Coeducazione
La Coeducazione consiste nel metodo pedagogico mirato ad entrambi i sessi, valorizzando le relative differenze ed educando alla relazione e al rispetto tra ragazze e ragazzi facendoli stare insieme. Questo metodo si concretizza in attività e momenti educativi svolti con ragazze e ragazzi.
Essa si differenzia dall'Intereducazione (anche detta educazione omogenea) la quel propone un'educazione all'altro, partendo però dalle specificità di ognuno e di ciascun sesso, tramite unità dello stesso sesso (sezioni maschili e femminili), in branche monosessuate ma con attività mirate anche all'apertura / incontro con ragazzi / ragazze dell'altro sesso.
Storia
La Coeducazione è stata teorizzata da alcuni teorici dell'educazione e pedagoghi verso la fine del '700 e inizio dell'800 (tra i quali ricordiamo Lepelletier, Condorcet, Fichte, Richter). A livello pratico, la si introduce negli Stati Uniti d'America verso la metà dell'800 per un motivo puramente economico. Nel 1908 già il 95% degli studenti americani frequentava istituti misti, per poi subire un calo successivo. In Europa però la coeducazione era invisa e viene introdotta successivamente, non certo senza ostilità, come nella Enciclica della cristiana educazione della gioventù (Pio XI - 31 dicembre 1929).
Coeducazione e Associazioni
Nello Scoutismo, le associazioni facenti parte della FIS come AGESCI e CNGEI abbracciano la coeducazione come metodo formativo e pedagogico; allo stesso modo, fanno propria la Coeducazione anche altre associazioni come l'AVSC o l'AGEA, piuttosto che l'ASSORAIDER.
La FSE invece raggiunge lo scopo educativo di formare uomini e donne di carattere mediante l'Intereducazione.
Coeducazione nell'AGESCI
Nel Patto Associativo viene espressa l'importanza della coeducazione in un paragrafo della sezione La Scelta Scout. Qui è riportato il paragrafo per esteso:
« Le Capo e i Capi dell'AGESCI condividono la responsabilità educativa e testimoniano l'arricchimento che viene dalle reciproche diversità. Nel rispetto delle situazioni concrete delle realtà locali e personali e dei diversi ritmi di crescita e di maturazione, offrono alle ragazze e ai ragazzi di vivere esperienze educative comuni, al di là di ogni ruolo imposto o artificiosamente costituito. Crescere insieme aiuta a scoprire ed accogliere la propria identità di donne e uomini e a riconoscere in essa una chiamata alla piena realizzazione di sé nell'amore. La coeducazione apre e fonda l'educazione all'accoglienza dell'altro. » | |
(Dal patto associativo AGESCI)
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Coeducazione nel CNGEI
La Coeducazione rappresenta il terzo dei 9 punti della Carta d'Identità Associativa del CNGEI.
« La Coeducazione: un'opportunità di crescita che valorizza le specificità di ciascuno.
E’ una opportunità di far crescere e vivere assieme ragazze e ragazzi valorizzandone le specifiche attitudini e originalità. E’ inoltre un percorso di conoscenza, di confronto, di arricchimento di sé grazie al contatto con diverse realtà non solo di genere, ma anche di stili di vita, diverse abilità, religioni, ecc…) E’ offrire pari opportunità di azione stimolando il contributo di ciascuno nella sua unicità per il perseguimento di obiettivi comuni. » | |
(Dalla Carta d'identità associativa CNGEI)
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