Giochi di Kim
I giochi di Kim sono giochi che sviluppano i cinque sensi e riguardano, pertanto, numerose tra le categorie precedenti.
Kim
"Kim" è il personaggio dell'omonimo racconto di Rudyard Kipling. Si tratta di Kimbal O'Ara, figlio di un sergente di un reggimento irlandese di stanza in India.
Classico
Il Gioco di Kim "canonico" riguarda la vista: Il capo gioco mette 24 oggetti diversi su un tavolo e li copre con un telo. Poi scopre il tavolo, e consente, per un minuto, ad uno o più giocatori, di osservarli. Terminato il tempo, ricopre il tavolo. Il/I giocatore/i ha/hanno 5 minuti di tempo per scrivere su un foglio o anche dire a voce ciò che hanno visto. Un modo per valutare il punteggio di una squadra può essere:
- 1 punto per ogni oggetto indicato correttamente.
- Nessun punto se si omettono oggetti
- 2 punti in meno per chi scrive un oggetto non esistente sul tavolo.
Varianti
Analogo è il "Kim in transito": la differenza sta che gli oggetti sono raccolti in una scatola e mostrati mentre li si sposta in un'altra scatola. Il contenuto delle scatole non è visibile dai giocatori. Le due scatole sono poste su un tavolo.
Vista
Se agli oggetti qualunque si sostituiscono dei pastelli, o dei colori a spirito, il gioco diventa "Kim colori".
Olfatto
Se agli oggetti qualunque si sostituiscono oggetti dagli odori caratteristici, posti sotto il naso dei giocatori bendati, il gioco diventa "Kim odori".
Gusto
Se agli oggetti qualunque si sostituiscono oggetti dai sapori caratteristici, fatti assaggiare ai giocatori bendati, il gioco diventa "Kim sapori".
Udito
Se agli oggetti qualunque si sostituiscono oggetti che, colpiti, producono un suono caratteristico, che si fa udire ai giocatori bendati, il gioco diventa "Kim sonoro" (o "Kim udito"). Si può anche coprire il capo che compie le mosse, in modo che non vedano ciò che il capo sta facendo.
Tatto
Se gli oggetti, invece che mostrati, odorati, assaggiati, sono "toccati" dai giocatori bendati, il gioco diventa "Kim al tatto".