamente ad un mondo di pace e fratellanza, si oppone a tutti i nazionalismi. Nel 1945, caduto il fascismo, iniziò l'opera di ricostruzione del movimento scout in Italia. Anche a Brescia si organizzarono corsi di preparazione per capi scout, a cui parteciparono anche alcuni volonterosi dell'Azione Cattolica gussaghese, che trasmisero al gruppo le nozioni acquisite. Ben presto questo primo timido tentativo fallì per varie difficoltà, fra cui, non ultima, la continuità dell'impegno che lo scautismo richiede ai responsabili.

La nascita

Nel 1946 vi fu una ripresa su basi ben più solide, ad opera di un gruppetto di ragazzi già iniziati allo scautismo, provenienti dal Riparto esploratori di Vestone. Venne cercato innanzitutto un istruttore e la scelta cadde felicemente su Gepe, il più disponibile in oratorio. Si stabilirono i primi rapporti con il Commissariato di Zona e, venuti a conoscenza del Campo S. Giorgio che si teneva ad Affori (Milano), quattro dei nostri (Giuseppe Faita, Angiolino Locatelli, Giuseppe Morelli e Stefano Stagnoli) vi parteciparono unendosi agli scout della Pace. In questa occasione venne raccolto simbolicamente un tizzone del fuoco come segno dello spirito scout che si voleva accendere a Gussago. Nello stesso anno si organizzò il primo campo estivo in Gaver di Bagolino, affrontato avventurosamente con tende militari.

L'inizio ufficiale

Nel giugno 1947, Giuseppe Faita, Angiolino Locatelli e Giuseppe Morelli, in occasione dell'inaugurazione del Riparto S.Maria di Brescia, presentarono la loro promessa, ottenendo così il riconoscimento ufficiale del nostro Riparto. I colori scelti per il fazzolettone furono verde con bordo rosso. Verde come le splendide colline che fanno da cornice a Gussago e rosso per ricordare il samgue dei compagni caduti in guerra. Si ordinarono quindi le divise e si procurò il primo materiale di squadriglia. Nell'estate Angiolino e Gepe parteciparono al campo scuola nazionale a Colico, rinunciando per quell'anno al campo estivo. A fine settembre nella splendida cornice del parco della casa di riposo Richiedei si tenne la festa di inaugurazione del Riparto Gussago 1 con la partecipazione del presidente nazionale dell'ASCI, prof. Mario Mazza.

Nascita dell'AGESCI

In questo periodo grandi cambiamenti investirono il gruppo: la nascita dell'AGESCI, l'apertura dei lupetti e delle coccinelle, l'esperienza di autogestione del Clan/Fuoco misto. Il 4 maggio 1974, dopo anni di discussione a tutti i livelli dell'associazione, nacque ufficialmente l'AGESCI dall'unione dell'AGI e dell'ASCI. A Gussago questo evento segnò l'inizio del cammino di coeducazione e cogestione delle varie unità attraverso la Comunità Capi che divenne il fulcro dell'associazione. Questa fu sicuramente una delle intuizioni più importanti che permisero all'associazione di superare la crisi di quel periodo. L'assistente ecclesiastico che ci accompagnò in questo cammino fu D. Armando Scarpetta.

Nascita dei lupetti

Nel gennaio 1973, dopo attente valutazioni in Comunità Capi (allora solo ASCI), iniziò l'attività dei lupetti. L'Akela Maurizio Peroni e Bagheera Sergio Peroni svolsero prima un periodo di preparazione nel branco del Brescia 5, parteciparono al campo scuola L/C per poi buttarsi con entusiasmo nell'attività con i lupetti, alternando attività spartane, come l'uscita alle grotte di S. Eufemia, ad attività più "intellettuali" come recitazione, cartellonistica, costruzione ed uso di marionette. Al S. Giorgio di Monte Magno il branco si dimostrò tra i più affiatati della provincia.

Nascita delle coccinelle

Nel 1972 fu completato il CEPPO (Gruppo) AGI con la nascita delle coccinelle ad opera di Piera Drera. L'inizio dell'attività avvenne con 5 o o coccinelle che ben presto aumentarono. Si ritrovavano il sabato pomeriggio nel piccolo locale di fronte alla sede delle guide. Le prime attività furono finalizzate alla creazione di una vera Famiglia Felice. Furono organizzate le prime uscite con pernottamento con l'aiuto di Anna Codenotti che divenne capo Cerchio nel 1974.

Anche gli esploratori e le guide conobbero importanti cambiamenti; Gepe dopo 25 anni lasciò la guida del reparto a Egidio Capelli e successivamente a Vito Drera, mentre per le guide subentrò Patrizia Drera. Le tensioni più forti furono vissute dalla branca R/S, con l'inizio dell'esperienza di coeducazione come risultato della felice esperienza vissuta nella Route dell'Amicizia, cui parteciparono circa 20 giovani tra novizi/e , rover/scolte e con la presenza di Padre Arcangelo Zucchi. In seguito, per incomprensioni varie, iniziò un periodo di autogestione del Clan/Fuoco. I contatti con la Comunità Capi venivano mantenuti tramite rappresentanti del Clan a turno. Particolarmente importante, in questo periodo, fu la presenza e la partecipazione alle riunioni dell'Assistente D. Angelo Molli.

Unità

Collegamenti esterni