Forte Mazzorbo
Forte Mazzorbo (o Mazzorbetto) | |
Localizzazione | |
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Nazione | Italia |
Regione | Veneto |
Provincia | Venezia |
Comune | Mazzorbo |
Coordinate | 45.485940, 12.406182 |
Recapiti | |
Associazione | AGESCI |
Responsabile | Giovanni "Toni" Quagliati
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Sito web
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Forte Mazzorbo, più conosciuta col nome di Mazzorbetto, è una base Scout AGESCI sita nella laguna di Venezia.
Località
La base è localizzata a Mazzorbo, nella laguna di Venezia, vicino all'isola di Burano, regione Veneto.
Come arrivarci
- Da Venezia: Motoscafo di linea 42/52 fino alle Fondamente Nove (oppure 30 minuti a piedi), poi vaporetto da Fondamente Nove a Mazzorbo. Informazioni e orari sul sito dell'ACTV
- Da Jesolo/Treporti: Vaporetto fino a Mazzorbo.
Storia
Dalla costruzione all'abbandono
Il forte di Mazzorbo fa parte del sistema di fortificazioni erette nella laguna di Venezia tra il diciannovesimo e ventesimo secolo da austriaci e italiani. Il primo forte è stato costruito nel 1807, qualche anno più tardi è stato spostato nella posizione attuale (prima era in posizione più arretrata) e ampliato. Scopo del forte era coprire con pezzi di artiglieria le foci del Sile e del Piave, cosa che successe dopo la disfatta di Caporetto durante la prima guerra mondiale, quando l'avanzata austriaca premeva verso quelle zone.
Il forte venne costruito sull'area del convento di S. Eufemia, demolito tra il 1837 e il 1838, costituito da una batteria di sei postazioni di artiglieria disposte in linea sopra la casamatta. Questa, interrata nel lato ovest, conteneva delle camere a botte nelle quali venivano stoccate le munizioni che venivano portate ai pezzi d'artiglieria mediante sollevamento meccanico. I pezzi d'artiglieria dovevano essere di grande efficacia, poiché riuscirono a sparare (pochissimi colpi, per la verità) sino a S. Donà di Piave e il porto di Cortellazzo. Attualmente rimangono solo le piazzole dove alloggiavano i cannoni.
Durante la seconda guerra mondiale vennero probabilmente installate batterie antiaeree negli alloggiamenti dell'artiglieria. Dopo la guerra il forte venne usato prima come colonia estiva, poi come rifugio per gli sfollati, in seguito, come tante altre isole minori della laguna, venne abbandonata.
L'arrivo degli Scout
Nel 1981 l'AGESCI di Venezia era alla ricerca di un'isola adatta per attività naturalistiche e nautiche. Quest'isola venne individuata nel Forte Mazzorbo. L'isola era in condizioni critiche: la vegetazione era ovunque e il forte era assolutamente da restaurare, ma grazie alla proverbiale laboriosità delle pattuglie scout che operarono a Mazzorbetto si riuscì a (letteralmente) disboscare il prato antistante il forte e a rendere parzialmente utilizzabile quest'ultimo. Dopo venti anni di lavoro ininterrotto degli scout di Venezia (e non solo) il comune stanziò dei finanziamenti con i quali vennero eseguiti pesanti ristrutturazioni del forte e dell'isola in generale, adeguandola alle esigenze degli ospiti, come il restauro delle camere, l'installazione di servizi igienici interni ed esterni, il rifacimento delle rive e degli impianti di elettricità, acqua potabile e gas.
La base
La base di Mazzorbetto è dotata di cucina attrezzata, sala da pranzo, servizi igienici comprensivi di docce e acqua calda, tre camere con letti a castello, sei angoli di squadriglia (ricavati dalle basi dei pezzi d'artiglieria), tendone con capienza di 80 posti, due approdi e uno scalo riservati, due prati, uno antistante il forte per giochi, fuoco e attività e uno dietro il forte, utilizzato come posto tende.
Le attività consigliate sono di natura nautica (la base dispone di un parco canoe e di altre imbarcazioni), naturalistica e pionieristica. Data la relativa vicinanza a Venezia è possibile utilizzarla come base per eventuali gite nel capoluogo veneto e nelle isole maggiori della laguna nord.
La base fa inoltre parte del settore Specializzazioni dell'AGESCI.