Dipingi la Pace

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Dipingi la Pace è un'associazione che si prende cura dei ragazzi, i cui genitori sono morti o sono incarcerati nell'Ucciardone, il carcere di Palermo. Ogni anno giungono da tutta Italia migliaia di volontari e di Scout per dare una mano al Borgo della Pace.

Il nome dell'associazione

Il nome dell'associazione si ispira ad una poesia che recitava cosi:

« Avevo una scatola di colori, non avevo il nero per dipingere il lutto dei miei cari, non avevo il rosso per dipingere il sangue dei feriti, non avevo il giallo per le gelosie del mondo, avevo il celeste mi sono seduta e ho dipinto la pace. »
(Una bambina palestinese)

S'ispira inoltre al libro “Dipingi la pace”, volume ideato dal sindaco di allora, il prof. Leoluca Orlando e inviato a tutti i Capi di Stato del mondo e portato con un treno speciale, nel 1986, “Un treno per la pace”, a Sua santità Giovanni Paolo II, a Roma, con centinaia di ragazzi dei quartieri di Palermo.

Storia

L’associazione nasce da Don Orione nel 1975 a Messina per togliere i ragazzi dalla strada.
Egli va nelle scuole per infondere i principi e i valori della non violenza e della pace. Fino al 1983 operava nelle scuole attivamente, mentre da quell'anno ad oggi opera attivamente a Ciaculli e a Borgo Vecchio, due quartieri difficili di Palermo.
Nel 1987 si costituisce “associazione” presso il notaio. Fondata dai un prete (P. Paolo Turturro, tutt’ora presidente) con cinque laici.

Nel 1990 grazie all'aiuto di tremila volontari da tutta Italia viene costruito il Borgo della Pace, un centro d’accoglienza e di spiritualità per ritiri, incontri, formazione per parrocchie, movimenti, scuole. La priorità è sempre l’accoglienza dei ragazzi bisognosi di Palermo. Dipingi la pace, dal 1975 ad oggi, non ha mai avuto contributi comunali, regionali, statali.

Si fonda come Don Orione voleva: unicamente sulla provvidenza di Dio.
Ciò non significa essere superficiali: i soci stessi, le persone di buona volontà hanno ideato, progettato il sostegno con iniziative diverse ad esempio l’editoria della solidarietà, le Borse di Studio e di lavoro. Tali progetti, nati per far crescere nella legalità i ragazzi in difficoltà, hanno dato la possibilità concreta di studiare, di diplomarsi, di laurearsi, a tanti ragazzi, dal 1990 ad oggi.

Iniziative

Nel 1987 nasce l’iniziativa di bruciare le armi giocattolo nei giorni dei morti, in cui, ai ragazzi di Palermo, venivano donati oggetti violenti, come pistole e fionde. Parallelamente le mamme del Borgo Vecchio organizzano un'iniziativa di bruciare in pubblico la droga.
Promuove manifestazioni ardite contro la mafia, contro il pizzo di ogni genere. Dipingi la Pace non è contro nessuno, è per la vita, è per la non violenza, è per la pace, è per la crescita sana dell’uomo.
Ogni anno l’associazione ha dato una ventina di Borse di Studio per i ragazzi.

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